Tra le cose da fare in vista delle nozze, un aspetto di primo luogo è quello che riguarda la cura e la bellezza della sposa che deve prepararsi in tempo per apparire perfetta nel suo giorno più importante.
Ecco una lista di cose da fare e trattamenti a cui sottoporsi per avere un aspetto impeccabile il giorno del matrimonio.
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La cura dei capelli
Per la futura sposa, la cura dei capelli in vista delle nozze è un aspetto molto importante da affrontare. Per la chioma, in effetti, passa gran parte della bellezza della sposa.
Per coloro che soffrono di capelli radi o molto deboli, è opportuno intervenire con prodotti specifici. I migliori sono quelli che contengono soia e sono pensati appositamente per combattere la caduta temporanea e l’assottigliamento.
Questi prodotti sono quasi sempre in fiale e sono perfetti nei periodi in cui si è sottoposti a ritmi stressanti ma anche quando si affrontano diete o regimi alimentari un po’ squilibrati.
La bellezza dei capelli, inoltre, passa anche per le punte. E’ importante, infatti, che queste non siano sfibrate, qualsiasi sia la pettinatura scelte per il giorno del matrimonio.
Che decidiate di raccoglierli con una coroncina, o lasciarli cadere lisci lungo la schiena, è importante non arrivare alle nozze con le punte sfibrate e di colore opaco.
Per evitare di avere punte sfibrate è importante utilizzare, dopo ogni lavaggio, dei prodotti che hanno una formula riparatrice termoattiva.
I migliori sono quelli che contengono l’estratto di yun zhi che produce effetto con il calore esercitato dal phon, fissando la cheratina iniettata a quella già presente nel capello e donando forza e luminosità.
Per le spose che hanno scelto un abito molto scollato, che valorizza il proprio seno, è molto importante utilizzare qualche trattamento rassodante ed elasticizzante.
Alcuni prodotti specifici, infatti, sono ottimi per donare alla pelle elasticità e creare un effetto push up. Nella maggior parte dei casi si tratta di creme che contengono estratti di silicio e che vanno applicate mattina e sera mediante un massaggio del busto dal basso fino al mento.
Per chi ha tempo, poi, la cura migliore per tutto il corpo è sicuramente quella offerta delle spa.
Sono sufficienti un paio di giorni in una struttura ultra moderna per ottenere tutti i trattamenti di bellezza di cui avrete bisogno in un solo colpo: vapori termali, linfodrenaggio del viso e maschere personalizzate sono solo alcuni dei regali che potrete concedervi in una spa.
In ogni caso l’ideale è farsi coccolare anche con un massaggio olfattivo, distensivo e rilassante che ha un effetto purificante ed è in grado di favorire l’assorbimento dei principi attivi.
Cura di viso e collo
Per chi, invece, sceglie di sposarsi durante un mese invernale è possibile ottimizzare la settimana bianca e ricavarne un momento di energia e bellezza.
E’ possibile farlo in una struttura come l’Hermitage di Cervinia dove i promessi sposi saranno accolti dalla famiglia Neyroz all’interno di una casa alpina con tanto di caminetti accesi, relax e silenzio.
Oltre al riposo montano, tuttavia, gli sposi avranno a loro disposizione anche uno spazio wellness di ben 400 mq di benessere e trattamenti esclusivi. In vista delle nozze, poi, è molto importante anche prendersi cura dei propri piedi per esibirli al meglio.
E se non tutte le future spose possono concedersi un trattamento al Margaret Dabbs di Londra – una specie di spa per i piedi – è possibile rimediare con un trattamento casalingo a base di mousse esfoliante e lozioni idratanti.
La medesima cura, poi, va riservata anche alla bellezza di viso e collo: il giorno del matrimonio, infatti, è assolutamente vietato esibire le cosiddette ‘collane di Venere’ o altri segni particolari che offuscano il viso.
Per evitare questo genere di inestetismi, i prodotti migliori sono quelli a base di acido ialuronico che agiscono sull’idratazione e l’invecchiamento sia del viso che del collo.
E preferibile effettuare un trattamento del genere almeno ad un mese dalle nozze con un’applicazione della crema quotidiana.
No ai tatuaggi e alle unghie mangiate
Tra le cose da mettere a posto per il giorno delle nozze, poi, ci sono anche i tatuaggi: che siano un errore degli anni passati o ne andate fiere, il galateo vuole che i tatuaggi vengano coperti il giorno delle nozze.
Per farlo senza ricorrere al laser è opportuno utilizzare un fondotinta a copertura totale che va applicato anche sul corpo per evitare l’effetto chiazza.
Infine, un occhio di riguardo va dato anche alle unghie: c’è chi non può farne a meno e più cerca di farle crescere più continua a tormentarle.
In realtà la tentazione di mangiare continuamente le unghie ha anche un nome scientifico, onicofagia e per combatterla è importante utilizzare prodotti specifici associati a soluzioni rinforzanti in modo da presentare mani e unghie perfette in giorno del sì.
Cinque cose da fare prima del matrimonio
Arrivare al giorno del proprio matrimonio con un fisico in forma è il sogno di tantissime future spose. Per realizzarlo è importante organizzarsi con un po’ di anticipo e programmare almeno un ciclo di trattamenti ad hoc. Ecco cinque consigli da seguire per una corretta organizzazione del matrimonio.
Il ritocchino dei futuri sposi
Secondo una recente statistica condotta in Inghilterra, dopo le nozze di William e Kate è aumentata la percentuale delle donne inglesi che – in vista delle proprie nozze – sceglie di fare ricorso ad un intervento estetico.
Nel 51% dei casi, le future spose optano per un intervento di odontoiatria estetica; nella percentuale restante, invece, molte scelgono il filler, il botox, la mastoplastica e la liposuzione.
In Italia la situazione non è molto diversa rispetto alla Gran Bretagna; anzi, nel bel paese – oltre alla futura sposa – anche mamme, suocere e damigelle si fanno contagiare dal desiderio di un ritocchino con la speranza di sembrare perfette in un giorno troppo importante.
Secondo gli esperti, le nozze risvegliano desideri nascosti che accomunano molte donne nella tentazione di voler apparire perfette.
La maggior parte delle spose che ricorrono al ritocco di chirurgia estetica dichiara di volersi sottoporre a questo genere d’intervento perché il pensiero di apparire con qualche ruga di troppo nell’album di nozze le fa inorridire.
Nel 90% dei casi, le donne che sono al primo matrimonio scelgono di sottoporsi ad un miniritocco: qualche goccia di botulino per distendere fronte e occhi, il filler per le guance lisce o la biorivitalizzazione che serve per ottenere una pelle più luminosa e morbida.
Per quelle che, invece, sono già alle seconde nozze il desiderio comune è rifarsi il dècolletè.
L’intervento chirurgico più richiesto è la mastopessi: si tratta di un intervento che serve a risollevare il seno e, quando eseguito correttamente, regala alla donna la sensazione di avere un seno nuovo. La tendenza alla chirurgia pre-matrimoniale, tuttavia, non interessa solo le donne ma anche il futuro sposo.
La richiesta più comune, nel caso dell’uomo, riguarda quella di eliminare le maniglie dell’amore. In questo caso, il trattamento più efficace è quello della liposuzione dei fianchi. Non mancano, però, anche futuri sposi che si affidano al chirurgo per ridefinire i propri muscoli.
Dieta e cura del corpo
Al secondo posto nella classifica delle cose da fare e dei desideri da realizzare in vista delle nozze, le future spose collocano – spesso e volentieri– la propria silhouette che, in vista delle nozze, deve essere assolutamente perfetta.
Qualunque sia il modello scelto per l’abito da sposa (a tubino, con le balze oppure a sirena) in ogni caso i fianchi e il punto vita saranno ben in evidenza.
Per evitare di arrivare all’altare con i chili di troppo, è opportuno mettersi in marcia con un po’ d’anticipo.
Per evitare la chirurgia estetica, è possibile sottoporsi a qualche trattamento specifico con macchinari di ultima generazione: è il caso, ad esempio, della Velashape II, una macchina ultramoderna che – senza metodi invasivi – riesce a modellare la pelle.
Il tutto per merito di quattro differenti fonti di energia: la radiofrequenza bipolare, l’aspirazione Vacuum, la luce ad infrarossi e il massaggio meccanico.
In ogni caso, i risultati sono assicurati: le donne che hanno provato questo trattamento, infatti, hanno ottenuto una riduzione del giro vita fino a 7 centimetri e un rimodellamento positivo di glutei, cosce, interno cosce e fianchi.
Oltre alle zone critiche che riguardano cosce e dintorni, poi, molte future spose desiderano intervenire anche su altre zone del corpo: ad esempio, sulle braccia.
Mettere in forma le braccia
Lo sanno bene le spose che non sono giovanissime ma anche tutte le donne che si sono sottoposte ad una dieta rigida e hanno perso molto peso in poco tempo, mettendo a dura prova la tenuta della propria pelle.
Per chi ha problemi di inestetismi sulle braccia, il trattamento ideale è a base di esercizi fisici miranti al rassodamento di bicipiti e tricipiti.
Per eseguirli, non è necessario iscriversi in palestra: sono sufficienti un paio di bottiglie d’acqua che vanno sollevate, in modo alternato, per almeno cinque minuti ogni giorno.
Rilassare il viso
Se conciliare il lavoro con i preparativi per il matrimonio vi stressa, sappiate che l’aspetto del vostro viso ne subirà le conseguenze: stanchezza e inquinamento, infatti, fanno sì che la pelle non riesca ad eliminare le tossine.
In questi casi, la soluzione migliore è optare per creme da notte intensive che ossigenano le cellule della pelle e svolgono un’azione defaticante e rivitalizzante.
Denti bianchissimi
Sempre a proposito della bellezza del viso, le future spose devono prestare molta cura ai propri denti che, per le nozze, devono essere impeccabili. Per cui, se le future spose hanno denti che tendono al giallo o al grigio è importante correre ai ripari con un trattamento sbiancante.
In questi casi, è preferibile rivolgersi ad uno studio odontoiatrico per una correzione veloce.
In questo caso, avrete a disposizione uno specialista che proteggerà le gengive mediante l’uso di un gel fotopolimerizzabile prima di applicare un prodotto specifico che è in grado di sbiancare i denti fino a tre tonalità.
Insomma, i preparativi di un matrimonio perfetto passano soprattutto per la cura e la bellezza del corpo.
Scelta di abito e torta per il matrimonio perfetto
Il matrimonio ha i suoi tempi. Non solo quelli tecnici che la coppia si prende per arrivare al fatidico sì ma anche quelli necessari per organizzare quello che, a detta di molti, dovrebbe essere uno dei giorni più belli della vita di una coppia.
Per non sbagliare e per fare in modo che tutto sia proprio come lo abbiamo sempre immaginato, è bene avviarsi un po’ di tempo prima e scegliere con cura i dettagli delle proprie nozze. Ecco qualche consiglio per la scelta dell’abito da sposa e per quella, decisamente più dolce e meno impegnativa, della torta nuziale.
Scegliere l’abito da sposa
L’abito da sposa è sicuramente uno dei cardini dell’organizzazione del matrimonio. La sua scelta, in effetti, è molto impegnativa per la futura sposa e spesso esige più tempo di quello preventivato. Quando bisogna scegliere, quindi, l’abito da sposa? Almeno cinque o sei mesi prima delle nozze.
Scegliere ancora prima l’abito sarebbe possibile, ma anche decisamente più complicato dal momento che la donna non è ancora entrata nel vivo dell’organizzazione. Inoltre, un abito su misura non può essere prodotto molti mesi prima delle nozze anche perché, nel frattempo, le forme della futura sposa potrebbero cambiare.
Al di là delle forme, tuttavia, quello che potrebbe cambiare è la qualità stessa del tessuto con cui l’abito è stato confezionato: i tessuti leggeri, come le organze, potrebbero perdere la loro caratteristica leggerezza se conservati troppo a lungo all’interno di uno stesso luogo chiuso.
Ma come rendersi conto se l’abito da sposa ci sta veramente bene? Certamente il modo migliore per farlo è portarsi dietro la mamma, le amiche, le sorelle che saranno sicuramente in grado di dare il consiglio più indicato e oggettivo.
Certamente portarsi al seguito troppe consigliere potrebbe essere rischioso: troppe idee e consigli se non congruenti rischiano solo di alimentare ulteriormente i dubbi della futura sposa in merito all’abito che deve scegliere. Certamente, un consiglio riguardo la scelta del taglio o del tessuto più adatto alle forme della sposa è bene chiederlo allo stilista o a chi per lui propone degli abiti piuttosto che altri.
Un’altra decisione difficile che riguarda la scelta dell’abito ha a che fare con il suo colore. In linea di massima, il bianco è sempre indicato così come le piacevoli varianti in avorio chiaro o color cipria.
Nonostante la tradizione vuole che l’abito bianco debba essere indossato solo al primo matrimonio; nulla vieta di indossarlo anche al secondo purché il bianco sia spezzato in un abito a tubino piuttosto che in un pomposo abito regale, decisamente più indicato per la prima volta che ci si sposa.
La scelta del velo pure è fondamentale, soprattutto quando la cerimonia si celebra in chiesa. In questo caso, infatti, è sempre indicato indossare il velo specie quando si è al primo matrimonio; mentre sarebbe consigliabile evitarlo per le spose che sono al secondo o terzo matrimonio.
Per gli sposi che non passeranno affatto per la chiesa, invece, è preferibile evitare il velo nella donna e magari ornare il capo con un’acconciatura particolare in grado di riempire il viso e fare da corredo all’intero vestiario.
Una questione delicata che accompagna la scelta dell’abito riguarda la percentuale di pelle che può restare scoperta una volta indossato il vestito. Scegliere un abito che lasci poco spazio alla fantasia può apparire sicuramente eccessivo e, in alcuni casi anche volgare.
L’idea di arrivare in chiesa troppo provocanti mal si addice con il concetto stesso di sacralità che dovrebbe accompagnare il matrimonio. Ecco perché sono da evitare le scollature troppo profonde e le spalle scoperte che vanno sempre coperte anche con un coprispalle.
In generale, l’idea da seguire nella scelta dell’abito nuziale è quella dell’equilibrio: puntate all’eleganza, non abbiate il desiderio di strafare perché la bellezza passa anche e soprattutto per le cose semplici: quindi sono da evitare fiocchi, perline e brillantini in sovraccarico che conferiscono alla già preparata immagine della sposa un tocco di goffezza che non si addice al giorno da celebrare.
Scelto l’abito, non dimenticate di indossarlo solo quaranta minuti prima della cerimonia perché, specie d’estate, il caldo eccessivo rischia di giocare brutti scherzi.
Come scegliere la torta nuziale
Oltre all’abito, uno dei crucci delle future spose riguarda, sempre più spesso, le torte. A differenza che in passato, infatti, la scelta della torta è diventata sempre più importante anche alla luce del successo di una nuova schiera di professionisti: i cake designers.
A metà strada tra i tradizionali pasticceri e i più bizzarri artisti, i cake designers sono coloro che progettano e preparano torte decisamente belle, meglio se anche buone.
Il successo e la fortuna di molti di loro, hanno spinto tanti giovani ad affacciarsi verso questa professione che, oltre simpatica, sta diventando per i professionisti anche molto redditizia.
La cosa difficile, però è proprio reperire i professionisti ed è per questo che, se state pensando di prenotare una cake design nuziale, avrete sicuramente bisogno di qualche dritta per scegliere il pasticciere artista migliore.
Chiedete referenze e fatevi mostrare i lavori già fatti ma soprattutto verificate qche questo artigiano si appoggi ad una figura Haccp che rispetta i requisiti di legge in termini di igiene.
Scegliere la propria torta decorata può essere comunque complicato perché il rischio è quello di strafare con la pasta da zucchero e portare in sala una mega torta su più livelli che strabocca di statue e decorazioni in marzapane. Per le nozze, quindi, è meglio optare per una torta bella e, al contempo, sobria.
Scegliete dei colori pastello o, perché no, un candido e intramontabile bianco. Se il cake designer è un vero professionista, saprà consigliarvi a non strafare e a non farvi dimenticare che la torta è per un matrimonio e non per una festa di compleanno.
Anche nella scelta della dimensione, è utile il consiglio dell’esperto in materia: non è fondamentale una torta su più livelli anche perché, alla fine di un pranzo importante, non tutti si concederanno il dolce e molti si limiteranno ad un piccolo assaggio.
Quindi se gli invitati sono un centinaio, una torta da settanta fette sarà più che sufficiente per soddisfare i palati di tutto.
Non strafate e non sprecate. inoltre, dopo aver concordato il disegno della torta, richiedete un assaggio. Oltre che bello, il dolce deve essere anche buono per cui è un vostro diritto assaporare il gusto che offrirete ai vostri invitati.
Infine, il cake designer in persona deve provvedere al trasporto della torna nella sala e assicurarsi che il meitre assimili le indicazioni corrette su come servirla a tavola. Il professionista non mancherà di aggiungere un tocco finale e imprevedibile anche a lavoro terminato. Insomma tra abito e torta, la scelta è ardua ma quanto mai attraente e divertente.
La scelta dell’abito da matrimonio dello sposo
Quando si parla di organizzazione del matrimonio, quasi tutto si concentra intorno alla figura della sposa, alla scelta dell’abito bianco e alla realizzazione di ogni desiderio che la donna ha in serbo per quello che ha sempre immaginato come il giorno più bello della propria vita. In tutto questo, lo sposo sembra rivestire un ruolo di secondo piano nel quadro generale che accompagna l’organizzazione del matrimonio.
Lo sposo in tight
In effetti, sin dai tempi antichi nelle occasioni speciali l’uomo era tenuto ad indossare abiti scuri per non rubare la scena alla propria dama. Abito nero o blu scuro, taglio classico e camicia bianca con farfallino al collo: così per secoli gli uomini si sono presentati all’altare per celebrare le proprie nozze.
Uno stile sobrio, minimal e, nella maggior parte dei casi, poco eccentrico. Uno stile volutamente semplice per uno sposo che ha lasciato, per secoli, che i riflettori della cerimonia nuziale fossero concentrati tutti sulla propria donna affinché fosse la regina indiscussa dell’evento nuziale.
E’ andata così per molti anni o, almeno, fino alla metà del secolo scorso quando anche lo sposo ha iniziato ad avvertire il desiderio di tagliarsi un ruolo da protagonista sul grande palcoscenico della cerimonia nuziale.
L’espansione della televisione e dei media, che hanno contribuito ad accrescere in entrambi il desiderio di visibilità, ha fatto si che – nel giro di qualche decennio – l’abito da sposo diventasse – analogamente a quello della sposa- un tassello fondamentale nell’organizzazione delle nozze. Così oggi anche lo sposo può scegliere fra tre diversi modelli da indossare il giorno del proprio matrimonio: il frac, l’abito in tre pezzi o il tight.
Tra questi, il tight è l’abito più difficile da portare ma- al contempo anche quello più elegante. Il suo stile, tradizionalmente associato agli uomini nobili dell’Inghilterra ottocentesca, è elegantissimo ma il taglio non è adatto ad ogni fisico. Un tight di alta qualità, in genere, è confezionato e cucito in lana leggera e si caratterizza per la giacca a code lunghe.
Il colore è tendenzialmente scuro: nero o, meglio ancora, grigio scuro soprattutto per la giacca con le code che arrivano fino ai polpacci. I pantaloni del tight sono a righe e il gilet è rigorosamente in tinta con la giacca a code.
La camicia del tight è, insieme alla giacca, il fiore all’occhiello di quest’abito: bianca con il collo rigido e i polsini chiusi da eleganti gemelli. Su di essa è perfetta una cravatta color argento o – meglio ancora – una in plastron fermata da una spilla di perle.
Un tight che si rispetti, infine, deve essere indossato con un cappello a cilindro, le scarpe lucide stringate e guanti in camoscio. Per chi trovasse eccessivo questo tight, l’alternativa è il mezzo tight che consente di evitare il cilindro, i guanti in camoscio e la giacca con le code.
Lo sposo in frac
Meno eccentrico ma ugualmente impegnativo, invece, è il frac. Uno stile sobrio e impeccabile che rende questo abito da sposo adatto solo alle cerimonie serali e decisamente troppo elegante per quelle che, invece, si celebrano durante il giorno.
Il frac ha un taglio unico che prevede alcune componenti obbligatorie: innanzitutto il frac deve avere code con risvolti in seta; in secondo luogo, il frac si caratterizza per la presenza di tre bottoni cuciti in obliquo rispetto alla giacca. Questi, insieme al fazzolettino bianco di seta indossato nel taschino, hanno uno scopo puramente decorativo e rappresentano il tratto distintivo del frac.
Altre caratteristiche peculiari di questo modello, poi, sono il gilet e i pantaloni. Nella fattispecie, questi ultimi si connotano per la presenza di due barre laterali in raso che – generalmente – hanno uno spessore di pochi millimetri e che accompagnano la gamba dello sposo dai fianchi ai piedi conferendo al pantalone uno stile a palazzo leggero ed elegantissimo.
A fare la differenza nel frac, poi sono anche gli accessori: oltre al fazzoletto bianco, infatti, vanno indossati anche i guanti bianchi e – spesso – anche la cravatta o il papillon.
A contrasto con questi capi bianchi, poi, ci sono le scarpe stringate in pelle nera lucida ma anche il mantello e il cilindro che conferiscono allo sposo in frac un aspetto regale.
L’abito da sposo tre pezzi
Decisamente meno elegante ma pur sempre adatto per una cerimonia nuziale, è l’abito da sposo in tre pezzi. Si tratta di una scelta semplice e meno appariscente ma che ben si concilia sia ai matrimoni serali che a quelli celebrati di giorno.
L’abito da sposo in tre pezzi è, dunque, decisamente più versatile rispetto al frac o al tight ed è per questo che continua ad essere preferito da molti uomini che amano acquistare abiti in tre pezzi eleganti e preziosi perché consapevoli di poterli riutilizzare anche dopo le proprie nozze.
Nella scelta dell’abito da sposo in tre pezzi è importante prestare attenzione ai tessuti: se la cerimonia si svolge durante il periodo invernale, è preferibile puntare sulla lana leggera; se il matrimonio si celebra d’estate, invece, è possibile scegliere tra il cotone e il lino ma è importante che siano tessuti di buona qualità e – nel caso si opti per il lino – che non tenda a stropicciarsi facilmente.
Nella scelta dei colori è preferibile puntare sulle tinte unite; invece, per quanto riguarda gli accessori – dalla camicia alla cravatta passando per le scarpe, l’unica cosa che conta è che siano di grande qualità.