Quali rimedi naturali contro le punture di insetti?

Benvenuti nella nostra guida ai rimedi naturali contro le punture di insetti, quantomai utile in primavera e in estate.

Molti dei prodotti che abbiamo in casa a portata di mano sono di per se efficaci per combattere il prurito provocato dai morsi di zanzare e di insetti che, durante l’estate, colpiscono soprattutto i più piccoli.

Scopriamo insieme quali sono i rimedi contro le punture di insetti più efficaci.

Le punture di insetti

I rimedi naturali contro le punture di insetti sono un degli argomenti preferiti da tutti all’arrivo dei primi caldi.

Quando arriva la bella stagione si desidera trascorrere la maggior parte del tempo all’aria aperta: nei parchi dei centri estivi ma anche in campagna oppure al mare.

Qui però aumentano quindi le occasioni in cui – soprattutto i più piccoli – possono essere punti dagli insetti.

Essi durante l’estate sono inoltre attirati anche dalla pelle sudata.

Oltre alle odiose zanzare, che sono praticamente dappertutto, con l’arrivo del caldo è opportuno considerare anche le punture di altri insetti, altrettanto fastidiosi:

  • vespe
  • api
  • zecche
  • calabroni

Questi ultimi, in particolare, rappresentano un pericolo mortale specie per i soggetti che sono allergici al loro veleno.

Rischio allergia

In questi casi, infatti, la reazione può sfociare in una reazione allergica generalizzata, anche molto forte, che può essere accompagnata da:

  • difficoltà nella respirazione
  • affanno
  • sudorazione fredda
  • pallore

Si tratta sicuramente di un evento raro ma che, tuttavia, è comunque pericoloso.

Pertanto, qualora la persona punta dovesse presentare uno di questi sintomi, l’ideale è chiedere l’intervento immediato del medico.

Fortunatamente la maggior parte degli inconvenienti che conseguono alle punture di insetti sono lievi e tendono a regredire da sole nel giro di pochi giorni.

Tra i rimedi contro le punture di zanzare, sicuramente le pomate potrebbero essere meno efficaci se non addirittura dannosi in quanto il rischio è quello di produrre una iper sensibilizzazione.

Rimedi naturali contro le punture di insetti

Come primo intervento, i rimedi natrurali contro le punture di insetti sono quelli che vengono direttamente dalla natura. Parliamo ovviamente di zanzare – anche zanzare tigre – e di insetti in generale.

Nella maggior parte dei casi si tratta di prodotti che favoriscono la normale capacità di autoguarigione propria dell’organismo.

E alleviano efficacemente fastidio e dolore in caso di puntura.

Per tamponare le conseguenze di una puntura, è possibile anche utilizzare qualche alimento che si ha a disposizione immediatamente nel frigorifero di casa.

Tra questi il ghiaccio e il sale riescono a donare un sollievo immediato alle punture del ragno, della zanzare e dei pappatacci.

In particolare, è necessario passare sulla parte lesa del ghiaccio con un batuffolo di cotone che deve essere imbevuto di acqua e ammoniaca oppure di sale e di acqua.

Tra gli alimenti subito a disposizione per alleviare i sintomi delle punture, poi, ci sono anche il bicarbonato e il miele. Entrambi combattono le irritazioni e, nello stesso tempo, aiutano a mantenere la pelle morbida.

Per utilizzarli al meglio, si scioglie nell’acqua tiepida un cucchiaino di miele e lo si mescola impastandolo con del bicarbonato. Alla fine, il composto va spalmato sulla zona interessata dalla puntura.

Tra i rimedi contro le punture di zanzare c’è anche la camomilla romana.

Per ottenere i benefici sperati, si diluiscono circa 15 gocce di olio di camomilla in 50 cl di olio di calendula.

Fatto questo, si mescola bene e si spalma l’unguento sulle parti del corpo più esposte agli attacchi degli insetti.

Quest’olio profumato è particolarmente adatto per combattere gli attacchi notturni degli insetti e quindi va massaggiato bene soprattutto di sera.

Rischio prurito nei bambini

I bambini in particolare possono essere attaccati da tanti insetti, e per ognuno c’è una cura precisa per ottenere benefici immediati.

Se la puntura arriva da zanzare, ragni o tafani le conseguenze dell’attacco sono soprattutto a livello di prurito.

Il rischio, quindi, è legato soprattutto al fatto che il bambino piccolo può grattare la puntura fino a provocarsi anche un’escoriazione più profonda.

Con la conseguenza che il veleno si diffonde in maniera locale e provoca un’ulteriore infezione sulla pelle. Ma questo è un rischio che corre anche l’adulto, nonostante abbia maggiore controllo.

Contro le punture di zecche

Se la puntura arriva dalle zecche, il morso non provoca alcun fastidio o sensazione di dolore.

In un primo momento queste punture possono essere anche scambiate per piccoli nei sporgenti. Ma in tutti i casi vanno rimosse versando qualche goccia di alcol.

Solo con questa tecnica, infatti, si fa cadere completamente la zecca senza correre il rischio di lasciare nella pelle la sua testa, che potrebbe provocare anche un’ulteriore infezione.

Contro le punture di api e vespe

Infine, se si viene punti da api, vespe o calabroni la puntura è decisamente dolorosa e nei soggetti allergici può provocare anche serie reazioni.

Spesso, poi, questi insetti lasciano un pungiglione nella pelle e in questi casi è doveroso richiedere l’intervento del medico.

Basilico tra i rimedi naturali contro le punture di insetti

Uno dei bisogni più frequenti in estate è difendersi dagli insetti, non solo dalle zanzare, ma da tutti quelli che intensificano la loro presenza, complici la bella stagione, il caldo, i fiori.

E le lunghe serate trascorse all’aperto, tra una pizza, una chiacchierata e una passeggiata.

In questi casi le punture sono sempre in agguato, e gli strumenti per difendersi non bastano mai.

Uno di questi è proprio il basilico, uno dei più importanti rimedi naturali contro le punture di insetti.

Agisce infatti più come rimedio alla puntura che come prevenzione.

Se quindi evitare di essere punti non è possibile, si puo’ almeno cercare di stemperare quel fastidioso prurito che a volte diventa davvero fastidioso.

Geranio come repellente

Se poi volete anche cercare di allontanare il più possibile gli insetti, va sempre bene la classica pianta di gerani, soprattutto contro le zanzare.

Un vasetto di basilico non deve mai mancare, quindi, sul balcone come in giardino, in modo da averne sempre un po’ a disposizione.

Anche perchè facilissimo da usare in versione ‘anti-insetto’, per così dire.

Dovete semplicemente staccare un paio di foglie e strofinarle sulla puntura, insistendo più volte.

Il bruciore e il prurito passano, lasciando inoltre il posto a un gradevole profumo.

La santoreggia come rimedio naturale contro le punture di insetti

La santoreggia come rimedio naturale contro le punture di insetti

La santoreggia è una piccola pianta erbacea alta appena trenta centimetri, provvista di piccole foglie e di fiori bianchi o rosa con il calice a campana, che sbocciano durante l’estate.

Viene coltivata come pianta aromatica perchè utilizzata in cucina per insaporire diversi piatti e vanta numerose proprietà.

Una di esse, particolarmente importante quando il periodo estivo corrisponde al fiorire degli insetti, è la sua capacità di stemperare il prurito causato dalle punture di insetto.

Non che sia efficace soprattutto nei confronti di un tipo specifico, come ad esempio le zanzare, ma in generale, quando sulle braccia o sulle gambe ci si ritrova con una bolla che dà prurito e fastidio.

In questi casi, per stemperare l’infiammazione si può usare un infuso preparato con le sole foglie di santoreggia (senza i fiori), applicandolo appunto sulla puntura di insetto: il sollievo arriverà a breve.

Altri usi della Santoreggia

Lo stesso infuso può tornare utile non solo per uso esterno, ma anche per uso interno, quando la gola brucia oppure compaiono delle affezioni all’interno della bocca.

Un semplice gargarismo, quindi, a fronte di mal di gola o di afte, da fare con l’infuso sia caldo che freddo, nel modo in cui risulta più gradevole – o meno sgradevole.

Se il problema è un’afta o comunque una ulcera della bocca, si utilizzano anche le foglie della santoreggia per preparare l’infuso.

A uso esterno si possono aggiungere le foglie della pianta anche all’acqua per bagni e pediluvi defatiganti e purificanti.

Mentre l’infuso o la tintura diluita in poca acqua tornano utili anche per frizioni del cuoio capelluto, rispetto al quale agiscono come stimolanti.

Ad uso interno, l’infuso di foglie di santoreggia aiuta la digestione, soprattutto se si soffre di digestione lenta o difficile, perchè tra le proprietà della pianta si annoverano quella antispasmodica e quella antisettica.

Se dopo i pasti si sorseggia un infuso preparato con la santoreggia, si riduce il rischio di non digerire bene e di rimanere con un peso sullo stomaco.

Come conservarla

Il modo migliore per conservarne le virtù è conservarla in mazzetti, fresca, in modo che possa essere utilizzata anche in cucina, sulla tavola.

In questo modo può essere sminuzzata all’occorrenza per aromatizzare piatti di carne e di pesce, e per insaporire verdure e insalate.

Molto spesso la santoreggia compare infatti nelle insalate miste, anche se forse non tutti conoscono il nome di queste piccole foglioline verdi dal gusto leggermente pungente.

Proprio per questo ‘funziona bene’ come aromatizzante, perchè regala un gusto intenso ai piatti dal sapore leggero.

E’ sconsigliata l’assunzione di tisane alla salvia e alla santoreggia immediatamente prima di dormire, perchè possono causare insonnia.

L’infuso digestivo è preferibile infatti dopo il pranzo, non dopo la cena, a meno che non si vada a dormire molto ma molto più tardi.

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