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Interpretare disegni dei bambini
I bambini tracciano con matite e colori i frutti della loro fantasia ed il loro modo di percepire la realtà, per questo i le tracce spontanee possono dire molto sulla personalità di un bambino o sullo stato d’animo del momento.
Moltissimi studi specialistici, dettagliati e interessanti, hanno cercato di dare un’interpretazione a tutti i più comuni elementi di un disegno fornendo all’osservatore attento preziosi spunti di riflessione.
Non potendo entrare così nello specifico, un genitore può comunque cogliere i segnali più forti lanciati dal bambino col proprio disegno imparando egli stesso a prestare attenzione ad alcuni fattori.
La stessa disposizione del foglio può essere manifestazione degli attaccamenti affettivi del bambino. Quest’ultimo sarà maggiormente attaccato alla madre se di preferenza dispone il foglio in senso orizzontale, viceversa sarà più legato al padre se predilige disegnare col foglio in verticale.
Per interpretare disegni dei bambini è comunque importante notare quale spazio del foglio viene prevalentemente occupato dal disegno. I bambini fantasiosi tendenzialmente prediligono la parte superiore, mentre i bambini pessimisti o dall’animo pratico prediligono il bordo inferiore. Una prospettiva realistica induce il bambino a disegnare al centro del foglio, la timidezza a sinistra, l’ostentazione di sicurezza a destra.
Le stesse dimensioni delle figure disegnate denotano aspetti del carattere. Le figure grandi che occupano il foglio in interezza denotano una mente vivace ed intelligente, al contrario le figure piccole e limitate in porzioni piccole sono indice d’insicurezza e timidezza.
Cosa disegnano i bambini
Secondo alcune teorie tese a interpretare disegni dei bambini, si ritiene che se essi disegnano figure ben definite e compiute sono disciplinati, mentre coloro che lasciano tratti poco definiti e inconclusi sono impulsivi e capricciosi.
Anche i colori sono fondamentali, denotano lo stato d’animo del bambino e possono essere colti ed interpretati, tuttavia a volte gli stessi colori hanno interpretazioni diverse a seconda della loro diffusione. Per esempio, il rosso è segnale di energia positiva ma se prevale troppo può manifestare rabbia.
Allo stesso tempo il marrone è positivo in piccole porzioni e denota allegria ma se prevale manifesta tristezza. In linea di massima i colori caldi esprimono caratteri espansivi e positivi, quelli freddi condizioni di malessere e chiusura.
Pur comprendendo che queste poche indicazioni non sono sufficienti a scopi terapeutici, possono essere un buon metodo per una prima analisi utile al genitore.