Nei primi mesi di vita di un bambino si va dal pediatra con periodicità regolare, rigorosamente una volta al mese, e nel corso di ogni visita vengono rilevati i parametri fondamentali per valutare se il piccolo sta crescendo nel modo giusto. Il peso, la lunghezza e la circonferenza del cranico sono appunto i tre parametri irrinunciabili che rientrano in tale schema di valutazione, secondo delle apposite tabelle, denominate appunto ‘dei percentili’, che offrono dei termini di riferimento della crescita media dei bambini.
Come tutte le tabelle di questo tipo, anche la tabella dei percentili contiene dei valori che, pur rappresentando un riferimento, rimangono comunque indicativi e vanno mediati dal pediatra, dalla sua conoscenza del bambino e delle sue fasi di sviluppo. Da una semplice lettura dei valori non può derivare nulla che non sia sterile e poco rappresentativo della realtà dei fatti: la genetica gioca infatti un ruolo fondamentale nel percorso di crescita di ogni bambino, e non ha molto senso appellarsi ad una tabella se un bambino con i genitori molto alti è più lungo di un coetaneo con i genitori di statura media o bassa, tanto per fare un esempio.
Il numero percentile rappresenta il posto occupato dal bambino rispetto ad altri cento bambini della stessa età e dello stesso sesso. Di conseguenza, se un bimbo si trova al settantesimo percentile per quanto riguarda il peso, ciò equivale a dire che altri trenta bambini pesano più di lui, mentre sessantanove pesano meno. L’indicazione generale è che un bambino è nella media quando si trova intorno al cinquantesimo percentile: come a dire che, al solito, la virtù sta nel mezzo. Se il piccolo si trova al posto numero quaranta o al sessanta non c’è bisogno di preoccuparsi, a condizione che la sua crescita sia stata costante nel tempo, che non si siano verificati bruschi arresti.
Il pediatra deve fare attenzione quando si presenta un valore inferiore al terzo percentile o superiore al novantasettesimo percentile, perchè tanto l’eccessiva magrezza quanto il contrario vanno tenuti sotto controllo. Sarà sua cura capire se si tratta di un episodio transitorio nella crescita del bambino, magari legato ad un malessere temporaneo. Riportiamo di seguito la tabella relativa al peso, che soprattutto all’inizio rappresenta il valore più importante, e che illustra l’aumento medio giornaliero del peso nel primo anno di vita:
da 0 a 3 mesi: 25-30 grammi al giorno
da 3 a 6 mesi: 20-25 grammi al giorno
da 6 a 9 mesi: 15-20 grammi al giorno
da 9 a 12 mesi: 10-15 grammi al giorno