Tuttavia realizzarlo anche da soli non è impossibile, basta scegliere il prodotto giusto e seguire alcuni indispensabili suggerimenti.
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Tecnica dello spatolato
La tecnica dello spatolato si utilizza di norma quando si desidera avere sui muri di casa una superficie particolarmente liscia e levigata. Uno dei caratteri distintivi di questo tipo di procedimento è infatti proprio l’effetto setoso che si ottiene al passaggio della mano e, assieme a questo, l’estrema lucidità della parete.
Esistono in commercio numerose vernici apposite, assimilabili per consistenza e qualità agli stucchi, che permettono di ottenere tale effetto, al quale si accompagna un singolare disegno decorativo costituito da strisce curvate, apparentemente casuali, che conferiscono alla parete quasi una sorta di tridimensionalità e comunque di movimento, più o meno accentuato.
Si tratta di un tipo di pittura adatta, e per questo lì più diffusa, soprattutto ad ambienti quali i salotti e le camere da letto, senza che questo tuttavia comporti ovviamente il divieto di distribuirla anche altrove (bagni, cucine, studi), in base alle proprie inclinazioni estetiche.
E’ inoltre particolarmente versatile, perché pur avendo origini molto remote, si presta benissimo ad ogni tipologia d’arredamento, sia esso datato, con mobili magari classici e di legno scuro, che moderno e contemporaneo, con arredi caratterizzati da tonalità più chiare o neutre.
Un ruolo fondamentale infatti, al di là della tecnica stessa, è di certo svolto dal colore prescelto. In tal caso le varianti sono più che numerose. Si passa dai toni caldi come l’ocra o il terra di Siena fino ad arrivare al blu cobalto o all’azzurro acceso, passando per i bianchi e i verde pastello. Non di meno, il colore definitivo viene conferito anche dal numero delle volte in cui la vernice viene stesa dopo la prima passata: più numerose saranno, più la tonalità risulterà marcata.
Se aveste bisogno di approfondire l’argomento di come pitturare casa e come scegliere colori e pittura, vi suggeriamo questa utile guida.
Come si esegue lo spatolato
Il primo fondamentale passaggio è preparare la parete. Il muro infatti non dovrà presentare difetti, dovrà essere ben levigato (è consigliabile in tal caso il passaggio di una leggera carta vetrata) e avrà bisogno di una mano o due di fondo per far aderire al meglio la vernice colorata. E’ preferibile di solito utilizzare un fondo più scuro rispetto al colore scelto per la vernice di finitura, questo per ottenere ovviamente un risultato più soddisfacente.
Eseguiti con cura questi accorgimenti, la parete adesso è pronta a ricevere la nuova decorazione e si può passare alla tecnica dello spatolato vera e propria. Normalmente la vernice dovrebbe essere di media densità, né troppo molle né troppo dura, per essere così lavorata con gli appositi attrezzi nel miglior modo possibile. E’ bene comunque, per non sbagliare, seguire sempre attentamente le istruzioni presenti sulla confezione.
Per iniziare si prende con la spatola un po’ di prodotto e si inizia a passarlo sul muro con movimenti semi rotatori decisi e fermi, o alternativamente verso l’alto e verso il basso, oppure a tocchi incrociati (questa scelta dipende dal tipo di effetto finale che vogliamo realizzare): l’importante è tirare bene il colore affinché si formi sulla parete uno strato di materia il più possibile sottile.
Un volta dipinto tutto il muro è a discrezione del proprietario di casa decidere quante ulteriori passate effettuare, ricordando però ad ogni step di far asciugare bene la superficie tra una mano e l’altra. Solitamente ci vogliono almeno due passate, ma alcune persone ne consigliano anche una soltanto se il risultato che si vuole ottenere è quello di un leggero e delicato impatto cromatico.
Attrezzi per lo spatolato
E’ vero che lo strumento per eccellenza, quando si parla di tecnica dello spatolato, è appunto la spatola. Tuttavia esistono delle differenze tra spatola e spatola (non sono ovviamente tutte uguali) e in commercio comunque si possono trovare tutta una serie di utensili alternativi, di moderna generazione, che permettono di ottenere gli stessi effetti con minor fatica.
Innanzitutto la nota spatola americana o più semplicemente denominata cazzuola.
Si tratta di un attrezzo costituito da una lama di acciaio con impugnatura in legno o plastica utilizzato dai muratori per diversi tipi di attività, come spalmare la malta, riempire gli spazi vuoti del muro e impastare.
Le forme variano sia per dimensione (quella piccola viene chiamata ad esempio cazzuolino) che per conformazione della punta. Per eseguire la tecnica dello spatolato sulle pareti di casa infatti è consigliato l’uso di quella triangolare con angoli arrotondati.
A quella in acciaio però si preferisce normalmente la spatola in plastica. Questo perché la prima, avendo tratti più marcati e squadrati, si presta di più ad essere utilizzata con gli stucchi duri, mentre quella in plastica è adatta a materiali più morbidi e cedevoli, caratteristiche tipiche delle vernici usate in questi tipi di decorazione.
Oltre a queste poi si segnala l’uso del cosiddetto frattone o frattazzo. Molto simile alla spatola, di forma quadrangolare, può anch’esso essere di diversi materiali (legno, acciaio, gomma, plastica), ed è utilizzato in ambito edile soprattutto per rendere lisci amalgami come la malta o l’intonaco.
Infine è possibile eseguire la tecnica dello spatolato anche con strumenti di natura diversa.
Tra questi si ricordano i rulli per effetto spatolato in pelle e i tamponi in plastica.
I prezzi per questi tipi di attrezzi sono piuttosto contenuti: si va dai 4/5 euro per una spatola semplice in plastica ai 20/30 euro per gli utensili in acciaio.