Esiste un make-up perfetto?

make up d'autore

Però, quello che le donne non hanno ancora capito è che il make-up deve valorizzare e non modificare radicalmente. In base a recenti sondaggi e ricerche di settore, il make-up più richiesto è proprio quello in cui ogni persona si “vede bene” e in cui vengono messi in risalto vari aspetti del viso, come la luminosità della pelle e la voluminosità della labbra.

Make-up correttivo

La pratica più comune riguarda il trucco correttivo, ossia quello di fare piccoli accorgimenti mediante prodotti ‘base‘ che non devono mai mancare nel beauty-case di qualsiasi donna, sia che si tratti di profane in materia sia di esperte del settore. I prodotti in questione sono il correttore, una matita marrone fredda, una matita nude (per le pelli chiare), una cipria illuminante, una terra con sottotono freddo. In sostanza, si tratti di prodotti essenziali che, se ben utilizzati, permettono di creare un mix perfetto di chiaroscuro e sfumature fino ad arrivare a zone d’ombra e di luce, utili a sottolineare i tratti del viso, degli occhi e delle labbra.
Tutto questo appena descritto non è altro che un primo passaggio che un bravo make-up artist deve eseguire prima di iniziare la sua opera di rivalutazione sulla cliente che desidera un trucco sera o un trucco cerimonia.
Le eventuali correzioni sul viso rappresentano la base di ogni make-up e vengono modificate in un secondo momento in base alle esigenze della cliente. Innanzitutto, è opportuno conoscere i fattori fondamentali da correggere poiché, se il trucco viene eseguito in modo approssimativo o senza avere le nozioni base, il rischio di evidenziare i difetti o commettere errori grossolani è molto alto.
Il trucco correttivo è conosciuto anche con il nome di make-up beauty e, grazie all’apporto di mgliorie sulla zona del viso, ogni cliente ottiene un primo passaggio verso la bellezza.

La scelta dei colori

Ogni make-up che si rispetti ha la propria serie di colorazioni ad-hoc che vengono impiegati soprattuto per le correzioni. Utilizzare i colori dai sottotoni caldi, ossia che contengono una punta di rosso, contribuiscono ad evidenziare le imperfezioni e i rossori già presenti sul viso o in prossimità della zona occhi. D’altro canto, i colori scuri non sono sempre idonei a rimpicciolire e il segreto sta tutto nel modo in cui vengono adoperati, mediante delle efficaci “scorciatoie”.
Il nocciolo della questione è sempre lo stesso: alla base di tutto deve esserci comunque uno studio, una preparazione e una sperimentazione sul campo per acquisire la tecnica e una padronanza della materia. La figura del make-up artist è in continua evoluzione e non può fermarsi al primo livello di corso in accademia ma proseguire in maniera costante e crescente, frequentando tutti i corsi di aggiornamento necessari per migliorare il proprio patrimonio di conoscenze.
Ecco perché conviene sempre affidarsi a “mani esperte”, le cui competenze e conoscenze sono state già collaudate grazie allo studio approfondito e la professionalità affinata direttamente con la pratica sul campo.

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