Smettere di fumare è una scelta di vita, per la vita. In questa guida vedremo perchè e come fare.
I dati emergenti da una ricerca sul fumo, promossa dall’Istituto Superiore di Sanità, rilevano un dato molto interessante. Mentre la percentuale di uomini fumatori è rimasta ferma al 31% circa, è aumentata quella di giovani donne che cominciano a fumare tra i 15 e i 24 anni.
Tra le donne più adulte, invece, la percentuale tende a ridursi. Il consumo di sigarette tra i giovanissimi è purtroppo ancora legato ad un modello di persona positiva e vincente.
Ma i danni provocati dal fumo sono davvero tanti, alcuni dei quali irreparabili.
Ecco perché smettere di fumare è la scelta più giusta, anche se non certo facile, soprattutto se si fuma da anni.
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Perché smettere di fumare: i rischi del fumo sull’organismo
Chi fuma è più soggetto a faringiti, tonsilliti e laringiti acute e croniche. Con il passare del tempo, gli alveoli polmonari si irritano, e questa alterazione può provocare varie malattie, come la bronchite o il tumore al polmone.
Le persone che fumano corrono grossi rischi anche per l’apparato circolatorio ed il cuore.
Ne risente l’apparato digerente, che diviene maggiormente soggetto a gastrite ed ulcera. Per quanto riguarda le donne, il fumo potrebbe alterare il ciclo mestruale e creare una diminuzione degli ovociti disponibili alla fecondazione.
Si abbasserebbe così la possibilità di avere una gravidanza. Ovviamente, non bisogna fumare durante la gravidanza, perché le sostanze tossiche contenute nelle sigarette arrivano al bambino.
I fumatori sono soggetti anche a problemi di vista, a disturbi di scarsa circolazione del sangue e invecchiamento del tessuto oculare. Il fumo, poi, rende l’alito cattivo e- se si fuma parecchio- scurisce il bianco naturale dei denti, favorendo la formazione di carie e problemi gengivali.
Il sangue si riempie di tossine e scorie provenienti dal tabacco, e questo provoca ripercussioni sulla pelle del viso, che appare spenta e opaca, maggiormente soggetta alle rughe.
Anche i capelli ne risentono parecchio, con il passare del tempo il fumo li inaridisce, rendendoli più deboli e sottili. Le donne che fumano devono temere più delle altre l’insorgere della cellulite.
Le scorie ristagnano nei tessuti, richiamando i liquidi e formando i gonfiori. Se non si interviene presto, la pelle assume l’aspetto a buccia d’arancia.
Per questi e altri motivi, è importante smettere di fumare, benché l’ideale sarebbe non iniziare affatto.
Tecniche per smettere di fumare
Se si decide di smettere di fumare, è importante scegliere il metodo più giusto che aiuti a superare l’iniziale malessere derivante dall’astinenza da nicotina, e la dipendenza di tipo psicologico.
Per quanto riguarda i farmaci, la maggior parte di essi sono a base di nicotina, la stessa sostanza che troviamo nella sigaretta, ovviamente contenuta in dosi assai minori, che diminuiscono progressivamente durante la cura.
Questi farmaci si trovano sotto forma di cerotti, spray, chewing gum. E’ consigliabile utilizzarli dietro prescrizione medica, e sempre rispettando le dosi consigliate.
Da evitare se si è gravidanza o si soffre di problemi cardiovascolari. Per contrastare la dipendenza dal fumo si impiegano anche altre sostanze, quali il bupropione.
Anche in questo caso si consiglia la prescrizione del medico. Per liberarsi dal fumo, la forza di volontà è essenziale, ma spesso non basta.
E’ importante lavorare soprattutto sulla “motivazione” che spinge a smettere di fumare.
A questo scopo, può essere utile il confronto con gli altri, rivolgendosi ad uno psicoterapeuta o a gruppi di sostegno psicologico. L’aiuto psicologico dura circa 2 mesi, e può essere abbinato ai farmaci.
L’esperienza della disintossicazione dal fumo, se condivisa, produce maggiori risultati, in termini di perseveranza nella scelta.
Anche l’agopuntura dà buoni risultati. Questa antichissima disciplina cinese consiste nell’infilare piccoli e sottili aghi sottopelle in determinati punti, come nella zona del collo o ai lati del naso.
I risultati sui fumatori sono evidenti già dalle prime sedute, per smettere del tutto sono necessarie in genere da 8-10 sedute.
Vaccino per non fumare
Alcuni ricercatori svizzeri hanno messo a punto un vaccino. Il fumo introduce nell’organismo la nicotina, che viene riconosciuta e neutralizzata dagli anticorpi specifici creati dal vaccino.
La nicotina non riesce più a raggiungere le membrane cerebrali, e perde la sua azione sul sistema nervoso centrale. In questo modo, aspirare il fumo della sigaretta non darà più alcun piacere.
Questo potrebbe essere un altro particolare modo per smettere di fumare.