Come distinguere gli oli essenziali naturali dai sintetici?

Benvenuti nella nostra guida che vi spiega come distinguere gli oli essenziali naturali dai sintetici

O meglio. Se uno ha un minimo di conoscenza in materia e sa come fare può scoprire la differenza tra oli essenziali naturali e sintetici.

Ma può accorgersi di che tipo sia il suo olio essenziale dopo averlo acquistato; mentre in termini di “prevenzione” non si può fare molto.

distinguere gli oli essenziali naturali dai sintetici

Distinguere gli oli essenziali naturali dai sintetici

La prova più efficace è quella della “carta” ma sfortunatamente si può fare solo usando l’olio, per cui è possibile dopo l’acquisto, e non prima.

Questo richiede comunque l’effettuazione dell’acquisto. Poi si può fare il test.

Esistono però dei parametri che possono essere valutati prima di spendere i vostri soldi. Non sono prove tecniche come quella della “carta”, ma sono comunque valutazioni utili.

Se sommate tra loro aiutanto molto a evitare di comprare un olio aromatico sintetico fatto di pura chimica industriale e venduto per naturale.

Vediamo ora la prova tecnica che si fa sull’olio e viene detta “prova della carta”.

Prova della carta

Prendete un foglio di carta e bagnatelo con una goccia dell’olio essenziale che volete valutare.

Se è di origine naturale la goccia si allarga bene, subito, senza ungere.

E impiega meno di un giorno per evaporare del tutto, senza lasciare tracce più evidenti di un lieve alone.

Se invece l’olio è sintetico, la goccia si allarga poco, dopo un giorno è ancora lì’ in gran parte e unge il foglio.

Valutare gli oli essenziali prima dell’acquisto

Andiamo a vedere ora le valutazioni che possono essere fatte prima dell’acquisto.

Vetro della boccetta

La boccetta che contiene l’olio essenziale deve avere sostanzialmente una caratteristica, peraltro facilissima da individuare.

Deve essere scura.

Se la boccetta è chiara o trasparente non va bene, perchè gli oli essenziali hanno una elevata sensibilità alla luce e sono soggetti ad alterazioni se tenuti in contenitori ‘luminosi’.

A ogni olio essenziale che si rispetti serve il buio per mantenersi puro.

Etichetta

L’etichetta dell’olio essenziale dovrebbe riportare tutta una serie di informazioni, o meglio, quante più informazioni possibili per identificare il prodotto.

Non solo il nome italiano seguito da quello botanico, ma anche la parte utilizzata della pianta, il metodo di estrazione dell’olio, le indicazioni geografiche e così via.

Una importante distinzione è quella tra essenza alimentare ed essenza per ambiente: la prima è valida per l’utilizzo sul corpo, mentre la seconda no.

Attenzione quindi a questo parametro.

Prezzo

Se trovate su uno scaffale una intera linea di olio essenziali che presenta lo stesso prezzo per ognuno, deve suonare nella vostra mente un campanello d’allarme.

A varietà diverse devono corrispondere prezzi diversi, proprio come le fragole hanno un prezzo diverso dalle mele, tanto per fare un esempio.

La qualità e il tipo di olio essenziale si individuano anche in questo modo.

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