Guida ad i Contenuti
Accorgimenti contro le polveri sottili
Sottrarsi completamente allo smog è molto difficile, a meno che non si abiti in città o in quartieri immersi nel verde e poco trafficati. Per chi invece è costretto a convivere con l’aria inquinata, può essere utile adottare alcune buone abitudini per difendersi il più possibile dai veleni presenti nell’atmosfera. Le mascherine antismog rappresentano un ottimo strumento per evitare di respirare gli agenti tossici emessi dai gas di scarico. Da non confondere con i modelli di carta (utili soltanto per proteggere gli altri dalle proprie “emissioni” salivari), sono mascherine con valvola contenenti carboni attivi, capaci di filtrare l’aria bloccando il passaggio anche delle più insidiose e nocive polveri sottili. Sono molto utili per le persone costrette a camminare lungo strade molto trafficate, per i ciclisti o i motociclisti, che in breve tempo possono osservare con sorpresa la scomparsa di ogni disturbo a carico delle vie respiratorie.
Inalazione di vapori termali
Per liberare le vie respiratorie dalle polveri che provocano allergie, riniti e bronchiti, il metodo più efficace è l’inalazione di vapori termali. Questo è possibile soltanto negli stabilimenti per le cure termali, che pertanto richiedono un soggiorno di qualche giorno fuori città, utile anche per riossigenarsi dal punto di vista ambientale e atmosferico. Le acque più utili a questo scopo sono quelle sulfuree, ricche di zolfo, che ripuliscono le vie respiratorie a partire dai seni nasali, ai bronchi, fino ai polmoni, con effetti disintossicanti e disinfiammanti. Anche le salso-bromo-iodiche sono utili, perché ricche di cloruro di sodio e iodio che decongestionano e disinfettano le vie respiratorie.
Le bevande che depurano dallo smog
Per favorire la depurazione del sangue (dove finiscono le tossine introdotte con la respirazione) attraverso i reni è importante bere almeno 2 litri di acqua oligominerale al giorno. Una buona abitudine è anche quella di bere ogni giorno una tazza di tè verde, ricco di sostanze antiossidanti che aiutano a contrastare i radicali liberi.
Aprire porte e finestre in casa
Per difendersi dallo smog non serve assolutamente chiudersi in casa. L’aria presente fra le mura domestiche è la stessa che c’è all’esterno. Non solo: le polveri entrate da fuori ristagnano creando una sorta di “cappa” tossica. Per questo, è importante tenere aperte spesso le finestre delle stanze per favorire il ricambio d’aria e osservare l’abitudine di arieggiare le camere prima di andare a dormire. Insomma, non bisogna pensare che la propria abitazione difenda dai rischi dello smog. Quando possibile, inoltre, è meglio stare all’aria aperta. Anche se inquinata, è di certo più ossigenata di quella domestica.
Smog e stress
Vivere in un luogo inquinato espone maggiormente allo stress. I ritmi lavorativi, il traffico intenso, finiscono per incidere sui livelli di stress nell’organismo, causando ansia e depressione. E’ quindi consigliabile staccare ogni tanto la spina, concedendosi qualche giorno di “disintossicazione” a contatto con la natura. Ottimo il mare, anche fuori stagione. E la montagna? Di certo molto più salutare in primavera. Se possibile, fate un programma fitness che preveda corsa o bicicletta all’aria aperta. Il fisico vi ringrazierà, soprattutto se abitate in una città inquinata e rumorosa. Non sottovalutate, poi, i danni derivanti dall’inquinamento acustico. Il traffico e i rumori assordanti a lungo andare minano il fisico e la mente.