Come risparmiare sul riscaldamento di casa
La spesa per il riscaldamento domestico è una delle voci più onerose che gravano sul bilancio delle famiglie, e in tempo di crisi questa voce diventa spesso drammatica per il bilancio. Ovviamente non è pensabile evitare di riscaldarsi, soprattutto nelle zone più fredde, ma con un po di attenzione possiamo almeno ridurre il costo di questa necessaria spesa domestica.
Inoltre esistono interventi tecnici e strutturali che, pur avendo un certo costo, permettono di abbattere ulteriormente la spesa per il riscaldamento. Parliamo di lavori per l’isolamento termico e dell’applicazione di sistemi specifici alla caldaia e all’impianto per ottimizzarne il funzionamento.
Vediamo quindi insieme come intervenire su vari fronti per risparmiare bei soldini durante l’inverno senza rinunciare a stare al calduccio in casa.
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Manutenzione annuale
Il primo consiglio da tenere a mente per risparmiare sul riscaldamento è quello di far controllare periodicamente la caldaia: la manutenzione annuale dovrebbe essere svolta un mese prima dell’accensione (effettuare la pulizia e la manutenzione della caldaia nel mese di settembre permetterà di intervenire per tempo su eventuali problemi): oltre ad assicurare l’efficienza della caldaia permette di verificare eventuali falle o problemi dell’isolamento, che potrebbero dare origine a una dispersione dannosa del calore prodotto.
Radiatori
Alcune di queste norme di comportamento virtuoso riguardano i radiatori, anche detti volgarmente “termosifoni”.
Posizione dei termosifoni
I caloriferi non devono essere coperti da mobili o tende, che aumentano il loro lavoro, e – per quanto possibile – non dovrebbero essere collocati sotto le finestre.
Se il termosifone si trova sotto la finestra, comunque, è raccomandabile utilizzare una tavola di materiale isolante da posizionare tra il termosifone stesso e la parete.
Togliere l’aria dai radiatori
Un altro suggerimento per ridurre la bolletta riguarda la necessità di spurgare periodicamente l’aria dei radiatori, così da garantirne costantemente la massima efficienza. Infatti, l’aria presente nei tubi, tendendo ad accumularsi nei radiatori, fa sì che la caldaia sia costretta a lavorare più del necessario per apportare un riscaldamento ottimale.
Se il termosifone non dispone della valvola di sfiato dell’aria (potrebbe accadere soprattutto negli apparecchi vecchi), è possibile installarla in maniera semplice e veloce.
Come “sfiatare” i termosifoni
Sfiatare i termosifoni è semplicissimo: è sufficiente far fuoriuscire dal radiatore l’aria fino a quando non compare acqua (è consigliabile posizionare per terra uno straccio che raccolga gli sgocciolamenti); l’operazione deve essere ripetuta due o tre volte nei primi giorni in cui il riscaldamento viene acceso, sia che si tratti di un impianto autonomo sia che si tratti di un impianto centralizzato.
Isolamento termico della casa
Uno degli accorgimenti più efficenti, ma purtoppo anche più dispendiosi, è quello di fare interventi strutturali di isolamento.
Installare i doppi vetri
Altri accorgimenti per risparmiare sul riscaldamento riguardano l’installazione dei doppi vetri (in porte finestre e finestre) per evitare la dispersione termica tra il caldo dell’ambiente interno e il freddo dell’ambiente esterno, e la necessità di abbassare le tapparelle di notte: i vetri, infatti, sono responsabili di una notevole dispersione di calore, e pertanto contribuiscono a raffreddare i locali.
Coibentare le pareti
In generale, poi, le pareti dovrebbero essere coibentate, in maniera da ridurre la dispersione di calore e quindi il lavoro della caldaia. Nei luoghi più freddi (per esempio in montagna) una coibentazione adeguata (per esempio con la doppia parete dotata di camera d’aria) consente di ottenere fino al 70 % di risparmio.
Riscaldamento a pavimento
Particolarmente efficace, poi, risulta il ricorso ai pannelli radianti sotto il pavimento, che danno la possibilità di eliminare i caloriferi classici riscaldando la casa dalle pareti o dal pavimento. La diffusione del calore dal basso, infatti, non solo garantisce il massimo della comodità, ma soprattutto richiede una produzione di calore inferiore alla norma.
Comportamenti a risparmio energetico
Altro capitolo, questo di attuazione assai più facile e privo di costi, è quello dei comportamenti virtuosi in termini energetici.
Tenere chiuse le finestre
È preferibile, inoltre, areare le stanze durante le ore più calde, evitando di tenere le finestre aperte se la caldaia è accesa. Allo stesso modo, non bisogna mai tenere la finestra socchiusa, o il calore interno si disperderà rapidamente.
Spegnere la caldaia di notte
Durante la notte la caldaia dovrebbe essere spenta, eventualmente regolata con un timer che permetta di accenderla mezz’ora prima del risveglio. Se si vive in ambienti molto freddi, la caldaia può essere lasciata accesa anche nelle ore notturne, avendo cura, comunque, di regolare la temperatura sui sedici gradi.
La temperatura della casa
La temperatura della casa deve rimanere intorno ai diciannove gradi: teniamo conto che per ogni grado in più i consumi lievitano dell’8% circa. D’inverno, dunque, è meglio stare in casa con il maglione a una temperatura normale piuttosto che alzare il riscaldamento al massimo.
A proposito della caldaia, è necessario tenere conto che quelle che garantiscono i consumi migliori sono quelle a condensazione, mentre le stufette elettriche rappresentano un costo notevole.
Chiudere le porte
Tra gli altri accorgimenti da tenere a mente per risparmiare sul riscaldamento vale la pena sottolineare l’importanza di tenere chiuse le porte di quei locali che non vengono usati (per esempio la stanza degli ospiti, o il ripostiglio), così da evitare che l’aria calda circoli anche lì. Tutti gli spifferi della casa dovrebbero essere isolati, e i termosifoni dovrebbero essere dotati di valvole termostatiche.
Chiudere il camino per risparmiare sul riscaldamento
Infine, se la casa dispone di un camino, è necessario appurare che non sia aperto (quando non viene usato) così da evitare che il calore fuoriesca verso l’esterno.
Lavori sull’impianto per risparmiare sul riscaldamento
In questo caso si tratta sempre di interventi che richiedono comunque una spesa, ma assai minore rispetto all’isolamento termico. Diciamo pure che sono soldi ben spesi per via del risparmio che consentono.
Isolarsi dal riscaldamento centralizzato
Nel caso in cui si abbia a che fare con il riscaldamento centralizzato, sarà opportuno richiedere al proprio amministratore un dispositivo di contabilizzazione del calore, così che la spesa condominiale possa essere suddivisa equamente a seconda dell’utilizzo effettivo del riscaldamento.
La centralina automatica
Nel caso di riscaldamento autonomo, invece, una centralina di regolazione della temperatura automatica consente di massimizzare l’efficienza. Un timer giornaliero o settimanale permette di gestire i periodi di spegnimento e accensione: così, invece di lasciare il riscaldamento acceso quando si esce di casa (una soluzione cui ricorriamo per evitare di rincasare al freddo) basterà puntare il timer per far sì che il calore inizi a propagarsi (per esempio) un’ora prima del nostro arrivo.
I pannelli solari
In conclusione, segnaliamo che per risparmiare sul riscaldamento sarebbe necessario ricorrere a collettori e pannelli solari, che riscaldano gli ambienti in maniera autonomo: si tratta, tuttavia, di un investimento che risulta ammortizzato dal punto di vista economico solo dopo qualche anno.
Non va dimenticato, poi, che i pannelli vengono considerati una soluzione eccellente per diminuire i consumi di gas, ma non per sostituire completamente la caldaia: si tratta, infatti, di una fonte di energia stagionale, il che suggerisce di preferire – quando possibile – un impianto misto.