Che cos’è un temporary shop?

Guida ad i Contenuti

I temporary shop

Oggi un negozio di scarpe, domani una profumeria. Il “temporary shop” funziona così, e questa formula commerciale sta conquistando anche le marche più famose e prestigiose, oltre che le piccole e medie imprese alla ricerca di visibilità.

Chi è già proprietario di un locale e desidera farlo fruttare, può consultare l’Assotemporary per chiedere maggiori informazioni al riguardo. Il sito è: www.assotemporary.com, mentre se preferite un recapito telefonico chiamate il 02/7750363.

Ecco, in sintesi, i requisiti che un locale dovrebbe possedere per essere adibito a “temporary shop”. Innanzitutto, non è necessario che lo spazio sia grande, bastano anche solo 25 metri quadrati. Servono però una vetrina abbastanza spaziosa e un’ubicazione centrale.

L’allestimento è superfluo, perché verrà fatto di volta in volta a seconda delle attività commerciali che lo andranno ad occupare. Le imprese interessate a questo tipo di formula commerciale sono soprattutto quelle che operano nel campo della moda.

E’ quindi importante farsi conoscere in questo settore, frequentando le fiere e facendo pubblicità tramite siti internet. Anche l’adesione ad “Assotemporary” assicura una certa visibilità. Chi affitta il locale deve essere in grado di fornire anche alcuni servizi, come la licenza di vendita, un computer e una linea telefonica.

Se poi si tratta di una piccola azienda si deve destinare una spesa di almeno tremila euro per allestire lo spazio e pagare una campagna di pubblicità efficace. L’affitto del “temporary shop” viene formalizzato attraverso un apposito contratto (Assotemporary fornisce il modello a chiunque lo chieda), che va rispettato da entrambe le parti.

In genere dall’affitto di un locale di media grandezza si riesce a ricavare 2.500 euro a settimana, considerando una durata media di due mese. Insomma, con un minimo di investimento il guadagno non tarda ad arrivare.

Condivi l'articolo

3 commenti su “Che cos’è un temporary shop?”

  1. Sarebbe interessante un temporary shop alimentare: oggi piselli, domani fagioli, dopodomani solo proteine. E la domenica dolci!

    Cosa ne pensate?

  2. Perchè no? Non c’è davvero limite alla fantasia di chi vuole intraprendere un’attività (in questo tempo di crisi si prova di tutto!). E poi il settore alimentare è uno di quelli più sicuri… In bocca al lupo

  3. Assotemporary per fornire copia del contratto chiede la quota associativa di Euro 500,00….non fornisce gratis a chiunque lo richieda copia del contratto.

Lascia un commento

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.