Cos’è il motoscafo?

motoscafo

Generalmente un fuoribordo risulta adatto alle barche di più ridotte dimensione, mentre nei cruisers (che sono dei modelli da crociera) il motore è ospitato all’interno.Quest’ultima tipologia di imbarcazioni risulta offrire una velocità di crociera elevata, tale da far sì che queste siano utilizzate anche come navette tra varie isole, o come barca da crociera (se l’ampiezza del motoscafo lo permette naturalmente).

Il motoscafo

Pensando ad un motoscafo, tutti siamo portati ad immaginare un’imbarcazione motorizzata e sprovvista di cabina. Il motore può trovare posto a bordo o all’esterno. Più difficile è invece pensare in maniera univoca al materiale di composizione. Se vari tipi di legno e di plastica sono ancora molto utilizzati, la vetroresina è oggi considerata il materiale per eccellenza. L’acciaio in lamiere è, invece, il componente principale degli scafi di maggiore dimensione.

Passiamo adesso ad analizzare quali tipi di motorizzazione possono caratterizzare i vari modelli di motoscafi.

Per prima cosa è opportuno precisare che i motori fuoribordo possono essere spostati da una parte all’altra, o meglio da un’imbarcazione all’altra. L’unica cosa necessaria? Lo spazio adibito ad ospitare tale motore.

In caso di motore entrobordo, ma anche entrofuoribordo, il motore trova invece posto in un apposito vano. Questo determina che il design dello scafo risponda proprio a questa esigenza. Tale necessità può, in alcuni casi rappresentare un limite. E’ per questo motivo che molti oggi preferiscono rivolgersi al settore dei fuoribordo, capace di garantire elevati standard si qualità e comodità nei lavori di manutenzione.

Nel caso di imbarcazioni di dimensioni ridotte, invece, un motore fuoribordo diventa importante anche per migliorare l’abitabilità dell’imbarcazione stessa.

Sul fronte della potenza, invece, possiamo affermare che quello a 4 tempi è consigliabile in caso di potenze ridotte, che si aggirano attorno ai 100cv. Motori di questo tipo, del resto, grazie ai progressi della tecnologia in questo campo, riescono a garantire ottima qualità ad un prezzo tutto sommato ridotto.

Il fuoribordo con motore a due tempi montato fuoribordo garantisce velocità ottime, grazie alle potenze di buon livello.

Ma per valutare con completezza e chiarezza vantaggi e minacce di questo genere occorre valutare altre caratteristiche. Passiamo quindi ad analizzare, ora, le carene.

Dislocanti e plananti

Quelle tondeggianti sono utilizzate nelle imbarcazioni a vela e nei pescherecci. Esse sono note come “dislocanti”.

“Plananti” sono invece le carene che devono riuscire a garantire una buona velocità durante crociera. Tale elemento consente, infatti, il planaggio dell’imbarcazione sulla superficie dell’acqua; così facendo lo scafo si alza, come contro-reazione alla spinta creata. In piccole barche, come appunto i motoscafi, questo sistema si rivela molto utile. In particolare, questa soluzione può soddisfare le esigenze di chi è alla ricerca di velocità e qualità della navigazione.

Resta sottointeso che modelli diversi rispondono ad esigenze differenti. Quello che importa è chiarire fin dall’inizio l’uso che si farà del motoscafo (gite sottocosta o lunghi spostamenti), ma precisare anche quali siano i costi (di acquisto e di manutenzione) che si è disposti a sostenere.

La varietà del settore, infatti, è ampia, forse equiparabile a quella che caratterizza il mercato delle automobili.

Sul fronte dei costi, possiamo evidenziare che trenta mila euro è in media il costo di un entrobordo di lunghezza superiore ai 5 metri e dotato di un motore con una potenza pari a 142Kw. Tale modello ospita in linea di massima sei persone, ma questi dati devono servire solo a dare un’idea approssimativa dei dati relativi ai modelli appartenenti a questa famiglia. Molti altri fattori, infatti, possono variare, dalla qualità degli interni, agli eventuali optional offerti.

In ogni caso, per raggiungere una buona abitabilità non è necessario spostarsi sul fronte dei cruiser cabinati. Anche motoscafi di discrete dimensioni infatti, se ben equipaggiati, sono in grado di garantire elevato confort in fase di crociera e anche di soggiorno.

Motori entrobordo o fuoribordo

Tralasciano, quindi, le caratteristiche e gli optional interni, riassumiamo quanto già evidenziato a proposito delle varie tipologie di motore.

  • fuoribordo a parità di prestazioni, più economico rispetto agli altri. Non occupa un’eccessiva quantità di spazio interno e, per tale ragione, non influisce sull’abitabilità dello scafo. Il peso del motore, però, grava interamente sulla poppa (zona dove è agganciato il motore) diminuendo così la spinta. Da non sottovalutare il fatto che il motore può essere smontato e rimontato su un’altra imbarcazione.
  • entrofuoribordo adatto per motori di una potenza maggiore rispetto ai precedenti, rappresenta una spesa inutile in caso di motori con potenza ridotta.
  • entrobordo adatto a motori con una potenza medio-alta. La disposizione del motore frena la planata e, di conseguenza, la velocità.

In realtà, non trattandosi di modelli agonistici, in ogni caso le prestazioni e la velocità raggiunta appaiono più che soddisfacenti.

I primi due modelli hanno dalla loro parte un ulteriore vantaggio: la facilità nel trasporto! In queste versioni, infatti, è possibile alzare il motore e diminuire così il peso dello scafo. Tale caratteristica permette di spostare facilmente lo scafo se si ha a disposizione un carrello.

Se, invece, non si dispone di questo strumento, basta contattare una società specializzata in questo tipo di trasporti. In questo caso, nonostante i prezzi subiscano un’impennata, è lecito ritenere che la sicurezza dello scafo sia garantita, insieme alla nostra tranquillità Queste società spesso offrono anche il noleggio di aree dove tenere il proprio scafo durante la stagione invernale.

Un altro vantaggio è insito nella possibile di navigare senza problemi anche in acque basse, senza rischiare l’arenamento o i problemi al motore.

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