La difficoltà o la perdita di concentrazione e di memoria sono, generalmente, collegate all’invecchiamento. Fattori come stress, inquinamento e disturbi dell’umore possono, però. facilmente ostacolare la nostra attività mentale.
Il cervello è un organo vitale, particolarmente complesso, che necessita di essere alimentato per poter funzionare correttamente. L’accumulo nel tempo, di tossine nell’organismo da sostanze inquinanti, farmaci e cibi, impedisce la corretta circolazione, ricevendo sempre meno sostanze vitali, nutrienti ed antiossidanti.
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Erbe per la memoria
La natura ci offre diverse erbe per la memoria, in grado di migliorare i neurotrasmettitori e di favorire il flusso del sangue al cervello, rifornendo i nutrienti di cui ha bisogno. Così si mantiene attiva la concentrazione mentale, riducendo, inoltre, lo stress e l’affaticamento. Vediamo qui di seguito le più indicate e come utilizzarle.
Alloro
L’olio essenziale di alloro ha qualità stimolanti delle facoltà intellettive. Dimostra, pertanto, di essere un valido aiuto, soprattutto per gli studenti, in caso di scarsa memoria e concentrazione. Basta mettere una goccia di olio essenziale su un fazzolettino di cotone e aspirarne l’aroma all’occorrenza, oppure versare 4- 5 gocce in un erogatore di aromi, per diffondere il suo profumo nell’ambiente.
Basilico e Rosmarino per la memoria
Il basilico e rosmarino sono due erbe particolarmente utili per favorire una maggiore energia e freschezza mentale ed aumentare così i livelli di concentrazione ed attenzione, nei casi di stanchezza psicofisica. Un buon consiglio per combattere fatica e stimolare l’attenzione è quello di dissolvere qualche goccia dei loro oli essenziali, miscelati fra loro, nell’ambiente di studio o di lavoro.
Ginkgo biloba e Ginkgo Memo
Uno dei rimedi fitoterapici più conosciuti e consigliati per frenare l’invecchiamento cerebrale, è il ginkgo. Efficace nel ristabilire il funzionamento del sistema circolatorio e nel favorire il flusso di sangue al cervello, è ricco di flavonoidi. Parliamo di elementi attivi capaci di contrastare i danni provocati dai radicali liberi alle cellule. Particolarmente indicato per rinforzare la memoria dopo una certa età, viene consigliato anche ai più giovani, specialmente nei momenti di stress, sotto forma di capsule o di tintura.
Il Ginkgo Memo, invece, è una sostanza derivante dalla commistione del gingko con l’eleuterococco, che agisce sull’efficienza mentale e sulla memoria. Lo zinco presente in questo minerale agisce da stimolante sui processi di memorizzazione e lo rende adatto all’utilizzo da parte di chi necessita di un sostegno in momenti particolari della vita. Si tratta di un supporto, un sostegno quando la mente è sottoposta a sforzi particolari perchè si richiede alla memoria di immagazzinare un gran numero di informazioni, di rappresentare una sorta di archivio senza confini da cui ripescare a piacimento tutto quando se ne presenta la necessità. In questi casi, non è un segno di debolezza nè di vergogna ricorrere ad un aiuto esterno, tanto più se proveniente dal mondo naturale e di conseguenza non invasivo per l’organismo. Bastano due compresse per due volte al giorno.
Maca
Tra le diverse erbe per la memoria, troviamo anche la maca, che attraverso le sue proprietà adattogene, è in grado di maggiorare la resistenza, dell’organismo allo stress, favorendo l’adattamento alle variazioni interne ed esterne, che lo sollecitano. La radice, ricca altresì di antiossidanti, viene generalmente utilizzata tramite estratto secco mediante compresse.
Ginseng indiano
Il ginseng indiano è un altro grande alleato della nostra mente. La sua caratteristica di modificare il modo in cui il cervello impiega l’acetilcolina (sostanza chimica che invia i segnali da una cellula nervosa all’altra) favorisce marcatamente la funzione cerebrale. Il massimo effetto si può ottenere assumendo il ginseng per cicli continuativi: da un minimo di 15 giorni a un massimo di 3 mesi. Essendo un forte eccitante si sconsiglia l’uso serale o in caso di insonnia.
Olivo per la memoria
Le foglie di olivo sono particolarmente apprezzate perchè prive di qualsiasi forma di tossicità. Svolgono un’azione vasodilatatrice e, di conseguenza, rappresentano degli ipotensivi, in quanto agiscono sulla pressione sanguigna. Alta o bassa non importa, le foglie di olivo sono dei regolatori naturali.
Il modo migliore per assorbirne il contenuto è il decotto, da preparare con acqua e una quantità di foglie variabile in base alle indicazioni dell’esperto o a quelle riportate sulla confezione. A piacere si può aggiungere un cucchiaino di zucchero o miele, ma la tisana va presa rigorosamente prima del pasto, su questo non c’è libero arbitrio. Chissà che mentre mangiamo non ci torni in mente quel che non ricordavamo….