Cosa sono e come si rimuovono i grani di miglio?

Guida ad i Contenuti

I grani di miglio

I grani di miglio sono un escrescenza di piccolissime dimensioni (1-2 millimetri) sferica, che appare generalmente sul viso (spesso interno agli occhi o in prossimità del naso). Si tratta di punti bianchi di consistenza rigida che si generano sulla superficie della cute e che, pur non essendo un rischio per la salute, possono costituire un grosso fastidio estetico.

Si tratta di piccolissime cisti di cheratina, chiamate così per la somiglianza con i granuli di miglio. Questo antiestetico grano di miglio può manifestarsi in qualsiasi fase della vita, persino nei neonati, e talvolta regredisce spontaneamente in poche settimane. Talvolta possono nascere ‘costellazioni’ (una decina di follicoli) di grani di miglio, posizionate su guance e palpebre. Tra le cause, mai del tutto certe, vi può essere un eccessivo uso di creme cosmetiche, un eccessiva esposizione ai raggi UV, o trucco troppo pesante e occlusivo. Tra le possibili cause si può annoverare, inoltre, un processo riparativo dell’epidermide a seguito di una cicatrice.

grani di miglio

Rimuovere i grani di miglio

Se nei neonati i grani di miglio non necessitano trattamenti (generalmente scompaiono da soli in poche settimane), nell’adulto tendono a durare molto a lungo. Per rimuovere l’antiestetica presenza può essere necessaria una piccola incisione, da farsi con un ago sterile (punta riscaldata col fuoco) e da tamponare con una garza imbevuta di disinfettante. Una volta bucato il grano con l’ago, si deve premere affinché esso si svuoti.

Se si vuole evitare questo procedimento (soprattutto nel caso in cui il granulo sia in punti pericolosi) si può tentare la via degli impacchi a caldo. Per due volte al giorno si deve preparare dell’acqua tiepida, con due cucchiai di bicarbonato e camomilla. Con tale infuso si deve tamponare la zona interessata dagli inestetismi.

Si potrebbero in alternativa scegliere creme ad azione cheratolitica (esfoliante, sostituisce i tessuti danneggiati con nuova epidermide) contenenti acido glicolico o acido salicilico, ma tali prescrizioni è preferibile giungano per via medica.

L’acido retinoico può favorire il rinnovamento cellulare, quindi rende più veloce l’assorbimento dell’inestetismo, non va però applicato alle zone sensibili vicino agli occhi o su pelli delicate.

L’estetista, il medico dermatologo e l’oculista sono le professionalità cui ci si può rivolgere per piccole operazioni di rimozione.

Condivi l'articolo

Lascia un commento

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.