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Come avviene la sabbiatura
Questa operazione avviene inviando dei piccoli granelli di sabbia ad azione abrasiva. La miscela abrasiva è emessa dalla sabbiatrice. La sabbia, agisce per scalfittura e per penetrazione. E’ necessario che abbia una grana piuttosto fine, a spigoli vivi, quasi totalmente quarzosa.
La pressione dell’aria imprime alla sabbia la velocità che serve per l’ abrasione in base anche alla dimensione del pezzo ed al materiale che lo costituisce: i valori di questa pressione sono, in kg/cmq.: da 2,5 a 3,5 per ottone, alluminio e bronzo; da 3 a 4 per la ghisa; da 4 a 5 per l’acciaio.
In seguito alla sabbiatura le superfici in acciaio e in ghisa hanno un aspetto argenteo, e quelle in bronzo e in ottone opaco. L’ urto delle particelle di sabbia sul pezzo rompe e sbriciola le particelle, creando una polvere finissima. Questa polvere è dannosa per l’ uomo. Per eliminare i rischi che derivano dal contatto a questo polvere, la sabbiatura avviene all’ interno delle camere a tenuta.
Queste camere, hanno un pavimento a griglia, e degli apparecchi di aspirazione per le particelle in sospensione nell’aria. L’ addetto alla sabbiatura, sarà protetto da un particolare casco provvisto di respiratore ed anche da guanti; in alcuni casi anche da uno scafandro.
La sabbiatura si ottiene anche ( per evitare la formazione della dannosa polvere), utilizzando delle piccole sfere in acciaio duro o in ghisa bianca chiamate “graniglia metallica” o “sabbia di acciaio”. Queste piccole sfere si ottengono con la caduta di getti di metallo liquido su getti di acqua fredda; i diametri variano da 0,05 a 3 millimetri. Altre tipologie di graniglia metallica esistente sono:
- metallica angolare che si ottiene grazie alla frantumazione della precedente
- cut-wire formata da un filo di acciaio da molle, tagliato in granuli piccolissimi
A che serve la sabbiatura
Questo procedimento può essere impiegato anche per la lavorazione degli elementi non metallici; i getti di sabbia vengono usati per pulire le facciate degli edifici, consentendo un grande risparmio di tempo. Sostanzialmente attraverso questa operazione è possibile rifinire le superfici di metallo o altri materiali, attraverso l’ uso di una sabbiatrice..
Esso può essere utilizzato in diversi casi:
- asportare residui di terra o superfici irregolari
- asportare la superficie ossidata di alcuni pezzi come le lamiere
- pulizia di un oggetto di metallo sottoposto ad altri interventi come la verniciatura ad esempio
Si impiega su materiali come acciaio, ghisa, ceramiche, pietre, marmi e anche altri tipi di metallo, per lo più in ambito meccanico o edilizio.
La sabbiatura può avvenire sia in camere apposite, che in luoghi all’ aperto, o in piccole vasche che saranno chiuse con una lastra trasparente. All’ interno di questi luoghi il sabbiatore utilizzerà dei guanti che gli consentiranno di inserire le braccia all’ interno della vasca. La sabbiatura che avviene nella vasca viene applicata su pezzi di piccole dimensioni.
Caratteristiche della lavorazione
E’ bene sapere che, la sabbiatura non è assolutamente un’ operazione semplice, ma è anzi abbastanza pericolosa. Il getto di aria e di sabbia può in alcuni casi “colpire” il corpo; se esso dovesse in qualche modo colpire la pelle in modo diretto, potrebbe causare infezioni, dolori e ferite gravissime.
Per compiere un processo di sabbiatura senza correre alcun rischio, è fondamentale che l’addetto tenga presente le norme di sicurezza. E’ necessario indossare:
- tuta protettiva
- scarpe antinfortunistica (per proteggere i piedi dall’ eventuale caduta di materiali mentre si lavora )
- guanti di pelle
- corpetto protettivo plastificato
- scafandro-visiera trasparente che protegga ma consenta di vedere
- condotto di rifornimento per respirare aria pura
La sabbiatura è un processo piuttosto veloce, il lavoro infatti procede spesso spedito.. La velocità di lavoro varia in base alla durezza e allo spessore dello strato da rimuovere. Tutti questi elementi possono tal volta rendere la sabbiatura un processo piuttosto lungo. Per aumentare la produzione il sabbiatore dovrà considerare diversi fattori. La dimensione dell’ ugello: è meglio utilizzare un ugello di grandi dimensioni, se il materiale è tenero, mentre un ugello di piccole dimensioni, è adatto ad un materiale duro, o per una sabbiatura su pezzi con uno spessore elevato.
Un altro elemento molto importante è la graniglia, che può essere: in sabbia silicea, o polvere di quarzite, bicarbonato di sodio, corindone o carburo di silicio. E’ necessario anche considerare le dimensioni della graniglia. Di solito una dimensione normale varia da 0/1 a 0/3, i granelli di sabbia misureranno 1 millimetro e 0.250 millimetri. Con l’ aumentare delle dimensioni di un granello, aumenterà anche la forza di impatto tra l’impatto appunto, e l’oggetto sabbiato.
Classi di lavorazione della sabbiatura
Le classi di lavorazione della sabbiatura sono tre : Sa2, Sa 21/2 e Sa3.
- Sa2 ( spolverata ) è quella in cui la superficie non presenta residui, è di colore scuro, e non è uniforme
- Sa21/2 ( commerciale ) è quella in cui la superficie è pulita ed ha una colorazione uniforme
- Sa3 ( incisione ) è quella con la superficie pulita e con varie incisioni di colore uniforme, che risultano in alcuni casi lucide