Come affrontare il periodo della dentizione nei bambini?

La dentizione è una fase molto delicata nello sviluppo di un bambino. Quando il piccolo mette i primi denti da latte (che sono chiamati “decidui”, ovvero destinati a cadere), la loro eruzione può provocare qualche fastidio e disturbo, in quanto devono spingere e “bucare” le gengive per uscire. Questa fase della vita del bimbo può essere caratterizzata da prurito, gonfiore, dolore alle gengive e irrequietezza in generale. Esistono però dei semplici rimedi in grado di alleviare tali sintomi e aiutare il piccolo a ritrovare la serenità. Anche se non si tratta di soluzioni miracolose, almeno aiutano il bimbo ad addentare senza problema i cibi e masticare con facilità.

La prima dentizione comincia a 4-6 mesi di età, ma è variabile a seconda dello sviluppo del bambino. In alcuni il primo dentino appare a 4 mesi, in altri bebè verso i 6 mesi, in altri ancora tardivamente, intorno ai 12/13 mesi. Il ritardo nella dentizione non deve preoccupare i genitori, poiché i tempi sono soggettivi, come d’altronde accade per altri momenti della crescita. La fase della dentizione può durare fino ai 3 anni di età, ma solo i “primi dentini” danno problemi. In genere gli altri spuntano in modo naturale e senza sintomi. Per calmare il piccolo se non riesce a dormire o si veglia di frequente durante la notte, è utile dargli una camomilla prima di metterlo a letto.

Esistono rimedi omeopatici specifici, come la Chamomilla 9 CH (che si trova in farmacia, nel reparto omeopatico), che consiste in granuli da far sciogliere in bocca. In alternativa, vi è anche Camilia, un altro rimedio omeopatico in flaconcini monodose: anch’esso ideale per favorire il rilassamento e indurre il sonno nel piccolo. Per ridurre il gonfiore delle gengive e il prurito, trovate in commercio alcune pomate balsamiche naturali, contenenti menta e altre sostanze naturali che anestetizzano la parte dolorante. Con il dito se ne passa un po’ sulla gengiva del bambino, ma bisogna ripetere l’applicazione più volte al giorno, perché il sollievo è momentaneo.

Le nostre nonne utilizzavano un altro rimedio efficace per dare sollievo alle gengive arrossate, ossia il pane raffermo. In genere piace molto ai bambini, perché è saporito. L’unico rischio è che il piccolo riesca a staccarne una parte e ad ingoiarlo, quindi è bene che venga sorvegliato con attenzione. La collana d’ambra è un altro rimedio che si utilizzava fin dall’antichità. La sua efficacia comunque non è testata scientificamente, anche se vale la pena tentare comunque. E’ importante che la collanina non stringa troppo né sia larga da potersi sfilare. Potete trovarla in farmacia, nella confezione c’è il bugiardino che spiega le modalità di utilizzo.

Gli anelli refrigeranti sono oggetti-giocattolo che servono a massaggiare le gengive quando il piccolo li mette in bocca. Anche in questa caso la consolazione è soltanto momentanea, perché dopo un po’ il fastidio ricomincia. Questi oggetti sono in vendita sia nei negozi per giocattoli che in farmacia. Bisogna soltanto stare attenti a non far fuoriuscire all’esterno il liquido contenuto.

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