Esistono metodi che assicurano risultati senza alcun rischio. Una tecnica abbastanza datata e diffusa è la scleroterapia. I capillari (teleangectasie) vengono chiusi con una iniezione all’interno dei vasi stessi, in punti ben precisi, di una sostanza che provoca la c.d. “trombizzazione chimica”, ossia la chiusura dei vasi con una specifica soluzione. Si tratta di un intervento definitivo e non doloroso. La sostanza sclerosante utilizzata determina lo schiarimento dei capillari, fino alla loro totale scomparsa.
La scleroterapia, che consiste in una serie di iniezioni, non richiedono né sedazione, né anestesia di alcun tipo. Il numero di sedute dipende da quello che lo specialista decide dopo un’accurata visita angiologia e gli esami effettuati, ed anche da quanto è estesa la zona da trattare. Il costo per ogni singola seduta è di circa 150 euro. Ogni seduta va distanziata di 15-20 giorni, per non creare stress alle vene e i capillari da trattare. Inoltre è consigliabile cominciare il trattamento nei mesi più freschi, evitando sia i lunghi viaggi in aereo che l’esposizione prolungata e diretta ai raggi solari. Un’altra metodica innovativa per trattare le lesioni vascolari consiste nell’agire sui capillari malati, chiudendo direttamente il sistema di scorrimento del sangue, senza provocare alcun danno ai tessuti vicini.
Si chiama laserterapia, proprio perché si effettua mediante apparecchiature laser che permettono di trattare le aree senza toccare le zone adiacenti, senza dolore ed effetti collaterali. I vantaggi di questo metodo sono numerosi: sicurezza, precisione, velocità di esecuzione, scomparsa definitiva dei capillari più sottili, nessuna cicatrice, adattabilità a qualsiasi tipologia di pelle.