Le virtù del miele

Il miele nasce dalla natura e arriva sulla tavola senza subire alcun tipo di trasformazione, per cui si tratta di un prodotto decisamente naturale. Se si considera poi che fornisce anche antiossidanti e sali minerali, i suoi pregi aumentano sempre più.

 

Il miele italiano viene considerato un’eccellenza, ma ci sono altre varietà che assicurano i suoi benefici in larga misura, nel senso che masssimizzano l’azione delle sue virtù curative. Ricordiamo che è emolliente, antisettico del cavo orale e sedativo: queste sono le caratteristiche comuni a tutte le varietà, fermo restando che poi ad ognuna ne appartengono di specifiche.

Varietà di miele

Il miele di Manuka e il miele Ulmo, rispettivamente neozelandese e cileno, sono considerati al pari di alcuni antibiotici, per la loro capacità di contrastare le infezioni provocate da batteri particolarmente resistenti. Inoltre esercitano una potente azione antinfiammatoria e antiossidante.

Poi ci sono le varietà che si trovano in vendita in qualunque supermercato e si prestano ad usi differenti, per sapore e finalità: i miele di tiglio, di arancio, di acacia, di eucalipto.

Tiglio: è calmante e antispasmodico, e si rivela di particolare utilità in caso di insonnia e stati di nervosismo. Il colore è rossicco e il sapore dolce, arricchito da un lieve retrogusto amaro, lo rende un buon dolcificante per il tè.

Arancio: è antispasmodico, sedativo e cicatrizzante, colore talmente chiaro che tende al bianco e un sapore fruttato. Adatto non solo come dolcificante ma anche in abbinamento ai formaggi.

Acacia: è lenitivo ed è il più indicato per i bambini quando presentano infiammazioni respiratorie o a livello gastro-intestinale, ma a condizione che non sia pastorizzato. Di colore giallo chiaro, dal profumo e dal sapore delicato, va bene per dolcificare il tè e per accompagnare i formaggi erborinati.

Eucalipto: è antispasmodico, emolliente, antisettico delle vie respiratorie e cicatrizzante nelle affezioni della bocca. Di colore giallo e sapore fresco, si usa per dolcificare il tè ma anche lo yogurt.

Come usare il miele per cicatrizzare le ferite

Il miele può essere anche usato come rimedio per le ferite particolarmente profonde, difficili da rimarginare, che richiedono tempi lunghi e approccio delicato. Uno strato…e se non passa subito il dolore, si stempera almeno l’angoscia a fronte di farmaci e rimedi chimici.

Il miele non viene utilizzato allo stato puro, bensì è sottoposto preventivamente ad una sterilizzazione a base di raggi gamma. Questo processo non ne snatura le caratteristiche originarie ma lo rende idoneo al contatto con una ferita.

Sembra comunque che, al di là dei trattamenti, l’idrogeno presente sia un potente ‘distruttore’ dei batteri che si annidano nelle ferite e che la vinca di gran lunga sulle terapie convenzionali.

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