Una guida pratica, facile ma completa, che spiega in dettaglio tutto quello che si deve sapere per arredare un bar in maniera perfetta.
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Arredare un bar
I bar, punti d’incontro e di scambi di opinioni come una volta lo erano le piazze, svolgono un ruolo essenziale nella vita sociale e ricreativa del mondo Occidentale.
Chi non è entrato almeno una volta in un bar chiedendo un caffé, un cocktail o semplicemente un bicchier d’acqua?
La concezione di questo locale cambia però da paese a paese: il classico bar italiano è diverso da quello americano che apre solitamente la sera, offre musica e alcolici.
Nei bar italiani si passa buona parte della giornata: si fa colazione, pranzo, aperitivo e cena, ma soprattutto la pausa caffé.
Non tutti i bar però raggiungono la stessa notorietà tra la clientela, spesso questa dipende dalla localizzazione che hanno, centro o periferia.
Fra i fattori che influenzano il successo di un locale, sicuramente l’arredo bar costituisce il “marchio identificativo”, ne esprime la personalità, ne determina la cosiddetta “prima impressione”.
Come scegliere il bancone del bar
Elemento fondamentale e portante di ogni tipo di arredo bar, il bancone sembra essere la vera area di lavoro del barman.
La parte più banale ma anche più utile del bancone è il piano di lavoro che solitamente è in acciaio e posto nella parte interna.
Ed è qui che si trovano le attrezzature come il lavabo, ed è qui che si preparano gli snack, le bevande e si impacchettano i cibi da portar via.
Abbiamo poi il piano di servizio, che come indica il nome è la superficie su cui vengono serviti i prodotti.
Esso è a contatto con il cliente e sopra vi si trovano salatini o zucchero a seconda del tipo di bar e orario, per un servizio migliore.
Il piano di servizio è posto nella parte esterna del banco, ad un’altezza superiore rispetto al piano di lavoro.
Nel sottobanco, che come evince dal nome è posto proprio sotto il bancone, si trova il frigorifero a sportelli o cassettoni e talvolta anche la macchina per il ghiaccio.
Come ultimo elemento che costituisce la struttura del banco bar vi è il retrobanco, dove solitamente sono disposte:
- bottiglie suddivise per categorie
- macchina per il caffé
- cestello in cui gettare i fondi utilizzati del caffé
Talvolta dietro il bancone troviamo anche l’apparecchio sterilizzatore per le stoviglie.
Nel caso in cui questo mancasse, sarebbe sostituito da un panno steso accanto al lavabo, dove porre bicchieri e posate per farli asciugare.
Parte del bancone infine può essere caratterizzata dalla presenza di vetrine, refrigerate o riscaldate, in cui porre i cibi; ma questo dipende dalla tipologia di bar e dai prodotti che esso offre.
Come scegliere gli impianti frigoriferi del bar
Esistono varie tipologie di frigoriferi nell’arredo bar, la cui presenza è determinata dal tipo di locale in cui si trovano.
VETRINE GELATO
Sono elementi di arredo bar presenti ovviamente nelle gelaterie, sono costituite anzitutto dalle vetrine refrigerate il cui vetro trasparente e temperato è in grado di mantenere una temperatura che va dai -16 ai -14 gradi.
Il piano espositivo, sopra un bancone frigo e generalmente in acciaio, può essere piano o inclinato in modo da permettere una migliore visuale dei gelati;
Le vaschette gelato, sono solitamente in acciaio ma ultimamente disponibili anche in vetro per rendere più visibile il gelato in tutte le sue sfaccettature.
Le vetrine gelato possono disporre inoltre di una refrigerazione ventilata, che serve a raffreddare meglio i gelati; di una plafoniera con illuminazione e di un quadro comandi che permetta di regolarne le funzioni, tra cui quella di sbrinamento.
ESPOSITORI
Questi elementi di arredo bar possono essere verticali, orizzontali o a muro, ma hanno sempre con la funzione di raffreddare bibite, latticini e prodotti surgelati, con una temperatura che può raggiungere i – 18/-16 gradi ma anche temperature più alte per le bibite.
La refrigerazione può essere statica o ventilata e lo sbrinamento automatico.
Sono costituiti da un batticarrello posto nella parte inferiore, la cui parte esterna è in acciaio o in plastica; e dalle vetrine nella parte superiore, che permettono di visualizzare i prodotti e tenerli ad una temperatura bassa.
TAVOLI/ARMADI DA LABORATORIO A REFRIGERAZIONE
Meglio conosciuti come frigoriferi, rappresentano dei veri e propri strumenti di lavoro, oltre che un must nell’arredo bar, e servono per la conservazione e il raffreddamento di prodotti freschi, surgelati e di pasticceria.
Sono realizzati in acciaio e permettono la regolazione del grado di umidità e della temperatura, bassa o normale che sia.
Esistono anche armadi a refrigerazione specifici per la conservazione dei gelati, caratterizzati all’interno da una struttura più specifica come griglie d’appoggio e vaschette.
I frigoriferi da laboratorio non sono propriamente elementi di arredo bar. Perchè si trovano solitamente nel retro del locale o sotto il banco, comunque in zone che non siano a contatto diretto con il cliente.
Mentre le vetrine gelato e gli espositori sono posti nel locale vero e proprio, variano in forme, composizioni e dimensioni per creare talvolta uno spettacolo scenografico che si adatti alle esigenze d’arredo del locale.
Come scegliere tavoli e sedie per il bar
La prima cosa che un cliente fa non appena entra in un locale è scegliere il posto che più preferisce per poter fare una pausa, altrimenti, nel caso in cui vada di fretta, si limiterà ad avvicinarsi al bancone.
Questo atteggiamento ci dà l’impressione di quanto sia importante studiare l’arredo bar del locale con le migliori superfici di servizio e sedute, in modo da creare delle piccole oasi di relax all’interno dello spazio più grande e caotico costituito dal locale.
Confortevoli, colorati o classici, tavoli e sedie rappresentano per un bar il rapporto diretto con il cliente.
Esistono tavoli di ogni materiale e colore, dal legno alla plastica, dall’acciaio al vetro; differiscono l’uno dall’altro anche nelle forme: solitamente hanno una forma quadrilatera ma anche tonda o più spiritosa.
Lo stesso vale per le sedie, oggetti di culto per il design, vengono realizzate nelle più svariate forme e colori.
Sono oggetto di questo “sperimentalismo artistico” anche sgabelli e divani, gli sgabelli in particolare sono molto diffusi nei bar con un arredamento di tipo moderno, hanno un’ altezza di 75 cm, da una a quattro gambe, e un sedile costituito da materiale morbido o solido.
I divani, a cui talvolta si preferiscono le panche, hanno un’impronta classica nei bar più caldi o innovativa nei bar più moderni.
Gli accessori dell’arredo bar
Quando pensiamo ad arredare un bar non dobbiamo solo concentrarci sugli elementi rilevanti, ma pensare anche agli “accessori”. Vediamoli insieme
ILLUMINAZIONE
Tra gli accessori dell’arredo bar la luce costituisce una componente importante perché permette di creare la giusta atmosfera.
Anche in questo campo abbiamo una vasta scelta: luci a sospensione, da tavolo, da terra, da parete, da esterno o interno.
Se si tratta di un bar moderno si può scegliere di illuminare anche con un neon o una semplice plafoniera.
Volendo dare un’idea un po’ più classica invece si può preferire una lampada a muro, con i paralumi magari, e con tante luci quanto si vuole illuminare.
Si può scegliere anche di illuminare poco per dare un’atmosfera più soft, scelta ottimale per i pub e in generale per i bar che rimangono aperti la sera.
Inoltre aggiungendo ad ogni tavolo una piccola lampada o addirittura una candela, il locale acquisirà un’atmosfera molto più elegante.
MACCHINA DA CAFFE’
La macchina da caffè è un must assoluto cui pensare nell’arredare un bar. Un buon caffé è in grado di attirare più clientela, ma farlo non è così semplice come si potrebbe pensare.
Oltre alla miscela e al tocco del barman, la pulizia e la manutenzione della macchina per il caffé sono componenti importanti. Sia perché impediscono la prolificazione dei germi, sia perché garantiscono effettivamente un buon funzionamento della macchina.
Almeno una volta al giorno, meglio se fatto la sera, andrebbe fatta la pulizia con il filtro cieco che serve a sciacquare i condotti della macchina e le guarnizioni.
Anche il bollitore e il bricco del latte andrebbero lavati ogni giorno, invece le guarnizioni e le boccette possono essere pulite anche ogni 3 giorni con uno spazzolino.
La carrozzeria della macchina nella parte centrale, ovvero quella utilizzata di più, andrebbe lavata ogni giorno, mentre una pulizia più accurata, che vada anche sopra e sotto la macchina, può essere fatta settimanalmente.
I manometri della macchina, che indicano uno la pressione della caldaia e l’altro quella del caffé, andrebbero controllati ogni giorno.
Il primo manometro è regolare quando segna una pressione di 1,2/1,3 bar, il secondo all’uscita del caffé dovrebbe segnare una pressione di 9 bar.
MACCHINA PER IL GHIACCIO
Utilizzato nella stagione estiva il ghiaccio è un vero cult delle bevande, dalle granite ai cocktail. Esso può avere una forma a cubetto o più spiritosa, a seconda della vaschetta con cui viene creato.
Da poco entrati in commercio sono i bicchierini di ghiaccio, utilizzati soprattutto dai pub per la preparazione degli shoot drink.
Sono fabbricati da un macchinario, hanno una capienza di circa 2 cl e mantengono il drink freddo più a lungo.
Questa macchina fabbrica ghiaccio però non è proprio economica, quindi se si preferisce si può utilizzare il metodo “fai da te” comprando delle formine per creare dei bicchierini; una formina da quattro costa intorno ai 7 euro, e in più si può colorare come si preferisce.
L’igiene e l’arredo bar
Se è vero che l’arredo bar va curato in tutti i suoi dettagli, è altrettanto vero che ne va garantita la massima pulizia.
L’aspetto igienico dei locali non è per niente trascurabile, sia perché la pulizia delle attrezzature garantisce l’assenza di germi, sia perché all’occhio di un cliente attento la poca cura del locale rischierebbe di compromettere la professionalità del bar.
Bisogna sempre ricordarsi di pulire macchinari e attrezzature, nei casi in particolare in cui siano state utilizzate bevande che macchiano come il latte riscaldato, la birra alla spina o i frullati.
I bicchieri dopo essere stati lavati dovrebbero essere sterilizzati nell’apposito apparecchio.
Dovrebbe essere garantita inoltre la pulizia dei servizi igienici in cui va evitato ogni tipo di contatto con le mani.
La presenza della fotocellula o dei pedali sarebbe utile per azionare rubinetti e sciacquoni evitando di toccarli e quindi il passaggio di germi.
Dovrebbe anche essere presente un antibagno per evitare la comunicazione diretta con il bar.
La legge vuole che ogni barman possegga il libretto sanitario e indossi una divisa chiara e un copricapo.
Anche l’aspetto del barman deve essere curato nei particolari, non dimentichiamo che divisa e locale pulito creano col cliente un rapporto di fiducia.