In Italia soffre di questo disturbo psichiatrico una persona su due, quindi circa un milione di persone. Un numero alquanto significativo, che ci fa capire quanto sia importante non sottovalutare questa patologia, che invece il più delle volte viene scambiata per una “semplice” depressione. Prima che si arrivi alla diagnosi corretta e alle cure conseguenti del caso spesso passa molto tempo, e questo non fa che aggravare le manifestazioni legate al problema. Il disturbo bipolare è caratterizzato da due fasi o momenti ben distinti: la fase maniacale, che si presenta come un periodo di umore eccessivamente elevato, con episodi di eccessiva irritabilità e iperattività, e la fase depressiva, nella quale subentrano sentimenti di disperazione, inadeguatezza e colpa. In questa fase, in genere, si perde interesse per le attività quotidiane e si verificano modificazioni nel peso, nel sonno e nell’appetito.
Come affrontare il primo giorno di scuola?
Il primo giorno di scuola è un evento che mette sempre in agitazione sia gli studenti che i loro genitori. Le vacanze sono ormai terminate e, dopo il relax estivo, con settembre, ritornano i dubbi e le preoccupazioni che assalgono quando si avvicina il fatidico giorno dell’inizio dell’attività scolastica. Non tutti i bambini vivono il primo giorno di scuola allo stesso modo. Gioia ed entusiasmo di iniziare un anno nuovo sono le emozioni principali. Altri, invece, coltivano sentimenti di ansia e preoccupazione. Sicuramente, però, per tutti è un gran cambiamento dopo la lunga pausa estiva.
La prima regola per un inizio meno traumatico è modificare i ritmi delle vacanze, come gli orari del sonno e della veglia. Anche i pasti dovrebbero seguire i nuovi ritmi, soprattutto rispetto alla colazione e alla merenda di metà mattinata. Ciò aiuta a riabituarsi ai ritmi che la scuola richiede.