Che cos’è una facciata ventilata?

I materiali di una facciata ventilata

Durante la progettazione della facciata ventilata si deve, quindi, valutare l’integrità della struttura esistente e poi vanno considerati i requisiti estetici, termoacustici e costruttivi che la nuova facciata deve avere. Per fare questo si parte da un rilievo dimensionale dell’immobile fino ad arrivare a una definizione puntuale e accurata del nuovo sistema di facciata ventilata.

Per il cappotto esterno, la scelta del materiale per il nuovo rivestimento è molto varia: si passa da materiali molto spessi e pesanti, come il marmo, il granito e le pietre naturali, a lastre di medio spessore e peso, come il gres porcellanato e il gres cristallizzato (dallo spessore normale o sottile), fino a elementi molto leggeri come il vetro. La scelta del materiale da utilizzare per la facciata ventilata deve sempre essere effettuata dopo aver valutato la tenuta del carico di peso della facciata da parte dell’edificio.

facciata ventilata

Il gres e la ceramica sono senz’altro i materiali che combinano più efficacemente prestazioni tecniche elevate e costanti nel tempo. Inoltre, grazie alla varietà di colori, formati e finiture superficiali, la ceramica e il gres permettono un elevato grado di personalizzazione, in modo da cambiare completamente l’aspetto estetico esterno dell’edificio. Il progettista ha ampia libertà compositiva: può definire i moduli della facciata sia nelle dimensioni che nella finitura superficiale in base ai propri gusti e/o necessità.

Facciata ventilata: tutte le fasi di costruzione

La costruzione di una facciata ventilata consiste in più step: studio di fattibilità (esame dell’idea architettonica, valutazione dei requisiti estetici e termoacustici, oltre che di quelli costruttivi, verifica di fattibilità, analisi dei costi, assistenza cliente nella selezione e ricerca dei materiali).

Progettazione, estetica della facciata ed esecutiva della sottostruttura; all’interno di questa fase si provvede anche alle verifiche opportune della sottostruttura rispetto al carico di vento e di sisma, sia in termini teorici sia analitici (comprende definizione dei moduli del piano facciata, elaborazione della facciata definitiva, verifica della soluzione, progettazione di lavori speciali, elaborazioni dati per la certificazione, fornitura dati per la certificazione). Produzione, personalizzazione, mock up, posa in opera e manutenzione sono le restanti fasi di assemblaggio previste da una facciata ventilata.

Per costruire una facciata ventilata su un edificio già esistente non è necessario svuotare gli appartamenti. Questo, in effetti, è uno dei principali vantaggi del sistema ventilato. L’intervento, infatti, si esegue totalmente all’esterno dell’edificio, permettendo agli inquilini di restare all’interno della propria casa durante l’installazione. Inoltre, essendo la facciata ventilata composta da elementi assemblati a secco con struttura metallica, la fase di montaggio risulta essere molto rapida e poco invasiva.

Facciata ventilata: quanto costa?

La durata dell’installazione dipende dalla dimensione della facciata esistente, dalla complessità architettonica di questa, dalle scelte tecniche effettuate dal progettista. In media si può stimare che per una superficie di 500 mq ad una squadra di quattro persone occorrano due settimane, quindi 10 giorni lavorativi.

Il costo della facciata ventilata è legato non necessariamente al numero dei piani di un edificio ma all’estensione/dimensione di questo, oltre che alle particolarità della singola costruzione e va, quindi, valutato singolarmente in fase di progetto. Mediamente, il sistema competo di facciata ventilata ha u costo compreso tra i 90 euro e i 140 euro a mq.

Condivi l'articolo

Lascia un commento

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.