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Curare la fotofobia
La fotofobia potrebbe essere la spia di altri disturbi come glaucoma, congiuntiviti, blefariti o infezioni e traumi dovuti all’uso di lenti a contatto o a corpi estranei. Se i sintomi peggiorano, è consigliabile chiedere la consulenza di un oculista. In natura esistono alcune erbe protettive che aiutano a contrastare il fastidio e l’infiammazione.
L’elicriso è una pianta ricca di principi attivi e con proprietà antibiotiche. Effettuare impacchi freddi con un po’ di acqua nella quale avete lasciato in infusione una manciata di fiori, vi aiuterà a stare meglio e ad avere sollievo agli occhi. Il mirtillo nero è indicato per tutti i casi di intolleranza alla luce: prendete 1 o 2 compresse per due volte al giorno. In base ai dettami della medicina cinese, i disturbi agli occhi e alla vista dipenderebbero da un intossicazione del fegato, che quindi andrebbe depurato.
Come? Si può ricorrere al tarassaco, una pianta che cresce spontanea nei prati, attraverso un infuso ( 2 volte al giorno) o con gocce (una ventina al giorno). Anche la pianta del carciofo contiene sostanze utili a regolare il flusso biliare ed agevolare il processo digestivo.
L’ideale è assumere una tazza di infuso 2 volte al giorno, oppure 20 gocce al giorno. Se la fotofobia deriva da una congiuntivite il rimedio più efficace è l’agrimonia, che contiene acido urolito, che è simile al cortisone.
E’ anche ottima l’eufrasia per tutti i casi di congiuntivite e blefarite. La malva (di cui i nostri prati sono pieni, in primavera) è efficace per decongestionare gli occhi. L’infuso di malva si applica sulle palpebre con compresse di cotone o garza.
Nel caso di allergie, è meglio optare per il farfaraccio, una pianta perenne dalla quale si può ottenere un buon collirio. Per evitare di incorrere in fastidi oculari, è sempre preferibile indossare occhiali da sole con lenti scure, che non lascino filtrare i raggi ultravioletti. Se si lavora per molte ore al computer o in attività di precisione, è consigliabile fare pause frequenti della durata di almeno dieci minuti. Per migliorare le prestazioni visive, mangiate il più possibile cibi ricchi di antiossidanti e vitamine.