Come stirare bene?

Come stirare bene

Prima di cimentarci in queste operazioni, è bene conoscere lo strumento che abbiamo a disposizione per stirare.

Il ferro da stiro può trasformarsi in un apparecchio pericoloso per noi (le scottature da ferro fanno malissimo!) e rischioso per i nostri vestiti.

Come scegliere il ferro da stiro giusto

Usare il ferro da stiro

Il libretto di istruzioni ci può evitare tanti fastidi, sempre che lo leggiamo con attenzione.

Prima di usare il ferro da stiro bisogna, infatti, sapere in generale:

  • quanta acqua gli serve
  • dove inserirla e come chiudere bene la valvola perchè i vestiti non si bagnino
  • cosa significano i simboli sui pulsanti e i comandi del ferro
  • qual è il tasto per il vapore
  • qual è il tasto per spruzzare l’acqua.

Conoscere i simboli indicati dal ferro è importantissimo per capire il grado di calore che metteremo a contatto con i vestiti: alcuni tessuti, infatti, essendo più delicati di altri, non sopportano le alte temperature e se utilizziamo il simbolo sbagliato del ferro, rischiamo solo di rovinarli irrimediabilmente.

Come si fa a stirare?

Stirare: cosa occorre

Prima di cominciare a stirare, attacchiamo il ferro alla corrente, in modo che possa scaldarsi alla temperatura che desideriamo e abbiamo impostato: solitamente una spia illuminata di rosso, si spegna nel momento in cui il ferro è caldo al punto voluto.

Poi ci occorrono:

  • l’asse da stiro grande da terra, piccola da tavolo oppure, in alternativa, un panno molto spesso da poggiare su un ripiano e sopra il quale appoggiare i vestiti
  • un contenitore che possa spruzzare dell’acqua oppure amido
  • uno straccio di cotone a portata di mano.

Operazioni per stirare

A questo punto passiamo all’azione:

  • per ogni capo da stirare, cerchiamo l’etichetta e guardiamo le indicazioni riguardanti l’operazione di stiratura: a seconda del tessuto che abbiamo di fronte, dovremo settare il ferro da stiro in modo più o meno intenso
  • poggiamo il capo sull’asse: passiamo il ferro in ogni punto, mettendoci forza, soprattutto negli angoli più stropicciati
  • se le pieghe non vanno via subito, ripassarle buttandoci un po’ di vapore con l’apposito pulsante
  • se il vapore non basta, spruzziamo acqua o amido direttamente sopra la piega e passiamo subito il ferro
  • per le camicie stiriamo prima maniche e colletto
  • per le maglie, infiliamole dal lato arrotondato dell’asse, in modo che stirando il davanti, non si formino pieghe sul retro
  • per gli indumenti che non vanno appesi ma piegati, stirarli prima tutti una volta, poi cominciare a piegarli e stirare sopra e sotto a ogni piega, fino ad ottenere la dimensione da riporre nell’armadio o nel cassetto: stirando anche quest’ultima, risulterà meno ingombrante
  • se il tessuto è molto delicato e le indicazioni prevedono una bassa temperatura oppure nessuna operazione di stiratura, utilizziamo il panno di cotone: frapponiamolo tra il vestito e il ferro, e passiamo quest’ultimo sul panno di cotone; il vestito sottostante si stirerà senza rovinarsi; oppure stiriamo il vestito al contrario
  • se il tessuto è delicatissimo, teniamolo appeso e passiamo a una certa distanza il ferro solo con il vapore, facendo attenzione a non far cadere acqua.

Non lasciamo mai il ferro inutilizzato sopra i vestiti: si brucerebbero irrimediabilmente.

Se non abbiamo indicazioni in etichetta, proviamo le condizioni di stiratura in un piccolo angolino dell’abito al rovescio.

Come asciugare i capi per stirare meno e meglio

Stirare è per molte casalinghe un vero e proprio incubo e anche le più efficienti dovranno sicuramente ammettere come stirare rappresenti un grande impegno nella loro quotidianità.

Ci sono alcuni piccoli accorgimenti che vi aiuteranno a riporre il ferro da stiro nell’armadio e a guadagnare tempo e perché no, anche a risparmiare elettricità.

Per prima cosa ricordate che il lavaggio e anche l’asciugatura sono fondamentali per la vostra guerra contro il ferro da stiro.

No alla centrifuga che è la prima causa di pieghe e stropicciamenti vari. Se non volete rinunciare a questo passaggio diminuite i giri. Vedremo poco più avanti queli sono i giri massimi suggeriti.

Secondo passo è quello di stendere i panni non appena tolti dalla lavatrice.

Come asciugare

Molto dipende dall’organizzazione e dallo spazio che avete in casa. Se avete a disposizione uno spazio piuttosto grande, ritenetevi fortunati.

Lenzuola e federe

Le lenzuola e le federe rappresentano il problema maggiore, quindi se avete la possibilità di asciugarle all’aria aperta, potrete semplicemente piegarle una volta asciutte.

Le federe devono essere stese al rovescio, in questo modo le mollette andranno sulle cuciture e non rimarrà alcun segno. Vale lo stesso che per le lenzuola, quando asciutte piegatele con le mani e riponetele nell’armadio.

Vestiti

Passiamo ora ai vestiti.

Un ottimo metodo è quello di utilizzare delle grucce. Le magliette possono essere poste al rovescio, ponendo la gruccia sullo stendibiancheria.

Se il vento non è dalla vostra parte usate una molletta per bloccare la gruccia e non rischiare che il vostro bucato finisca in terra.

Camicie

Per le camice, utilizzate delle grucce che siano di ferro e possibilmente sottili. Ponete la camicia sulla gruccia e abbottonatela, anche sui polsi.

Pantaloni

Per i pantaloni, ricordate di sbatterli un paio di volte prima di stenderli al rovescio e mettete delle mollette dove c’è il passante della cintura, sulla parte del fianco.

Gonne

Le gonne devono essere poste su un attaccapanni di quelli appositi.

Intimo

Per la biancheria intima potrete usare gli appositi stendibiancheria, fissando i reggiseno sulla chiusura, i calzini sull’elastico e le mutandine sulla cucitura interna.

Tovaglie e asciugamani

E infine le tovaglie, i tovaglioli, gli asciugamani e anche i canovacci della cucina. C’è chi stira anche quelli, ma se volete evitare di fare ciò stendeteli come le lenzuola, facendoli asciugare all’aria aperto.

L’ammorbidente aiuta in questi casi, ma se non lo usate spesso, arrotolateli per rendere meno rigidi.

Tessuti che non si stirano

Altro punto fondamentale per non essere costretti a stirare è quello di acquistare tessuti che non devono essere stirati. Sembra scontato eppure molto dipende da questa scelta.

Il pile e i tessuti tecnici usati per vari sport non hanno bisogno di essere stirati, come le magliette antitraspiranti. I capi con tessuto a fibra grossa e non fine sono meno soggetti a “spiegazzamenti” vari.

I capi elasticizzati sono perfetti perché una volta indossati si stirano da soli adattandosi al vostro corpo.

Quando stirare

Se tutti questi accorgimenti non vi hanno convinto e volete comunque stirare, fatelo di sera, risparmierete energia.

Stirate prima le cose che richiedono una temperatura minore e passate alle altre quando il ferro da stiro si è scaldato.

Come ottenere una stiratura professionale direttamente a casa

Stirare è una delle mansioni domestiche che porta via gran parte del proprio tempo, non solo per la quantità di indumenti che man mano vanno ad accumularsi in attesa di una piega perfetta, ma anche per via e sopratutto perché ogni capo necessita di una stiratura particolare.

Pensiamo ad esempio alle camicie. Ci sono però tantissimi trucchi che potrebbero farvi risparmiare tempo e fatica.

Prima di tutto si deve partire dalla scelta del ferro da stiro considerando che uno classico comporta una spesa minore e occupa meno spazio rispetto ad uno con caldaia che è più ingombrante e anche più costoso.

Se rientrate tra le persone che stirano tanto è meglio optare per un ferro da stiro a caldaia, in quanto vi garantisce una maggiore autonomia, in caso contrario scegliete pure un semplice ferro da stiro.

Forse non sapete che, per ottenere una buona stiratura, dovete partire dal bucato.

Ecco allora cosa dovete tenere sempre in considerazione:

  • evitate di usare la centrifuga a più di 800 giri;
  • per far si che i capi non si induriscano a causa dei vari depositi di calcare cercate di lavarli a basse temperature che oscillano tra i 30° e i 40°;
  • abbiate cura nello stendere il bucato scegliendo di mettere ad asciugare camicie e maglie su delle grucce e appendendo i pantaloni dall’orlo inferiore.

Inoltre prima della stiratura occorre prendere alcuni accorgimenti come:

  • separate i capi in base al materiale e quanto scritto sull’etichetta: come già premesso per ogni indumento occorre una stiratura particolare;
  • fate attenzione che nel corso del bucato non siano rimasti macchie e aloni: in quel caso evitate di stirarli onde di fissarli.

Nel corso della stiratura invece:

  • stirate i capi quando sono ancora umidi così da proteggere i tessuti da eventuali bruciature ed altri piccoli inconvenienti;
  • evitate movimenti circolari che possono portare ad un allungamento del tessuto;
  • evitate di passare il ferro caldo su bottoni, stampe o altri materiali presenti onde evitare di danneggiarli;
  • i capi delicati, vanno stirati al rovescio;
  • prima di riporre la biancheria nell’armadio lasciate che si raffreddi in modo che ogni residuo di umidità possa evaporare.

Se siete però troppo pigri per seguire i consigli dati fino adesso potete rivolgervi a dei professionisti del settore che arriveranno direttamente a casa vostra: parliamo dello stiro a domicilio con Yougenio.

Il servizio non prevede alcun pagamento anticipato ed il costo viene fissato direttamente al momento dell’ordine sul sito: vi basterà definire le ore di servizio di stiratura che vi occorrono, prenotare l’intervento di stiro a domicilio e il gioco è fatto.

Un addetto alla stiratura si presenterà a casa vostra e stirerà la vostra biancheria non senza prima aver controllato e adeguato la temperatura, il vapore e le tecniche di stiratura alle specifiche di ogni capo.

Eventuali danni accidentali saranno direttamente a carico di Yougenio.

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