Quali sono i benefici del peperoncino?

Oltre che per il suo caratteristico sapore, variabilmente piccante, il peperoncino è apprezzato anche per i suoi numerosi effetti benefici.

Ricco di principi attivi, antiossidanti e di vitamine, da secoli il peperoncino è considerato un vero e proprio toccasana per la salute.

In questa guida sono descritte nel dettaglio tutte le proprietà benefiche del peperoncino: effetti sulla salute e sul benessere dell’individuo.

Benefici del peperoncino: effetti su benessere e salute

Da millenni l’uomo conosce ed apprezza l’azione positiva del peperoncino: effetti benefici sulla salute sono innegabili.

La culla di origine di questo frutticino piccante è il continente americano, e già diverse migliaia di anni fa le civiltà precolombiane avevano scoperto che il consumo di questo prodotto poteva portare numerosi benefici.

Il principio attivo del peperoncino è la capsaicina, la sostanza responsabile della piccantezza e della classica sensazione di avvampamento al palato. Il nome di questo composto deriva dal genere Capsicum cui appartiene il peperoncino.

Forse non tutti sanno che è proprio la capsaicina ad essere responsabile di molti degli effetti benefici del peperoncino sulla salute.

Questo composto è stato a lungo indagato dalla scienza medica moderna che non ha fatto altro che confermare quanto le medicine tradizionali conoscevano già da tempo.

Nei paragrafi successivi sono riportati alcuni dei benefici legati al consumo di peperoncino.

Peperoncino: effetti benefici sulla salute

Benefici del peperoncino sul livello di zuccheri nel sangue

Il consumo di peperoncino può avere risvolti positivi per le persone che soffrono di diabete o sono sovrappeso. Questo secondo quanto emerso da una ricerca condotta da un team di ricercatori dell’Università della Tasamania.

Nel loro articolo pubblicato nel 2006 sulla prestigiosa rivista American Journal of Clinical Nutrition è riportato che il consumo di una piccola quantità di peperoncino nel corso di un normale pasto è in grado di controllare in modo efficace i livelli di insulina nelle ore successive.

I dati raccolti hanno evidenziato che in seguito al consumo di peperoncino i livelli di insulina necessari per abbassare il contenuto di zuccheri nel sangue avevano subito la sorprendente riduzione del 60%.

Ancora non si sa quali siano esattamente i meccanismi che legano la capsaicina con la riduzione dei livelli sanguigni di insulina. Ma di certo la notizia è accolta con grande soddisfazione da chi soffre di diabete.

È infatti semplice ed economico aggiungere del peperoncino ad un pasto, ricavandone così importanti effetti benefici sulla salute.

Peperoncino: effetti analgesici e antinfiammatori

I vantaggi del consumo comprendono anche la sfera della “terapia del dolore”, ma anche delle infiammazioni, dove si rende molto utile il peperoncino.

Effetti sono dimostrati sul funzionamento dei neuropeptidi associati con i processi di infiammazione.

Ed è stato dimostrato che il suo consumo regolare è in grado di migliorare la qualità della vita delle persone che soffrono di malattie autoimmuni come ad esempio l’artrite reumatoide.

Nel plasma si registrano infatti alterazioni dei livelli di proteine legati alle infiammazioni dovuti proprio all’azione della capsaicina.

È stato inoltre dimostrato che la capsaicina è in grado di alleviare le manifestazioni dolorose con un’efficacia molto simile a quella degli antidolorifici tradizionali, senza tuttavia presentarne gli effetti collaterali.

Alcuni antidolorifici alterano, ad esempio, la capacità di mettersi alla guida o di utilizzare macchinari, mentre altri hanno un effetto sedativo sull’organismo.

La capsaicina, invece, è efficace nei confronti dei bersagli recettori del dolore. Ma priva di implicazioni negative dal momento che non va ad interferire con le altre cellule nervose.

La capsaicina è contenuta in medicinali utilizzati attualmente come antidolorifici per interventi dentistici, emicrania, travaglio, artrite ed altre affezioni dolorose più o meno gravi.

Peperoncino: effetti contro il cancro

Cancro allo stomaco e peperoncino sono stati oggetto di decine e decine di studi clinici negli ultimi anni, con risultati contrastanti.

In molti casi è stata evidenziata una maggiore incidenza di cancro allo stomaco in soggetti che consumavano quantità notevoli di peperoncino. Ma sembra esservi una riduzione dei tumori quando il consumo si mantiene a livelli accettabili.

Da un parallelismo tra le popolazioni nord e centroamericane sembra emergere che queste ultime, che consumano tendenzialmente più peperoncino nella loro dieta, sono meno affette da cancro allo stomaco.

Una ricerca pubblicata nel 2006 ha evidenziato come la capsaicina possa essere, in alcuni casi, utilizzata per ridurre la diffusione del cancro alla prostata.

Sembra infatti che questo principio attivo sia in grado di colpire le cellule cancerose inducendone la morte. Anche se per ora gli studi sono stati condotti solo su animali da laboratorio.

Vale comunque la pena sottolineare che l’equivalente di principio attivo efficace somministrato ai topi corrisponde al consumo settimanale di soli cinque peperoncini della varietà Habanero per un uomo adulto.

Altre proprietà benefiche della capsaicina

Di certo il nostro organismo trae anche altri vantaggi dal consumo regolare di peperoncino: effetti benefici derivano dal fatto che è in grado di:

  • stimolare la circolazione sanguigna
  • fluidificare il sangue

riducendo pertanto il rischio di ictus e infarti.

Il peperoncino contribuisce inoltre ad abbassare i livelli di colesterolo nel sangue. La capsaicina contenuta nel peperoncino è inoltre una sostanza dall’effetto rilassante sul corpo, che aiuta a liberarsi dallo stress.

Recenti studi hanno confermato che la capsaicina è un composto dalle spiccate proprietà

  • antinfiammatorie
  • antibatteriche

pertanto il principio attivo può essere impiegato con successo nei farmaci per il trattamento dell’intestino irritabile, della psoriasi o di neuropatie causate dal diabete.

In caso di emicrania o di sinusite, la capsaicina è utilissima in quanto inibisce un particolare neuropeptide (la cosiddetta “Sostanza P”) che a livello cerebrale è responsabile della trasmissione degli stimoli dolorosi.

Prodotti contenenti capsaicina sono impiegati per uso topico in caso di dolori articolari e muscolari, ma anche di slogature e distorsioni.

Si procede applicando sulla pelle un leggero anestetico locale e poi strofinando il prodotto al peperoncino sino a quando non viene avvertita una sensazione di calore.

A questo punto il trattamento si interrompe, e il paziente beneficerà di un efficace effetto analgesico.

Il peperoncino è utile anche in caso di congestione nasale, dal momento che permette di liberare le vie aeree superiori dall’eccesso di muco.

La capsaicina è inoltre un composto termogenico che innalza il metabolismo, il che consente di bruciare i grassi più rapidamente.

Contro l’obesità

Questo aspetto è di grande importanza per chi è sovrappeso oppure lotta contro l’obesità. Secondo le ricerche, sembra che il consumo di peperoncino sia in grado di innalzare il metabolismo corporeo del 23% per le tre ore successive.

Anche se molte persone ritengono che ci siano legami stretti tra bruciore allo stomaco e peperoncino. Effetti diretti non sono dimostrati, e infatti in realtà non è così dannoso per questo tipo di patologia come si pensa.

Il peperoncino infatti contiene sostanze ad azione stomachica, che favoriscono cioè la secrezione dei succhi gastrici promuovendo i processi digestivi.

Non è affatto un caso che alcuni rimedi tradizionali dell’Italia meridionale, usati per favorire la digestione, si basino proprio sull’utilizzo del peperoncino.

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11 commenti su “Quali sono i benefici del peperoncino?”

  1. Buongiorno, avendo avuto un problema cardiaco e sottoposto ad angioplastica ( stent ) vorrei sapere se posso seguire una dieta in base al mio gruppo sanguigno, e se si posso mangiare il peperoncino, e quali alimenti posso mangiare avendo un gruppo sanguigno A 2 positivo ?

  2. Per Tiziano. Non ci sono correlazioni tra consumo di peperoncino e gruppo sanguigno. Semmai chieda al cardiologo riguardo possibili correlazioni tra il peperoncino e la sua specifica situazione cardiaca.

  3. Buongiorno, contrariamente ai benefici, vorrei conoscere le controindicazioni dovute ad un uso eccessivo di peperoncino, e quando e perchè un uso quotidiano potrebbe considerarsi dannoso all’organismo. Saluti, luca, un addicted di capsaicina.

  4. buongiorno. volevo sapere se il peperoncino può alleviare ed aiutare la guarigione del fuoco di sant’antonio. in tal caso come viene utilizzato? grazie.

  5. desideravo sapere se la crema di peperoncino e possibile realizzarla in casa e con quali ingredienti. se non sbaglio ho letto qualcosa del genere ma che non trovo piu grazie.

  6. Coltivo per passione circa 50 tipi di peperoncino. Vi ringrazio delle notizie mediche e culturali che ci date perchè mi stimolate a migliorare le mie coltivazioni. Grazie Roberto

  7. Salve soffrendo di diabete ho letto volentieri l’articolo sui benefici del peperoncino sulla mia patologia , ma volevo sapere quanto mangiarne a pasto se esiste una quantità suggerita.
    Grazie

  8. sofro di dolori alle gambe con protesi di anche e dolori alla moscolatura il medico mi a detto che sono pieno di altrosi il mio gruppo sanguino è ( o ) pozitivo<<<<<< chiedo se il pereroncino e utile per questi maledetti dolori??

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