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Evitare l’insonnia
La sonnolenza e la stanchezza diurne come conseguenza dell’aver dormito male una o due notti, non dovrebbero essere motivo di preoccupazione, salvo se si fanno lavori che richiedono la massima vigilanza. Tuttavia l’insonnia merita speciale attenzione quando diventa cronica e comincia a colpire la nostra salute e la qualità di vita. Stanchezza estrema e costante, irritabilità e deficit cognitivi, come difficoltà a concentrarsi e una cattiva memoria, sono alcune delle conseguenze.
Le cause
Le cause dell’insonnia sono varie e la gravità varia in base alla situazione. Tra le più comuni troviamo:
- Poche ore di sonno, tanto per le pressioni sociali come quelle economiche, uscire di notte fino a tardi o lavorare in casa al computer dopo mezzanotte anche se dovete alzarvi presto.
- Gli orari invertiti, che esigono di lavorare di notte e dormire di giorno, alcune persone non si adattano mai a questi ritmi.
- I problemi respiratori, come il russare.
- L’insonnia, i cui sintomi più comuni sono la difficoltà a conciliare il sonno e riuscire a non svegliarsi durante la notte.
- La sindrome delle gambe inquiete, una sindrome neurologica caratterizzata da sensazioni spiacevoli nelle gambe, che provoca la necessità di muoverle e che diventa più intensa durante la notte.
- Certe medicine. Come quelle prescritte per i raffreddori, le allergie, l’asma, il controllo della pressione, quelle per il cuore, gli analgesici e alcuni tipi di antidepressivi.
Quando la sonnolenza entra nelle vostre vite, colpisce il coraggio, l’umore, il rendimento lavorativo e le relazioni con le persone che vi circondano. Tanto negli Stati Uniti come in Europa, si calcola che le persone dormono un 20% in meno che un secolo fa.
Le abitudini contro l’insonnia
- Fare regolarmente esercizio fisico, ma, evitarlo, almeno un’ora prima di andare a letto. L’attività fisica può darvi più energia e svegliarvi ancora di più.
- Non rimanete a letto se passati 20 minuti, non riuscite a dormire. In questo caso, gli esperti, consigliano di alzarsi e fare qualcosa di rilassante con una luce bassa fino a che, il sonno, non arriva.
- Ridurre il consumo di bibite, con caffeina, come caffè, tè, Coca Coda, cioccolato e tabacco, nella seconda metà del giorno e soprattutto la notte.
- Evitate cene copiose.
- Non bere alcool prima di andare a letto. L’alcool interferisce nel sonno profondo, quello che vi farà dormire subito, ma svegliare di buon mattino.
- Non fate pisolini di più di 45 minuti.
- Andate a letto e alzatevi, più o meno, alla stessa ora, per quanto sia possibile durante i sette giorni della settimana.
- Utilizzate la stanza solo per dormire, con l’obiettivo di rinforzare l’associazione stanza-sonno.
- Create un ambiente scuro e silenzioso. La stanza deve essere arieggiata e con una temperatura moderata.
- Le distrazioni elettroniche nella stanza, come televisione, videogiochi, computer e telefoni, specialmente gli iPhone, disturbano il sonno più di quello che credete. Esporsi a luce artificiale tra l’imbrunire e l’ora di dormire, sopprime la secrezione dell’ormone promotore del sonno, la melatonina, con il quale si aumenta lo stato di allerta e si cambiano i cicli del sonno.
- Volendo si puà ricorrere a rimedi naturali come la Melatonina.