Quali sono gli effetti negativi del nuoto in piscina?

Il nuoto è senz’altro uno sport positivo, per la calibrazione della postura, scaricamento dello stress, sviluppo articolazioni, tonicità, favorire l’appetito, incentivare il metabolismo, etc. Quelli appena citati sono aspetti fondamentali, non tutte le ricerche però mettono in rialto sono gli aspetti positivi.

In Belgio, la Catholic University of Louvain ha recentemente proposto degli studi su un eventuale collegamento tra sviluppo d’asma ed allergie con la pratica del nuoto. In modo più specifico questa ricerca cerca di trovare un nesso tra il cloro utilizzato comunemente per disinfettare le piscine e lo sviluppo di disfunzioni respiratorie.

Generalmente impiegati a questo scopo sono l’acido ipocloroso (HOCl) o ipoclorito (OCl-) di sodio, entrambi del tutto innocui se ben dosati. Tuttavia queste sostanze unite all’urina ed al sudore umano possono formare derivati dannosi per l’organismo (denominati clorammine).

È per questo motivo (oltre che per rimuovere varie impurità e capelli caduti) che le acque delle piscine circolano sempre e vengono cambiate. In basso dosaggio le clorammine non sono affatto nocive, ma se la loro quantità aumenta, possono arrecare irritazioni alla pelle ed agli occhi. Le clorammine colpiscono soprattutto i soggetti più deboli, magari con sistema immunitario non ben formato o compromesso, primi tra tutti i bambini.

Quel che bisogna precisare su questi studi è il fatto che sono ancora in fase “embrionale”, soprattutto d’interesse americano e non ancora molto approfonditi. Si tratta per ora solo di supposizioni ed osservazioni e come tali vanno affrontati. Alla luce delle attuali notizie non vi è motivo di ritenere che i bambini che frequentano le piscine siano sottoposti a problemi allergici o respiratori, anzi in molti –proprio in virtù dell’attività fisica- provano sincero giovamento.

Molte giovani donne possono invece imputare al nuoto la sgradevole conseguenza di rafforzare le spalle e le braccia, con conseguenza antiestetica. Questo può verificarsi se l’attività fisica è fatta a livelli agonistici, con allargamento delle spalle e riduzione del seno.  Molte giovani ragazze evitano di praticare troppo a lungo il nuoto proprio per timore di tonificare il proprio corpo troppo all’altezza delle spalle. Eppure basta pensare alle migliori atlete e nuotatrici italiane che anche tanto per bellezza riescono a colpire!

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