Quali sono le cultivar delle varietà di Capsicum chinense?

In tutto il mondo sono state selezionate numerose cultivar delle varietà di Capsicum chinense che sono entrate a far parte delle tradizioni culinarie locali.

Principali cultivar delle varietà di Capsicum chinense

Il Capsicum chinense, detto anche C. sinense, è una delle specie di peperoncino più piccanti in assoluto.

A discapito del suo nome scientifico, che richiama al continente asiatico, questa specie è originaria delle Americhe, esattamente come tutte le altre tipologie di peperoncino.

Questa imprecisione è dovuta al botanico olandese Nikolaus Joseph von Jacquin (1727–1817), che erroneamente ritenne che la specie fosse originaria dell’est asiatico e come tale la battezzò (da allora, il nome non venne più cambiato).

Il Capsicum chinense è una specie proveniente dalla regione dello Yucatan e dalle isole caraibiche.

In queste zone dal clima caldo gli esemplari si comportano come specie perenni, e sono in grado di sopravvivere per diversi anni.

Nei climi più temperato-freddi, al contrario, questo peperoncino di solito non è in grado di resistere all’inverno; ciononostante la specie si propaga abbastanza facilmente grazie ai semi rimasti nel terreno dall’anno prima.

Caratteristiche del Capsicum chinense

La specie Capsicum chinense è, fra tutti i peperoncini, quella che al suo interno presenta la più grande varietà morfologica.

Ad esempio la varietà Habanero forma cespugli compatti di piccole dimensioni (50 centimetri di altezza massimi) ed è caratterizzata da fiori di colore bianco.

I frutti sono di aspetto eterogeneo, e possono assumere a maturazione tonalità rosse, arancioni, gialle, ma anche marroni e violette.

Un’altra varietà come la Trinidad Scorpion, invece, si presenta in cespugli di notevoli dimensioni che possono raggiungere i due metri di altezza.

La Trinidad Scorpion forma bacche che richiedono tempi di maturazione piuttosto lunghi (dagli 80 ai 120 giorni).

Capsicum chinense: usi in cucina e ornamentali

Per via delle sue caratteristiche così eterogenee, il Capsicum chinense e le sue varietà sono apprezzate da tanti punti di vista: alcuni peperoncini sono infatti coltivati per consumarne i frutti, mentre altri sono allevati a scopi ornamentali.

Questa specie di peperoncino è stata utilizzata per secoli nelle cucine tradizionali caraibiche e dello Yucatan, tendenzialmente molto piccanti. Salse, stufati e marinature per la carne sono fra le preparazioni che più spesso vedono il peperoncino fra i loro ingredienti.

Il Capsicum chinense riscuote molto successo anche tra gli abitanti del vecchio continente, soprattutto per via dell’apprezzamento nei confronti della cucina messicana.

Ad esempio, i peperoncini della varietà Habanero sono probabilmente i più famosi in assoluto, e vengono impiegati per la preparazione di salse molto piccanti.

Si tratta anche di peperoncini “economici”, da un certo punto di vista: un solo Habanero, infatti, assicura una piccantezza per la quale sarebbero necessari diversi peperoncini comuni.

Principali cultivar di Capsicum chinense

Numerose sono le cultivar di Capsicum chinense i cui frutti si possono utilizzare in cucina. Ecco una breve descrizione delle più apprezzate, corredata della misura della loro piccantezza espressa secondo la Scala Scoville (SHU, Scoville Heat Units).

Habanero

Si tratta della cultivar senza dubbio più diffusa, ma erroneamente ritenuta anche la più piccante. Se da un lato è vero che la piccantezza è notevole (100.000-350.000 SHU), dall’altra esistono varietà di Capsicum chinense molto più “hot”. L’Habanero è inoltre un peperoncino dall’aroma floreale e dal sapore lievemente fruttato.

Habanero cultivar delle varietà di Capsicum chinense

Scotch Bonnet

E’ un peperoncino il cui nome in inglese si riferisce alla somiglianza con il tipico copricapo scozzese dotato di pompon. Molto usato nella cucina caraibica, questa varietà ha una piccantezza paragonabile a quella dell’Habanero (150.000-325.000 SHU).

Scotch Bonnet cultivar delle varietà di Capsicum chinense

Adjuma

Detto anche Aji Umba. Originario del Suriname, questo peperoncino raggiunge gradi di piccantezza di tutto rispetto (100.000-500.000 SHU). I frutti sono di piccole dimensioni, tondeggianti e di colore rosso o giallo.

Adjuma cultivar delle varietà di Capsicum chinense

Naga Bhut Jolokia

Cultivar proveniente dall’India nordorientale, che raggiunge il milione di gradi Scoville. Sino al 2007 questo peperoncino deteneva il record di piccantezza nel Guinness dei Primati, dal momento che è ben 400 volte più piccante del tabasco.

Naga Bhut Jolokia

Trinidad Moruga Scorpion

Attualmente è omologato nel Guinness dei Primati come il peperoncino più piccante del mondo (2.000.000 di gradi Scoville!).

Trinidad Moruga Scorpion cultivar delle varietà di Capsicum chinense

Trinidad Scorpion Butch

Nella classifica segue a ruota il precedente, con 1.400.000 gradi Scoville.

Trinidad Scorpion Butch
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1 commento su “Quali sono le cultivar delle varietà di Capsicum chinense?”

  1. Ciao, sono Alessandro, ho letto il tuo articolo ed è molto interessante. Posso avere qualche consiglio da un’esperto come te? Io ho piantato dei semi di habanero e Moruga scorpion…ho creato una piccola serra domestica con un mobiluccio mettendo delle ventole d’aria e 3 lampade a basso consumo (luce bianca) da 6500 k. I semi sono stati messi nei vasetti in coccio di diametro 9 cm con alla base qualche pallina di argilla espansa e terriccio universale…la temperatura si aggira dai 27 ai 30 gradi…la luce la tengo accesa x circa 15 ore e quando la spengo, di notte, accendo i led blu e rossi…ogni singolo vasetto ha un sottovaso e l’acqua la metto  tutta nel sottovaso 1 volta al giorno. In questo momento ogni piantina ha 4 foglie.  La mia domanda è: è buona l’illuminazione?  È giusto l’annaffiamento?  Qndo posso travasare definitivamente e se posso poi mettere tutte le piante in terrazzo alla luce diretta solare? Mi dai qualche dritta? Sbaglio in qualche cosa? Ti prego rispondimi te ne sarei grato! !! Ciao Ale!! Email [email protected]

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