Batteria auto scarica? Ecco cosa fare

Quando succede di trovare la batteria auto scarica, non bisogna farsi prendere dal panico. Per rassicurare gli automobilisti meno esperti: non è necessario chiamare un elettrauto o un carro attrezzi per riaccendere l’auto. Più importante, però, è capire quali possono essere le cause del problema. Si va dalla dispersione di corrente alla dimenticanza di fari accesi a lungo, fino all’uso prolungato del bluetooth. Inoltre, è importante tener presente il naturale decorso della batteria, che negli anni tende a perdere efficienza e capacità di restare carica.

batteria auto scarica: come procedere?

Batteria scarica: ricaricarla con i cavi

La tecnica di riaccensione più comune è quella con i cavi. Per questa evenienenza, occorrerebbe tenere nel portabagagli della propria auto un kit composto da strumenti quali i cavetti da collegare ai morsetti della batteria che ci sta lasciando a piedi. Serve anche il supporto di una seconda vettura. Questa dovrà posizionarsi accanto alla nostra ferma per consentire il “ponte” tra la corrente della sua batteria e la nostra.

Come collegare i cavi

Ora c’è il passaggio cruciale: bisogna collegare il cavo rosso al polo positivo della batteria carica (contraddistinto dal segno più), mentre l’altra estremità si deve fissare al polo positivo della scarica. Allo stesso tempo, il morsetto del cavo nero va legato al polo negativo della batteria carica (segno meno), mentre l’altra estremità si deve collegare sul telaio della nostra vettura e mai al polo negativo della batteria scarica. Questa imprudenza rischia di provocare una pericolosa scintilla.

Come rimettere in moto l’auto

Il più è fatto: ora bisogna accendere le auto e favorire la trasmissione della elettricità attraverso i cavi e le pinze, pazientando per alcuni minuti. Se la procedura funziona, è consigliabile se possibile viaggiare con l’auto per almeno una ventina di minuti senza accendere alcuna utenza (radio, fari etc) per consentire la ricarica della batteria. Altrettanto importante è poi comunque portare l’auto da uno specialista per verificare lo stato della batteria.

Batteria scarica: far ripartire l’auto a spinta

Quando non abbiamo i cavetti o non troviamo un automobilista disposto a soccorrerci, possiamo comunque tentare una seconda soluzione, ovvero la partenza a spinta. È uno dei rimedi più antichi per ricaricare la batteria e anche dei meno efficaci (soprattutto per le vetture di nuova costruzione, dove ci potrebbero essere problemi al catalizzatore).

Il funzionamento è piuttosto empirico: dopo aver spento tutte le utenze, bisogna accendere l’auto, inserire la seconda marcia, disinserire il freno a mano e, per l’appunto, spingere la vettura. Quando l’auto raggiunge una velocità sufficiente, si può lasciare la frizione e iniziare a dare gas. Se tutto va per il verso giusto, la batteria dovrebbe ricevere la carica minima necessaria all’avvio normale, a meno che non si sia ingolfata.

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