È possibile curare l’ansia con rimedi naturali?

Per ansia si intende una condizione in cui la persona avverte uno stato di tensione molto forte, che può essere continuo oppure manifestarsi in momenti particolari, quando magari si affronta stress o situazioni problematiche.

È possibile curare l'ansia con rimedi naturali?

Esistono molti tipi di ansia, attinenti a fattori esogeni, a fattori endogeni o alla combinazione di entrambi. Non si tratta di una malattia bensì del sintomo di un disagio, della reazione di fronte ad un insieme di circostanze percepite come problematiche. Di conseguenza, non esistono cure universali.

I disturbi più comuni correlati all’ansia sono: tremore, affanno, senso di soffocamento, tachicardia, insonnia, incapacità di rilassarsi. In alcuni casi l’ansia può evolvere anche verso problematiche più gravi, come ad esempio gli attacchi di panico.

Ovviamente, se l’ansia è continua, persistente e influisce in modo significativo sulla persona, impedendole di svolgere le normali attività quotidiane o di dormire un numero sufficiente di ore ogni notte, è il caso di rivolgersi ad un medico. Se, al contrario, questo stato è transitorio, legato magari ad una contingenza particolare, si può provare a risolverlo con uno dei tanti rimedi naturali che abbiamo a disposizione.

La medicina alternativa fornisce numerosi rimedi provenienti direttamente dal mondo naturale, diretti ad agire sul rilassamento del sistema nervoso.

Quando le erbe aiutano

Nella cura dell’ansia, la fitoterapia può rappresentare un aiuto più che valido. Sindromi ansiose di media e lieve entità possono essere ridotte, se non del tutto alleviate, con questi rimedi naturali, a patto che si presti attenzione all’abbinamento tra le diverse sostanze impiegate ed eventuali altri farmaci assunti.

Le sostanze ansiolitiche più conosciute e utilizzate in fitoterapia sono diverse. Ricordiamo , comunque, che le erbe non sono innocue solo perchè naturali. Ogni pianta, erba o fiore può risultare nocivo per qualcuno, in rapporto alle caratteristiche individuali del soggetto che lo utilizza. Consultate il medico o l’erborista prima di utilizzarne.

La passiflora è l’ideale per le sue proprietà ansiolitiche e sedative. Grazie alla presenza di maltolo, isomaltolo e di flavonoidi, esercita un’azione tranquillante e anti-spastica notevole. Consigliata per i soggetti stressati e che soffrono di insonnia, presenta però qualche controindicazione per le donne in gravidanza.

La valeriana è universalmente nota per le sue proprietà sedative e antispasmodiche. Già gli antichi greci la utilizzavano come tranquillante, per la sua capacità di normalizzare l’attività del sistema nervoso centrale senza provocare effetti collaterali. In generale, riduce gli stati di tensione ed è di aiuto per il sonno.

Il biancospino è ndicato per gli stati ansiosi in quanto riduce la sensazione di angoscia e l’insonnia. Il tutto perchè stimola la produzione di melatonina e inibisce i neuroni responsabili degli scompensi del sistema nervoso.

Tra le altre erbe officinali che combattono l’ansia troviamo: la melissa, l’escolzia e la sempreverde camomilla, che quando si tratta di distendere i nervi è sempre indicata. L’achillea, la malva, la lavanda, il papavero rosso, il tiglio e la viola del pensiero sono tutti fiori a cui è possibile ricondurre altrettanti rimedi naturali per tranquillizzare, calmare e sedare.

Tisana o decotto

La tisana può essere preparata in due modi, come infuso o come decotto: il risultato è più o meno lo stesso, mentre è la procedura per raggiungerlo a differire.

In tutti i casi le erbe o i fiori essiccati devono incontrare l’acqua calda. Nel caso dell’infuso si versa l’acqua direttamente sul rimedio naturale scelto, rigorosamente essiccato, si copre la tazza o comunque il recipiente e si lascia a riposo per 5-10 minuti. Prima di consumare la tisana realizzata mediante infusione occorre filtrare.

Nel caso del decotto si mettono invece le erbe o i fiori in un bollitore e si lascia bollire per minimo 5, massimo 15 minuti, a seconda di quel che si utilizza.

L’ideale è consumare la tisana di sera, dopo mangiato o comunque prima di dormire, in modo che si possa beneficiare per la notte dei suoi effetti. Tuttavia nulla impedisce di preparare una tisana calmante in qualsiasi momento della giornata, quando serve insomma, e di consumarne più di una tazza al giorno, anche se è bene non eccedere in quantità e attenersi al dosaggio massimo di due tazze quodiane.

Oli essenziali contro l’ansia

Anche gli oli essenziali sembrano avere proprietà propedeutiche al controllo dell’ansia. La loro diffusione nell’aria, nell’ambiente circostante, ne consente l’arrivo direttamente al cervello, senza bisogno di mediazioni. Il rilassamento diventa in tal modo più semplice e, in certa misura, è percepito come più naturale, per cui incontra meno resistenze rispetto ad un trattamento che invece va fatto più consapevolmente.
Gli oli essenziali da diffondere in caso di ansia sono l’olio di arancio amaro, l’olio di lavanda e l’olio al mandarino, o almeno a questi si riconoscono buone proprietà in termini di riduzione degli stati ansiosi. Chi vuole può anche versarne qualche goccia su un fazzoletto ed inalare.

L’oligoterapia e la gemmoterapia per l’ansia

Oltre alla fitoterapia, tra i rimedi naturali un posto di primo piano è occupato senza dubbio dall’oligoterapia. Si tratta di una terapia che, ricorrendo agli oligoelementi, contribuisce alla soluzione di varie patologie funzionali, tra cui anche il disturbo d’ansia. L’oligoterapia, però, è una pratica di supporto, nel senso che rivela la propria efficacia solo quando viene accompagnata da altri trattamenti sinergici.

Tra le sostanze naturali che influiscono positivamente sullo stato emotivo, il magnesio è altamente indicato, in quanto favorisce il sonno e svolge un’importante azione sedativa.

La sindrome ansiosa può essere sconfitta anche ricorrendo all’aiuto degli estratti di Ficus carica e alle sue gemme: in questo caso, si parla di gemmoterapia. Si tratta di una terapia che consente di riequilibrare l’umore della persona affetta da sindrome ansiosa. Svolge un’azione tranquillante e neurosedativa, per questo è considerato un rimedio eccellente per contrastare quelle tensioni tipiche che si manifestano con l’ansia. Il tiglio, per esempio, aiuta ad aumentare i livelli di serotonina nel sangue e interviene sul centro del sonno.

E l’aromaterapia?

Un piccolo aiuto contro gli attacchi d’ansia proviene anche dall’aromaterapia, che si basa sull’assunzione di dosi ridotte di oli essenziali. Per combattere o diminuire gli attacchi d’ansia, le essenze altamente concentrate di melissa e lavanda sono quelle ideali per favorire un riequilibrio del sistema nervoso iperattivo. Si tratta di rimedi naturali che possono amplificare i propri effetti se associati tra loro, ma la particolarità degli oli essenziali rispetti agli altri rimedi finora descritti consiste nella loro azione neurosedativa che si esplica anche attraverso massaggi sul corpo: la cute, infatti, assorbendo gli oli essenziali attraverso i massaggi, ne favorisce la diffusione in tutto il resto del corpo.

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