Incontriamo un esempio successivo in un’opera datata 1403: si tratta di una pala d’altare della chiesa di Bad Wildungen, in Germania, che raffigura un paio di occhiali.
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Invenzione degli occhiali
Riguardo all’invenzione di quelli che potremmo definire i moderni occhiali da vista, ovviamente ci sono molte teorie. Francesco Redi, un professore di medicina dell’università di Pisa, nel 1676 scrisse di essersi ritrovato tra le mani un manoscritto risalente al 1289 in cui l’autore dichiarava che non avrebbe potuto né leggere né scrivere se non fossero stati inventati gli occhiali da vista.
Sempre Francesco Redi fa riferimento a un altro manoscritto del 1305 che riportava l’orazione di un sermone in cui un monaco domenicano di nome Fra Giordano da Rivalto ricordava la recente invenzione, una ventina di anni prima, degli occhiali da vista dopo che il primo reale inventore non aveva diffuso l’invenzione, anzi l’aveva tenuta nascosta al pubblico.
Ci sono tante altre storie, alcune delle quali un po’ leggendarie, che legherebbero l’invenzione degli occhiali da vista a Roger Bacon. Effettivamente fu proprio Bacon ad essere considerato uno dei realizzatori delle relazioni,l risalenti al 1262, sulle ai tempi miracolose proprietà delle lenti ottiche, nonostante fosse stato preceduto si più di due secoli dal Libro di ottica dello studioso Alhazen.
Nel trattato De Iride (dal latino: “Sull’arcobaleno”) che scrisse quando era ancora studente di Roberto Grossetese quindi non oltre il 1235, Bacon fa riferimento all’impiego delle tecniche dell’ottica per riuscire a vedere i caratteri più piccoli anche da grandi distanze.
Ovviamente non potremo mai sapere con certezza la data esatta dell’invenzione degli occhiali, ma possiamo collocarla con certezza in Italia e con buona approssimazione tra il 1280 e il 1300. I primi prototipi di occhiali da vista erano dotati di lenti convesse che avevano la capacità di correggere i difetti di ipermetropia e di presbiopia, due disturbi della vista che solitamente si sviluppano in età già adulta.
Per quel che riguarda il trattamento della miopia invece pare che fu tale Nicola di Cusa a scoprire i benefici delle lenti concave per il trattamento di questo disturbo, anche se la prima dissertazione ufficiale sull’argomento risale al 1604 ad opera di Johannes Kepler, che per primo diede una spiegazione del perché le lenti concave potevano avere effetti benefici sulla miopia e sulla presbiopia, nel suo trattato sull’ottica e sull’astronomia.