L’olio essenziale di arancio dolce si estrae dalla scorza del frutto fresco, dalla quale viene semplicemente spremuto. Una procedura antica e agevole che consente di non perdere le caratteristiche e le proprietà del frutto.
L’estrazione a pressione con spremitura della scorza è la tecnica più praticata. Ma esiste anche una diversa procedura: la spremitura a freddo di fiori e foglie.
Essa garantisce un olio essenziale con differenti specificità rispetto al primo, e che si usa soprattutto in ambito cosmetico.
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Proprietà dell’olio essenziale di arancio dolce
Dal punto di vista terapeutico, l’olio di arancio dolce è utilizzato in maniera duplice: tanto sul fronte della salute fisica che su quello del benessere mentale.
Per il corpo con quest’olio si ‘cura’ la digestione nei casi in cui è difficile, lenta o difficoltosa dopo uno o più stravizi.
Non occorrono grandi quantità di olio essenziale di arancio per porre rimedio. Ma basta 1 sola goccia, al massimo 2 nelle situazioni particolarmente problematiche.
La goccia va sciolta in un bicchiere di acqua oppure in uno di tisana o di tè al limone.
Se si sceglie la tisana, è preferibile optare per una depurativa, a base magari di finocchio o di salvia.
Contro l’ansia
Per quanto riguarda gli effetti benefici sulla mente, l’olio di arancio ‘cura’ invece l’ansia. Quel disturbo inafferrabile ma pesante che però riesce a colpire tutti almeno una volta nella vita.
Si tratta in questo caso di distendere i nervi e infondere tranquillità, e in questo senso l’olio essenziale di arancio dolce è decisamente utile.
Precauzioni di uso
Non si deve mai bere, ne miscelarlo con altre bevande. L’uso corretto è quello di versarlo su un fazzoletto di cotone, o di lino, e inalarlo lentamente.
Si raccomanda anche qui di usare dosi minime: 1 o 2 gocce, non di più.
L’effetto non è legato alla quantità, e un dosaggio eccessivo in questo caso può produrre effetti sedativi indesiderati.