Come si apre un’edicola di giornali?

Aprire un’edicola di giornali

L’altra, invece, che si sta diffondendo sempre più, viene inserita all’interno delle stazioni di carburanti, nelle tabaccherie, nei bar, tra gli scaffali di una libreria. Esistono anche le edicole inserite nei negozi che vendono abbigliamento (davvero inusuali, per la verità) e nelle agenzie viaggi, abilitate soltanto alla vendita di riviste di settore specializzate.

Vediamo quali sono gli adempimenti da seguire per mettere su un’attività di questo tipo. Innanzitutto, per avviare un’edicola c’è bisogno di procurarsi il permesso da parte del Comune, la cui concessione è subordinata al numero di edicole già esistenti e alla densità degli abitanti (come avviene per le farmacie).

Dopo aver ottenuto il permesso, il passo successivo consiste nel procurarsi il nome del distributore locale di riviste e giornali, che ogni giorno porta il materiale nelle edicole. A questo scopo, si può contattare la Federazione italiana editori giornali (www.fieg.it) al recapito telefonico: 06/4881683.

Il distributore consegna riviste e quotidiani ogni mattina di buon’ora: per questo le edicole aprono prestissimo, all’alba. I giornali vengono forniti in conto vendita, quindi viene pagata soltanto la merce effettivamente venduta.

Per aprire un chiosco di vendita giornali e riviste bisogna disporre di un budget iniziale compreso tra i 40 e i 60 mila euro, oppure pagare l’affitto del locale. Il chiosco va ubicato in una zona che non intralci la circolazione e che rispetti le norme del Codice della Strada (per esempio, non deve essere posizionato nei pressi di un incrocio).

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