Quali disturbi alla vista provoca l’uso prolungato del computer?

Disturbi alla vista da uso prolungato del computer

Piccoli accorgimenti, se effettuati nel quotidiano e con accortezza, possono alleviare enormemente i rischi dati dall’eccessiva esposizione.

Innanzitutto occorre regolare a dovere la posizione del monitor rispetto a punto di vista dell’osservatore.

È consigliabile posizionare il monitor in modo che punti lievemente verso l’alto. In questo modo s’ottengono vantaggi anche dal punto di vista posturale, evitando il progressivo curvarsi in avanti.

Gli occhi riceveranno le immagini in modo meno diretto e alla giusta altezza se il bordo superiore dello schermo è in corrispondenza degli occhi.

La distanza che l’osservatore deve mantenere dal monitor cresce in corrispondenza alla grandezza in pollici dello schermo. Quando se ne possiede uno grande (19, 21 pollici) è possibile allontanarsi anche più rispetto ad uno di dimensioni minori, conservando allo stesso tempo invariata capacità di lettura.

La distanza ottimale varia dunque da un minimo di 60 cm ad un massimo di 80 cm. L’utilizzatore deve regolarsi in base alle proprie difficoltà di lettura e non allontanarsi mai al punto di doversi sforzare per riconoscere le immagini, altrimenti il risultato sarà controproducente.

Dopo numerose ore trascorse al PC possono insorgere problemi quali mal di testa, affaticamento agli occhi, lacrimazione scarsa o al contrario fastidiosamente abbondante. Per evitare che gli occhi risentano troppo dello sforzo, occorre mantenere illuminata la stanza e non con unica fonte di luce il monitor. È necessario distogliere periodicamente lo sguardo dal monitor, magari guardando tramite la finestra. Qualora s’avvertano i primi disturbi di secchezza oculare è possibile procurarsi fialette di lacrime artificiali da applicare al momento del bisogno.

Il PC non è da considerarsi causa di danni visivi, ma può essere l’agente esterno che li rende manifesti. Ogni quindici minuti l’utilizzatore deve distogliere lo sguardo, non ignorando i sintomi che gli occhi ci trasmettono. Stanchezza, prurito, lacrimazione anomala, arrossamento, sono spesso diretta conseguenza dell’affaticamento degli occhi che troppo a lungo si sono soffermati sullo schermo. Una visita oculistica all’anno, per tenere sotto controllo le eventuali conseguenze che l’esposizione al PC stanno arrecando, sarebbe l’ideale per risolvere ogni disturbo prima che diventi un problema.

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