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Scegliere la ludoteca per i propri figli
Ecco quindi che scegliere la ludoteca giusta è un passo importante per i propri figli. Del resto strutture di questo tipo sono sempre più numerose e rappresentano una buona opportunità di socializzazione per i bambini, sia per quanto riguarda i coetanei sia altre figure adulte che non appartengono al contesto familiare.
La socializzazione con altri bambini della stessa età (più o meno) è uno stimolo importante per lo sviluppo del bambino, ancor più nel caso dei figli unici o dei piccoli che non frequentano l’asilo nido o la scuola dell’infanzia e non hanno così altre occasioni di frequentazione quotidiana con i coetanei.
I benefici per i bambini nelle ludoteche sono molteplici: oltre all’incontro e all’interazione con altri bambini, c’è la partecipazione ad attività di gioco studiate su misura per loro, per stimolare e arricchire la loro esperienza sensoriale e il loro bisogno di esplorazione della realtà, dell’ambiente e delle relazioni. E anche i benefici per i genitori non sono irrilevanti, perchè si può affidare il bambino ad una figura qualificata e fare in qualche modo una ‘prova’ di quelo che sarà il successivo inserimento scolastico.
Parametri per scegliere la ludoteca
Per scegliere la ludoteca, la prima cosa da fare è quella di conoscere in anticipo la stuttura e il personale , in modo da valutare le educatrici e l’ambiente, e fornire informazioni sul piccolo, sul suo carattere e sulle sue abitudini, così da aiutare il personale a entrare in contatto con lui.
Quando si accompagna il bambino, al momento dei saluti è importante mostrare fiducia verso l’educatrice a cui si affida, per trasmettergli l’impressione che in quell’ambiente la figura a cui fare riferimento è lei e che mamma e papà si fidano e sono tranquilli, quindi può farlo anche lui.
Una ludoteca valida deve avere ambienti esterni e interni, locali sufficientemente ampi in relazione al numero di presenti e poco rumorosi, così che la comunicazione venga facilitata. L’arredo deve favorire l’autonomia dei bambini, prevedere materiali ricchi di stimoli e giochi poco strutturati, per stimolare la creatività e le esperienze sensoriali.
La fascia di riferimento dal punto di vista dell’età è compresa fra i tre e i dodici anni, ma ci sono anche alcuni centri di prima infanzia che offrono servizi temporanei di tre, massimo cinque ore consecutive, rivolti invece ai piccoli fino ai tre anni di età.