Quello di sbiancare i denti può sembrare un vezzo di pura vanità, ma non è affatto così.
Il sorriso è un importante “biglietto da visita” nei rapporti con gli altri, ed è necessario prestare cura e attenzione ai denti, per far sì che rimangano sempre sani e puliti.
Spesso, però, pur trattandosi di denti perfettamente sani, il loro colore appare ombrato, ingiallito.
A volte compaiono anche macchie scure, provocate dal fumo o da alimenti colorati, come il caffè.
C’è la possibilità di avere un sorriso più smagliante.
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Come sbiancare i denti
Basta adottare qualche rimedio per sbiancare i denti, senza esagerare però, perché il rischio è di intaccare lo smalto.
Le cause di ingiallimento dei denti possono essere diverse: l’uso di alimenti e bevande particolari, il fumo, l’età.
Lo smalto dei denti, attraverso la saliva, assorbe i pigmenti colorati presenti nelle bevande e nel cibo che assumiamo.
Il processo di ingiallimento avviene in maniera progressiva nel tempo, fino a quando i denti assumono una colorazione sui toni del giallo, oppure diventano piuttosto scuri e rossastri.
A questo punto bisogna intervenire per restituire ai denti il loro colore naturale, anche perché i denti ingialliti sono parecchio antiestetici.
Rimedi naturali per sbiancare i denti
Se l’ingiallimento non è eccessivo, si può provare a sbiancare i denti in maniera del tutto naturale, senza ricorrere al dentista.
Esistono in commercio dentifrici specifici ad azione sbiancante, che sono efficaci se vengono usati per un lasso di tempo piuttosto lungo.
Una volta alla settimana (non di più, perché potrebbe togliere via lo smalto) si può usare il bicarbonato, si applica sullo spazzolino e si strofina sui denti. Volendo, si possono aggiungere anche due gocce di limone.
Tale rimedio è efficace ed economico.
Anche le foglie di salvia strofinate sui denti hanno un effetto sbiancante, provate a farlo una volta al giorno.
Un rimedio che alcuni suggeriscono ma che invece è da evitare assolutamente, ripeto, in maniera assoluta è sciacquare i denti con l’ipoclorito.
Anche le strisce adesive (in vendita in farmacia, ma anche nei supermercati) che si applicano sui denti sono di dubbia efficacia.
Non sempre infatti corrispondono all’effettiva forma dei denti e alla lunghezza delle arcate dentarie, quindi, risultano essere un po’ scomode.
Questi trattamenti “fai da te” costano sicuramente meno di quelli professionali, ma la loro efficacia è circoscritta ai soli casi di lieve ingiallimento.
Trattamenti professionali per sbiancare i denti
Se volete davvero sbiancare i denti e ottenere risultati sicuri in un tempo brevissimo, allora affidatevi alle tecniche del dentista.
Uno specialista saprà valutare la vostra situazione e consigliarvi quelle migliori e adatte alla vostra situazione.
Esistono tecniche per sbiancare i denti che sfruttano al massimo l’efficacia sbiancante del perossido d’idrogeno, attraverso l’uso di apposite lampade luminose.
Tali sorgenti di luce possono essere: al laser, al plasma, oppure luce alogena.
Le lampade permettono di ridurre i tempi: dopo solo mezz’ora il paziente può ammirare i risultati sui propri denti, che tornano bianchi e splendenti.
In America questo tipo di trattamento sbiancante si chiama “Power Bleaching”, e si sta affermando parecchio anche qui in Italia.
Il dentista consiglia: perossido di carbammide per sbiancare i denti
Si può effettuare un trattamento per sbiancare i denti anche a domicilio.
I dentisti consigliano di usare gel e prodotti a base di perossido di carbammide, una sostanza fortemente sbiancante e priva di controindicazioni.
Questi prodotti possono essere reperiti facilmente in farmacia, ed applicati sui denti per un periodo di tempo che va da qualche giorno fino a ¾ settimane.
Ovviamente dipenderà anche dall’intensità dell’ingiallimento e dalla percentuale di perossido di carbammide contenuto. Il gel va posizionato direttamente sui denti, stando bene attenti a non toccare le gengive, che potrebbero irritarsi.
La prima seduta si effettua presso lo studio dentistico, successivamente il gel si applica da soli, eseguendo le istruzioni impartite dal medico.
Negli U.S.A. il perossido di carbammide è stato classificato come “agente cosmetico”, la sua assoluta sicurezza è stata dichiarata in base a numerosi test clinici.
Salve, ho letto l’articolo con attenzione e l’ho trovato interessante. Ho visto,mentre leggevo, la pubblicità del prodotto Stella White. Io sono mesi che lo uso, lo avete ”testato”? Per me è ottimo, anche per qualità/prezzo. Complimenti ancora.