Bella da vedere, funzionale e utile sia nella stagione invernale che in quella estiva: costruire una serra rappresenta una ottima scelta per la crescita delle piante.
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Perchè costruire una serra
Per costruire una serra, però, ci vogliono determinate condizioni e caratteristiche, come ad esempio:
- spazi adeguati
- strutture e coperture ad hoc
- riscaldamento
- aerazione
- eventuale luce artificiale
Tutti fattori importantissimi per la corretta manutenzione, condizione e sviluppo delle piante.
Possedere una serra dove coltivare piante ornamentali e dove tenere l’orto aggiunge qualità ai prodotti ottenuti dalla terra, anche se comporta dei costi non irrilevanti.
Ma i vantaggi nel possedere una serra, anche “casalinga” di piccole dimensioni, sono tanti.
Rispetto alla coltivazione delle piante in appartamento o giardino, la serra permette di:
- dedicarsi al giardinaggio in qualunque periodo dell’anno
- ottenere prelibatezze orticole anche fuori stagione
- effettuare talee
- proteggere alcune tipologie di piante abbastanza fragili che, in presenza del gelo, potrebbero morire.
Vantaggi del costruire una serra in casa
Una serra domestica, anche di piccole dimensioni, porta con sè indiscutibili vantaggi per chi ama coltivare e soprattutto per chi ama mangiare prodotti ottenuti da sè.
Ecco qualcuno di questi vantaggi:
- gli ortaggi che se ne ottengono saranno sempre di qualità migliore rispetto a quelli ottenuti dalla coltivazione in piena terra, per dimensioni e per sapori
- l’ambiente della serra è più sano e più controllato
- in serra solitamente non occorre impiegare prodotti chimici, pesticidi e antiparassitari, quindi gli ortaggi risulteranno più sani
- i periodi di semina e di raccolta si prolungano, per via delle condizioni climatiche controllate: oltre alla produzione estiva e autunnale normale, si aggiungono le primizie primaverili e certe specie considerate fuori stagione in inverno
- si risparmia sulla spesa, mangiando prodotti genuini e controllati in prima persona, buoni soprattutto se si utilizzano prodotti dell’agricoltura biologica.
L’unico svantaggio della serra è il suo costo, maggiore rispetto a una coltivazione in piena terra, anche per quanto riguarda la manutenzione, dati gli impianti conseguenti di cui pagare i consumi nel tempo.
Come funziona una serra
La serra non è altro che una ricreazione di un habitat naturale, tale da favorire la crescita e lo sviluppo di qualsiasi specie di pianta, attraverso un giusto equilibrio tra luce e calore solare.
Infatti, bisogna tener presente che le piante necessitano del 5% di radiazione solare per eseguire il processo di fotosintesi.
Mentre il restante 95% servirà a creare l’effetto serra, ovvero a riscaldare l’ambiente circostante per tenere al caldo le piante.
Questo effetto serra, però, deve essere moderato, attraverso arieggiamenti, per evitare un eccessivo riscaldamento della serra che altrimenti danneggerebbe l’intero sistema vegetativo.
Diversi tipi di serre
In base a determinate peculiarità architettoniche, le serre possono distinguersi in differenti tipologie:
- una falda: con un’esposizione a sud-ovest e appoggiata sul muro del fianco di una casa in modo tale da ridurre le perdite di calore e rendere l’intera struttura più sicura.
- due falde: ideale per una maggiore esposizione solare ma non tanto efficiente sotto il piano termico in quanto si verificano maggiori dispersioni. Inoltre, forti avversità climatiche potrebbero minare la stabilità della struttura.
- tunnel: ideale per i vivai e per gli orti. E’ facile da montare e smontare in quanto la struttura è composta da un telaio in lega di acciaio fatto ad archi sul quale si poggia la copertura in polietilene.
Dove costruire la serra
La serra va collocata strategicamente, anche se piccola, in giardino o in terrazzo:
- vicino all’ingresso dell’abitazione, in modo da poterla raggiungere facilmente anche durante la brutta stagione e con la pioggia
- vicino a prese per impianti idrico ed elettrico, la serra sarà più facile da utilizzare e mantenere
- con esposizione a sud, si riducono i costi per il riscaldamento
- meglio lontana da alberi o arbusti più alti che potrebbero farle ombra
- in una posizione riparata dal vento che potrebbe disperdere il calore del sole e portare insetti dannosi.
Quale serra si può costruire in casa?
La serra casalinga porta ottimi vantaggi per la coltivazione di un orto domestico.
In commercio però ne esistono diverse tipologie, classificate secondo:
- temperatura minima
- struttura e materiali.
Tipologie di serre secondo la temperatura minima
Le tipologie di serre secondo la temperatura minima che possono assicurare durante l’inverno sono:
- da svernamento
che impedisce alla temperatura di scendere sotto zero per proteggere piante delicate dai geli invernali - “fredda”
che con un leggero riscaldamento mantiene la temperatura sopra i 10-12°, e che permette di seminare anche in anticipo rispetto alla stagione - “calda”
è la più impegnativa e costosa; la temperatura viene mantenuta superiore ai 18° in tutte le stagioni; questa tipologia è la più adatta per l’orto, poichè consente di seminare e anche avere prodotti fuori stagione.
Tipologie di serre secondo struttura e materiali
Struttura e materiali della serra domestica sono fondamentali per tentare di ridurre le spese di riscaldamento e mantenimento.
Le tipologie di serre secondo la struttura sono principalmente:
- a casetta
con struttura autonoma, da utilizzare in spazi ampi poichè disponibile in misure grandi; le spese per il riscaldamento sono più elevate - a parete
con dimensioni più contenute, per terrazzi e giardini, si addossa a una parete della casa da cui può assorbire calore.
Coperture della serra
La copertura della serra in vetro è costosa e richiede un’intelaiatura di sostegno; nello stesso tempo però essa è duratura e consente il passaggio della luce, facendo aumentare la temperatura generale.
La copertura in plastica trasparente è più economica e resistente alle intemperie se rigida; essa però non lascia passare molta luce e ogni 3 anni circa va cambiata poichè ingiallisce.
Materiali per costruire la serra
Tecnicamente è costituita principalmente dai materiali trasparenti, che servono a far entrare luce e calore, sostenuti dalla struttura portante, che è ovviamente realizzata con materiali differenti, ossia robusti e resistenti alle intemperie.
La serra può essere facilmente costruita in casa, anche da chi non ha particolari competenze tecniche ma solo una buona dose di pazienza e inventiva, unita a una minima esperienza di bricolage.
Per farlo però è necessario scegliere i materiali giusti per non rischiare rotture, deterioramenti troppo rapidi sotto l’azione del sole e del gelo, e soprattutto rovinosi crolli in caso, ad esempio, di neve o vento forte.
Cosa valutare nella scelta dei materiali per la serra
Nello scegliere i materiali per la struttura di una serra occorre infatti considerare:
- peso della neve e la forza del vento che dovrà sopportare
- peso delle strutture interne che dovrà sostenere
- carico dei materiali trasparenti.
Nello scegliere invece i materiali trasparenti di una serra, occorre valutare:
- grado di trasparenza
- resistenza ad urti e intemperie
- isolamento termico.
Materiali per la struttura della serra
Per la struttura di una serra, possiamo scegliere fra:
- legno, esteticamente piacevole, in linea con la natura delle piante, è un materiale resistente che però necessita di molta manutenzione
- acciaio, materiale particolarmente indicato per le serre, poichè non teme gli sbalzi termici, è resistente a fronte di una maggiore leggerezza e riduce la dispersione di calore alle giunture
- alluminio, materiale molto resistente e adatto alla costruzione di una serra, è quello più costoso
- ferro, economico ma poco durevole nel tempo
- plastica.
Materiali trasparenti di copertura
Per le parti trasparenti di una serra, possiamo scegliere fra vetro:
- stampato
- rigato
- martellato
- scartone
- grezzo
Oppure materiali plastici trasparenti:
- resina
- vetroresina
- policarbonato
- poliestere
Il vetro presenta comunque dei grossi vantaggi rispetto ai materiali plastici:
- assolutamente trasparente
- isola termicamente
- non è combustibile
- inalterabile da acidi e umidità
- insensibile all’irraggiamento solare
D’altro canto i materiali plastici sono più leggeri e meno fragili del vetro.
Gli impianti della serra
La serra necessita di vari impianti, ossia:
- aria calda
- idraulico, per alimentare pompe e impianto di irrigazione
- irrigazione, automatico o manuale per innaffiare le piante
- elettrico, per illuminare la serra e per consentire il collegamento di strumenti elettrici
- ventilazione, per consentire il giusto ricambio d’aria e per evitare la formazione di condensa
- sistema di isolamento termico.
Per quanto riguarda l’aria calda, la serra ha bisogno di:
- generatore di aria calda, dotato di termostato per la regolazione della temperatura, che può essere collegato a una caldaia
- propagatore, che ottenga calore dal basso per accelerare la germinazione
- termometro, per la regolazione e il controllo della temperatura generale.
Per quanto riguarda la ventilazione, la serra ha bisogno di aperture verso l’esterno oppure anche di ventilatori artificiali. Le aperture possono essere:
- una o due porte scorrevoli o a battente che affacciano sull’esterno
- finestre laterali poste in alto per evitare l’entrata di insetti dannosi per le piante
Per quanto riguarda invece l’isolamento termico, indispensabile per evitare dispersione di calore ed energia, la serra necessita dell’applicazione di fogli di polietilene trasparente a bolla, fissati in modo da formare vuoti d’aria tra essi e il vetro stesso.
Come organizzare lo spazio interno della serra
Anche l’organizzazione interna di una serra è importante: aiuta a lavorarci bene e a posizionare le piante in modo strategico per la loro crescita rigogliosa.
La serra solitamente è organizzata internamente con bancali per contenere le piante e per lavorare.
Una serra ben organizzata internamente presenta le seguenti caratteristiche:
- due bancali laterali e uno centrale condue corridoi divisori tra un bancale e l’altro
- due bancali e un corridoio centrale
- un bancale e un corridoio
- bancali in legno, metallo o muratura
- bancali profondi 1 metro e alti 80 cm per consentire un lavoro comodo
- corridoi larghi 150 cm da poter percorrere anche con attrezzi e carriola
- corridoi pavimentati perchè non risultino scivolosi e resistano agli urti
- canali di scolo lungo i lati dei corrodoi, collegati alla rete fognaria, che raccolgono l’acqua delle irrigazioni e la condensa
- porte d’accesso apribili verso l’esterno, di almeno 90-100 cm di larghezza per consentire l’accesso anche con piante e attrezzi di grandi dimensioni: meglio se ci si attrezza con una coppia di ante, magari scorrevoli, per evitare che possano sbattere e rompersi se troppo grandi
- luci sopra i bancali
- nebulizzatori d’acqua sopra i bancali
- prese di corrente elettrica sopra i bancali destinati al lavoro
- rubinetti con acqua corrente sopra i bancali destinati al lavoro
- termostato e impianti di climatizzazione.