Come curare le afte?

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Come curare le afte

Ancora non si per quale motivo nascano le afte, ma è sicuro che non sono contagiose, per cui non occorre prendere particolari precauzioni, con un bacio non si attacca nulla; è vero però che non si ha tanta voglia di baciare con la bocca in fiamme. In alcuni casi può essere la carenza di una vitamina o di un microelemento a rendere maggiormente vulnerabili rispetto a questo tipo di infezione: esempio tipico è la donna sulla quarantina, che perde molto ferro con il ciclo mestruale oppure ha poche vitamine del gruppo B.

curare le afte

Ci sono anche degli alimenti che sembrano scatenare le afte, soprattutto nelle persone particolarmente predisposte, e ovviamente si inizia con il solito cioccolato, passando per i dolcificanti artificiali contenuti nelle gomme da masticare, nelle bevande dietetiche, nei dentifrici, negli insaccati, nei cibi piccanti.

Insomma, tutto quel che può essere acido o può provocare bruciore, potenzialmente può causare anche l’insorgenza di un’afta. E una volta uscita non resta che prendere adeguati rimedi per curare le afte comparse.

Rimedi per curare le afte

Il rimedio più consigliato per curare l’afta è un farmaco a base di cortisone, in forma di crema, che viene applicato sulla lesione con un bastoncino di cotone e deve necessariamente essere prescritto dal medico. No al fai da te, no ai rimedi della nonna come sale, bicarbonato di sodio e succo di limone, perchè aumentano il bruciore e non risolvono affatto il problema.

E soprattutto, le afte non vanno mai e poi mai sfregate: in questo modo si vanno ad eliminare gli strati di fibrina che cicatrizzano la ferita, un pò come quando si toglie una crosta, insomma.

Vanno bene invece gli sciacqui con un disinfettante orale, ad esempio un collutorio a base di clorexidina, e poi una buona dose di pazienza. Nella maggior parte dei casi, infatti, l’afta guarisce nel giro di una settimana se non viene ‘disturbata’, e senza grossi aiuti.

Ovviamente una corretta e accurata igiene orale aiuta, così come il controllo periodico del dentista, grazie al quale si può verificare che nella bocca non sia presente qualcosa che va ad irritarla (una otturazione saltata, una dentiera rovinata, un apparecchio mal messo).

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