Con l’arrivo del caldo, possiamo notare di avere i piedi gonfi.
I piedi sono il punto su cui si carica tutto il peso del corpo. La loro struttura è forte per sostenere la continua azione del camminare : i muscoli sono quasi instancabili, i legamenti molto forti, le arterie e le vene resistenti alla pressione del sangue.
Tuttavia, essi hanno anche un punto debole : la resistenza al caldo. Perché poco isolati dallo scarso tessuto adiposo, si surriscaldano facilmente. Nei tessuti sottocutanei vanno ad accumularsi dei liquidi per vari motivi: stanchezza, predisposizione, alimentazione squilibrata, stile di vita frenetico, scarpe inadeguate.
Durante l’estate, poi i piedi svolgono con maggiore difficoltà la loro fondamentale funzione di sostegno. Il clima torrido ed il tempo trascorso in posizione eretta con sandali o tacchi alti provocano gonfiore e fastidi. Trattare bene i piedi in questa fase dell’anno, quindi, rappresenta un’ottima azione preventiva verso l’insorgenza di patologie a carico non solo del distretto plantare ma soprattutto delle gambe, a partire dalle forme più blande di disturbi dei capillari e insufficienza del circolo venoso degli arti inferiori, fino alle varici. Quando i piedi si gonfiano, le loro strutture anatomiche vanno in affanno e, per questo motivo, si inizia ad avvertire una certa debolezza nell’appoggio. Inoltre che una serie di dolori di natura muscolo-tendinea e un gonfiore che è causato da un lieve stravaso di plasma sanguigno nei tessuti del piede.
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Quali rimedi naturali per i piedi gonfi?
Soprattutto nella donna, prima del ciclo e in menopausa, l’estate peggiora la ritenzione idrica che tende ad accumularsi nella parte inferiore del corpo gonfiando gambe, caviglie e soprattutto i piedi.
Per favorire la circolazione ed evitare così accumuli di liquidi nei tessuti, l’alimentazione deve prevedere tanta acqua, tanti liquidi e poco sale.
Camminare ad andatura sostenuta, ogni giorno per almeno 20 minuti (con scarpe comode) è già un’ottima ginnastica plantare.
Poi ci sono le tisane, che fanno bene in generale sempre per sgonfiare, ma se preparate con alcune erbe specifiche intervengono ad hoc sul problema del gonfiore ai piedi. Le erbe da preferire sono il ginkgo e la menta.
Il ginkgo agisce sulla circolazione come stimolante, e quindi svolge già un ruolo importante per evitare che i piedi si gonfino, alleandosi con i due litri d’acqua quotidiani per rendere la vita difficile al ristagno e all’accumulo dei liquidi.
La menta veniva già impiegata dagli antichi medici greci per via della sue virtù straordinariamente rinfrescanti e tonificanti. L’infuso, ad azione drenante, si prepara con foglie di menta fresche, da mettere in infusione insieme a 750 ml di acqua oligominerale naturale. Filtrare e bere per due/tre volte al giorno, quando il gonfiore inizia a presentarsi.
Pediluvio e massaggio
Infine, il rimedio più classico e naturale di tutti: il pediluvio. L’acqua però non deve essere calda, bensì fredda, perchè il calore non aiuterebbe a sgonfiare. Chi non dovesse farcela con l’acqua fredda, può optare per la tiepida, ma comunque il risultato è differente. All’acqua si aggiunge il sale marino, oppure qualche foglia di menta, e si lasciano i piedi a bagno per almeno 10 minuti.
L’ideale sarebbe concludere il pediluvio con il passaggio dall’acqua calda all’acqua fredda: in un catino acqua calda, in un altro acqua fredda e poi via, trenta secondi da una parte e trenta dall’altra, ripetendo l’operazione per almeno tre volte. Un vero balsamo per la circolazione.
L’olio essenziale di menta diventa un prezioso alleato per apportare benefici alla circolazione periferica grazie alla sua immediata azione decongestionante e rinfrescante. L’ideale è aggiungerlo all’acqua del pediluvio miscelando all’essenza del sale grosso, che potenzia le virtù assorbenti, anti edematose e tonificanti della pianta. L’olio essenziale di menta è altresì un ottimo rimedio per prevenire le vene varicose ed è l’ideale per chi fa sport; in questo caso va massaggiato dopo averlo diluito in olio alle mandorle dolci, immediatamente dopo l’attività fisica.
Poiché le foglie di menta contengono anche sali di fosforo e di potassio, il contatto della pelle con la pianta favorisce il drenaggio delle tossine sottocutanee, contribuendo a dissolvere la sensazione di pesantezza e di affaticamento indotta dal caldo. Per questo, a fine giornata, è bene prendere l’abitudine di fare un bagno tonificante aggiungendo all’acqua della vasca (non troppo calda) una manciata di amido di riso e un infuso preparato con 40 foglie di menta fresca messe in infusione in un filtro d’acqua.