Prima di spiegare in dettaglio come scegliere il piano cottura a induzione, vale la pena di dire che oggi vanno di gran moda
Anche se il gas richiama molto il focolare domestico e continua a essere preferito da molti, sono comunque sempre di più quelli che amano cucinare e scelgono di sostituire il piano cottura classico con quello a induzione.
Un po’ per comodità, un po’ per risparmiare energia. Ma un po’ anche per dare un tocco più moderno alla cucina.
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Scegliere il piano cottura a induzione
Ma come scegliere il il piano cottura a induzione per le nostre esigenze?
Per prima cosa è bene sapere come funziona questo piano cottura e quali sono le sue caratteristiche.
I piani cottura ad induzione hanno un funzionamento diverso da quelli a gas: sotto la superficie in vetroceramica c’è un induttore che alimenta un campo elettromagnetico direzionale.
Questo campo magnetico viene creato da una o più bobine posizionate sotto le varie zone di cottura e questo significa che non ci sarà nessuna dispersione di calore perché il calore verrà indirizzato in modo diretto alla pentola.
Questo tipo di funzionamento consente un risparmio energetico e una migliore efficienza nelle prestazioni energetiche.
Il risparmio energetico, in particolare, è dovuto alla presenza di sensori che bloccano il calore se la pentola non è sul fornello e dal fatto che il calore che viene prodotto si trasferisce direttamente alla pentola, senza dispersioni.
Modelli di piano di cottura a induzione
Le principali differenze tra modelli sono legate all’efficienza energetica.
I piani cottura ad induzione infatti, come anticipato, muovono il calore direttamente verso la pentola e quindi sono più rapidi ed efficienti.
Gli altri piani cottura elettrici hanno invece una percentuale di dispersione del calore più alta e la tendenza a surriscaldarsi, situazione che invece non accade quando la superficie è in vetroceramica.
Quanto consuma il piano cottura a induzione?
Il consumo elettrico del piano cottura a induzione dipende da diversi elementi.
Così come per i piani cottura elettrici classici, sulle schede tecniche viene riportato il valore che corrisponde alla potenza massima assorbita.
Il valore è molto variabile, ma in genere oscilla dai 3.000 watt nei modelli più compatti ai 10.000 watt nei modelli professionali.
Prima di scegliere il piano cottura a induzione è bene considerare il valore della potenza massima che verrà assorbita in base al contratto del proprio contatore. A volte potrebbe essere necessario fare delle modifiche per aumentare la capacità.
Al momento di scegliere il piano cottura a induzione tutto si valuta, ovviamente, in base alle proprie esigenze incrociate con le caratteristiche del prodotto.
Pentole speciali
La necessità di acquistare accessori da cucina che siano compatibili con la cottura ad induzione potrebbe essere vista come un difetto, ma in realtà una volta superato l’ostacolo dell’acquisto delle pentole il gioco è fatto.
Le pentole compatibili con i piani cottura ad induzione hanno un fondo piatto, ferroso e spesso.
La presenza del ferro è dovuta al fatto che questa tipologia di pentole ha bisogno di sfruttare il campo magnetico che si crea grazie alle bobine, per accumulare il calore e per rilasciarlo nel modo più veloce possibile.
Le pentole per i piani cottura ad induzione hanno un costo più alto ma il lato positivo è che hanno anche una migliore qualità.
Si tratta di un piccolo investimento che vi riparerà nel tempo quando vedrete che queste pentole resistono molto bene nel corso del tempo.
Caratteristiche principali da valutare
Il secondo aspetto da considerare riguarda le caratteristiche dei piani cottura. Bisogna valutare con attenzione la dimensione e il numero di fuochi e zone di cottura.
I piani cottura a induzione più piccoli hanno una larghezza di circa 30 cm e possono essere dotati di 2 o 3 fuochi.
Ci sono poi i piani cottura standard, quelli con 4 fuochi, con variabili tra i 40 e i 60 cm di larghezza. Infine ci sono i piani cottura a induzione con 5 o 6 fuochi, con misure comprese tra i 75 e i 90 cm di larghezza.
Alcuni piani cottura a induzione permettono di combinare diversi fuochi e di trasformarli in zone di cottura vere e proprie.
Si può, per esempio, comprare un piano cottura con 4 fuochi e con due zone di cottura, così da poter utilizzare i fuochi singoli con pentole piccole.
Questa è una scelta personale, dettata dalle singole esigenze di ognuno e dallo spazio a disposizione che avete in cucina.
Le funzioni aggiuntive
I piani cottura a induzione sono dotati di funzioni aggiuntive che ne migliorano l’efficienza le prestazioni.
Le funzioni aggiuntive, ovviamente, sono quelle che fanno salire i prezzi dei modelli in commercio.
Il prezzo sale, è vero, ma in cambio aumenta anche la funzionalità e l’efficacia delle prestazioni. Ecco quali sono i programmi aggiuntivi di cui sono dotati i piani di cottura a induzione.
Selezione della temperatura
Il range di temperatura che si può selezionare è compreso da 30 °C a 200 °C e questa è un’ottima funzione per cucinare a temperature precise.
Molti altri piani cottura ad induzione offrono la possibilità di impostare il livello di potenza
Turbo boost
questa funzione permette di avere una maggiore potenza per accelerare il tempo di cottura di alcuni cibi.
In questo modo, per esempio, l’acqua della pasta bolle prima.
Per evitare sprechi di energia, questa funzione di solito si può impostare per tempi brevi.
Timer
con il timer è possibile tenere sotto controllo tutti i tempi di cottura, soprattutto nel caso di preparazioni molto lente.
Spegnimento automatico
il piano cottura si spegne automaticamente quando sarà trascorso il tempo che si è impostato
Funzioni di sicurezza
sono spie che segnalano che i fuochi sono ancora caldi o che è in atto il blocco delle impostazioni della temperatura.
Ci sono poi piani a induzione che hanno funzioni dedicate alla sicurezza dei bambini in casa, come il pannello di controllo che fa in modo che il piano cottura non si accenda mai per sbaglio.
Come pulire il piano cottura a induzione
Per ultimo, ma non per importanza, bisogna considerare l’utilizzo e la manutenzione del piano di cottura a induzione.
La superficie dei piani di cottura a induzione è in vetroceramica e si tratta di una superficie liscia, senza l’ingombro delle griglie.
Questo significa che pulire il piano cottura diventa un’operazione semplice e facile che si svolge in pochissimo tempo.
Quello che conta è utilizzare detergenti specifici e ricordarsi di non utilizzare mai panni abrasivi che potrebbero rigare e rovinare in modo irrimediabile il piano di cottura.
Il piano di cottura deve essere pulito dopo ogni utilizzo, per evitare incrostazioni e accumulo di sporco.
E in caso di incrostazioni e di sporco ostinato, si consiglia l’utilizzo delle spatole apposite per il piano di cottura a induzione.