Come si cura l’epicondilite?

Curare l’epicondilite

Ad essere coinvolti sono i muscoli responsabili del movimento del polso, del avambraccio e della mano. A seconda della zona maggiormente infiammata, l’epicondilite può essere mediale, laterale o posteriore. Il dolore e l’infiammazione dell’epicondilite cominciano a generarsi a seguito di movimenti ripetuti e continuativi.

Per questo motivo il fastidio è altrimenti noto come “gomito del tennista”, proprio a seguito della frequenza con la quale il disturbo insorge negli sportivi. Al di là del nome “volgare”, non si deve ritenere che tale infiammazione si problema riservato ai tennisti. In realtà l’epicondilite può manifestarsi in chiunque, magari a seguito d’una posizione perpetuata troppo a lungo. Basti pensare che il 15% degli operai, lavoratori d’industria, ne soffre.

Per evitare l’insorgere dell’infiammazione, sarebbe necessario un buon riscaldamento prima d’un qualsiasi sforzo ma talvolta anche questo può non essere sufficiente. L’infiammazione dell’epicondilo, così dolorosa ed invalidante, può cronicizzarsi se non adeguatamente curata.

Ciò che rende tale fastidio ancor più subdolo è la sua natura intermittente, il dolore può variare d’intensità a seconda degli sforzi fatti o del momento della giornata. Generalmente il momento di maggior sofferenza è la sera, dopo i movimenti di tutta la giornata.  Essendo un problema che riguarda tendini e muscoli, non risulta con una radiografia. Talvolta può essere prescritta un’ecografia tendinea, ma molto più spesso ci si limita ad una diagnosi clinica.

La sospensione dell’attività fisica ed un moderato periodo di riposo è la soluzione più immediata, ma non deve mancare l’accompagnamento di antinfiammatori qualora il semplice riposo non basti. Generalmente vengono previsti 20 giorni di riposo, talvolta con fasciatura. Il medico può prescrivere infiltrazioni, ossia punture mirate, queste però non possono essere terapia prolungata nel tempo e vanno evitate qualora il dolore si ripresenti.

Come si è detto la sintomatologia (dolore ed indebolimento) possono avere intensità variabili, è bene specificare che non deve essere trascurato nemmeno un dolore di lieve intensità se persistente e fortemente localizzato. Il 90% dei casi d’epicondilite si risolve con trattamenti fisioterapici.

Vi proponiamo ora due link relativi a video davvero interessanti, ecco quali esercizi fare in caso d’epicondilite:

http://www.youtube.com/watch?v=5uVztomNPAo&feature=related

http://www.youtube.com/watch?v=V0ub-8SyPFQ

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