Che cos’è la paralisi nel sonno o paralisi ipnagogica?

Tra i vari disturbi del sonno ce n’è uno davvero preoccupante e causa di numerosi problemi, la paralisi nel sonno, chiamata anche paralisi ipnagogica. Questo disturbo provoca una sensazione davvero orribile da quanto descrive chi l’ha provata. Ci si ritrova immobili ma coscienti, senza possibilità di movimento. Le persone che soffrono di questo disturbo sono spaventate e molto spesso legano questi episodi a spiegazioni non proprio scientifiche.

Cos’è la malattia di Takayasu?

La malattia di Takayasu definite anche malattia senza polso, è un disturbo cronico e infiammatorio dei grandi vasi sanguigni che distribuiscono il sangue dal cuore. Le cause di questa malattia non sono note e i sintomi sono molto dolorosi. In alcuni casi il trattamento per combattere l’infiammazione non è sufficiente ed è necessaria la chirurgia.

Che cos’è la Pityriasis Versicolor?

La Pityriasis versicolor è un tipo di eczema che colpisce individui sani che sono soggetti a questo problema. Non vi sono cause specifiche ma molto spesso, il caldo, il sole e l’umidità favoriscono questa inestetica malattia. Si tratta di macchie chiare che colpiscono il tronco, il dorso e il collo e che anche se non sono pericolose, richiedono un controllo e una cura specifica per tentare di combatterle.

Cordone ombelicale: donazione o conservazione?

Cordone ombelicale: donazione o conservazione?

La conservazione cellule staminali è uno strumento importante per evitare che un patrimonio prezioso come le staminali cordonali vada sprecato, finendo nei rifiuti biologici. Le staminali sono infatti riconosciute da numerosi studi internazionali come un importante strumento per il trattamento di diverse patologie (Ad oggi le patologie per le quali il Ministero della Salute ha riconosciuto l’efficacia dei trattamenti con cellule staminali sono ottanta).

Che cos’è il bisfenolo A o BPA?

Da sempre vi sono notevoli dubbi sulla pericolosità sulla plastica associata a cibo e bevande. L’uso che ne facciamo è quotidiano, visto che quasi tutti i contenitori usati per cibo e liquidi sono in plastica, quindi sarebbe opportuno essere informati e consapevoli sugli eventuali rischi che le bottiglie di plastica, i biberon, i contenitori per il cibo possono creare. L’elemento che desta maggiore preoccupazione è il Bisfenolo contenuto nelle bottiglie di plastica e in molti altri oggetti dello stesso materiale che vengono usati quotidianamente.

Come combattere l’acne: pulizia, creme e farmaci?

I dermatologi sono d’accordo nel dire che la pulizia giornaliera del viso è la cosa più importante per la cura e il trattamento dell’acne ed è molto importante per iniziare bene.D’altronde la regola d’oro è esattamente quella che ragazzi e ragazze seguono di meno, andando alla ricerca di una soluzione più veloce e meno attenta

Come si riconosce l’allergia alle uova?

Tra le allergie più comuni troviamo la celiachia e anche l’intolleranza al lattosio, ma sono pochi coloro che riconoscono e pensano a un’allergia abbastanza diffusa come quella all’uovo. Questo tipo di allergia è di solito frequente nei bambini fino all’età di tre anni e scompare con il passare del tempo divenendo non molto diffusa nelle persone adulte.

Come curare i capillari evidenti sulle gambe?

I capillari e le venuzze in evidenza sulle gambe e le cosce rappresentano un problema estetico molto diffuso. Le cause possono essere diverse: traumi (ferite chirurgiche, distorsioni alla caviglia, lesioni delle fasce muscolari), eccessiva esposizione solare (il sole, con il passare del tempo, senza utilizzare la protezione, potrebbe distruggere l’elastina, una sostanza che garantisce elasticità ai tessuti), alterazioni ormonali (le donne sono esposte a dei cambiamenti dovuti agli sbalzi dovuti agli ormoni, i quali favoriscono la comparsa di varici), uso di alcuni farmaci (i medicinali a base di estro-progestinici o a base di cortisone possono provocare la comparsa di capillari), la postura scorretta (chi è costretto a stare per molto tempo seduto o in piedi, oppure a camminare sui tacchi alti, è più esposto al rischio di capillari), abuso di alcol (l’alcol non fa bene al sistema circolatorio, perché svolge una funzione vasodilatatrice: per questo è consigliabile non superare la quantità giornaliera di due bicchieri per l’uomo ed uno per la donna), calore diretto (non è bene sostare a lungo vicino a fonti di calore dirette, perché provocano vasodilatazione), fattori genetici (ci sono donne con una predisposizione naturale ad una certa fragilità capillare).

Che cos’è la Terapia enzimatica sistemica?

L’infiammazione è la risposta dell’organismo a disturbi anche molto differenti tra loro: una sinusite, un mal di denti, un’artrite, un trauma sportivo. Nel momento in cui l’organismo si rende conto di un pericolo in atto reagisce con una vera e propria infiammazione, che si manifesta con dolore, gonfiore o calore accentuato nella parte interessata, necessari a favorire la sostituzione o l’eventuale riparazione del tessuto che è stato danneggiato.

In poche parole, l’infiammazione costituisce un sistema naturale di difesa dell’organismo nei confronti di attacchi esterni. Se però tale processo degenera e non compie la sua normale evoluzione, possono insorgere gravi danni alla salute. Ecco perché in genere si interviene con apposti farmaci che vanno ad agire sull’infiammazione, cercando di limitarne durata ed intensità: appunto, gli antinfiammatori.

Come si manifesta la fame d’aria?

Il disturbo respiratorio che in gergo tecnico viene chiamato “dispnea” consiste in una temporanea mancanza di respiro dovuta a vari motivi: uno dei principali è il fumo della sigaretta. In genere la sensazione di “fame d’aria” viene avvertita durante un’attività fisica intensa o un particolare sforzo, in cui ci si deve fermare per riprendere il fiato perduto. Dopo aver eliminato l’anidride carbonica accumulata, l’organismo si rifornisce di ossigeno ed il respiro da accelerato torna normale. Quando invece la “fame d’aria” si manifesta a riposo o quando si compie un’attività poco faticosa, allora significa che nasconde altre patologie da non sottovalutare. Ci sono problemi di tipo polmonare o circolatorio che possono determinare l’insorgere di questo disturbo. Vediamo nel dettaglio quali sono.

Come si manifesta la sensibilità al glutine?

Secondo recenti stime, il 6% della popolazione italiana soffre di un nuovo disturbo legato al glutine. Si tratta della sensibilità a questa proteina, che è parecchio diffusa, se si calcola che invece la celiachia riguarda l’1% delle persone. Il fatto che la sensibilità al glutine si manifesti con gli stessi sintomi gastrointestinali della celiachia (anche se in maniera più lieve) può creare confusione nella persona che ne soffre, che è indotta a pensare di avere problemi gastrointestinali non ben definiti o derivanti dal colon irritabile.

La sensibilità al glutine è una patologia che soltanto da poco i medici hanno definito ed inquadrato clinicamente. In genere colpisce soggetti adulti che hanno già problemi intestinali o ad altri organi. La diagnosi si effettua escludendo prima di tutto l’allergia al grano e la celiachia. Per individuare con precisione la sensibilità al glutine è necessario riferire in modo preciso i sintomi e i disturbi che si provano, poi bisogna sottoporsi ai test che servono ad escludere l’allergia e la celiachia stessa.

Come regolare la glicemia nel sangue?

Lo zucchero, che si trova nel sangue sotto forma di glucosio, è indispensabile per il benessere dell’organismo, perché fornisce l’energia necessaria per il corretto funzionamento del corpo. Ma la quantità di glucosio nel sangue non deve superare determinati valori, oltre i quali si possono verificare seri danni ai tessuti e agli organi, oltre al diabete, che è la malattia più grave. Vediamo quali sono tali problemi e come possono essere affrontati nella maniera migliore.

Il glucosio è formato da una sola molecola (monosaccaride) e si trova nel miele, nella frutta e in alcuni vegetali. Il livello del glucosio nel sangue (glicemia) è regolato da un complesso sistema che comprende tessuti, ormoni e organi. Il pancreas è di sicuro l’organo più importante che interviene in tale processo, producendo due ormoni che regolano la quantità di glucosio nel sangue: il glucagone e l’insulina. Il primo è un ormone che interviene quando il livello di glucosio si abbassa in maniera naturale, ossia nell’intervallo tra un pasto e l’altro. Agendo direttamente sul fegato, il glucagone stimola le cellule epatiche a rilasciare il glucosio che hanno immagazzinato. In questo modo il livello di glicemia si riequilibra.

Che cos’è lo pneumotorace?

L’apparato respiratorio può essere colpito da questo disturbo che in genere si risolve senza creare problemi, ma che in altri casi può avere conseguenze anche piuttosto serie. Lo pneumotorace deriva dall’accumulo di gas o aria nello spazio pleurico, che è formato da due strati: uno che ricopre la cavità toracica, l’altro che è in contatto diretto con il polmone. Se nello spazio pleurico penetra aria, e quindi la pressione supera quella esistente nei polmoni, questi organi collassano in modo totale o parziale. Naturalmente questo stato di cose pregiudica la capacità respiratoria: l’aria, non riuscendo ad uscire, resta compressa all’interno dello spazio pleurico e finisce per provocare lo schiacciamento del polmone stesso.

Perchè si devono togliere le tonsille?

Togliere le tonsille è un intervento ritenuto abbastanza normale ad una certa età, più o meno fino ai dieci anni di vita di un bambino. Ma perchè si rende necessario rimuoverle? Quali sono i problemi che le tonsille possono causare? E l’intervento è davvero l’unica strada, o forse esistono altri tipi di terapia meno invasivi?

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I collutori fanno bene o male?

Il collutorio viene usato molto spesso, come completamento della quotidiana pratica di igiene orale, in aggiunta o alternativa al filo interdentale, il cui utilizzo è meno agevole. Con il collutorio invece è tutto semplice, basta effettuare uno sciacquo e il gioco è fatto. Bisogna però verificare che questo gioco non si riveli un’arma a doppio taglio.

Molti usano il collutorio quotidianamente, per completare l’azione del dentifricio; altri lo sfuggono come la peste, nel timore che possa macchiare i denti. Chi ha ragione? Come regolarsi con questo ‘strumento’ che in teoria dovrebbe aiutare a completare la normale pulizia dei denti e della bocca, ma viene da più parti condannato, e non di rado proprio dai dentisti? La verità, come spesso accade, sta nel mezzo e nella moderazione, perchè è dall’eccesso che arrivano i pericoli, non da un utilizzo sensato e corretto.

Come ridurre il mal di schiena con un cuscino

Secondo una recente ricerca condotta dai ricercatori di una nota clinica statunitense, la Mayo Clinic, il modo in cui si dorme la notte influenza il modo in cui la schiena duole, o non duole, durante il giorno. In particolare, è il cuscino a fare la differenza, per cui è il caso di sceglierlo con cura e seguendo una precisa strategia, altrimenti se ne pagheranno le conseguenza in termini di lombalgia e problemi di vario tipo a carico della schiena.

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Che cos’è e come si cura la follicolite

L’infiammazione di follicoli piliferi è un disturbo molto comune che può presentarsi con la comparsa di foruncoli piccoli sul cuoio capelluto o sul viso, oppure con brufoli più grandi e numerosi nelle zone coperte di peluria. Per questo la follicolite colpisce soprattutto gli uomini nella fascia compresa tra la pubertà e i cinquanta anni. Il follicolo pilifero è la cavità che penetra nella pelle e nel cuoio capelluto terminando con il bulbo, che è la parte in cui si forma il capello o il pelo. L’infezione può coinvolgere la parte superficiale del follicolo oppure essere più profonda. Nei follicoli, in genere, si annidano diversi tipi di batteri che però non creano alcun problema.

A causa, però, di particolari condizioni, si può verificare una proliferazione anomala di germi e batteri che infetta il follicolo provocando la comparsa di antiestetici foruncoli. La forma più diffusa di follicolite è provocata da un batterio chiamato “stafilococco aureo”, che seppure generalmente innocuo può diventare aggressivo e scatenare un’infezione.

Che cos’è e come si manifesta la tubercolosi?

I recenti episodi di cronaca riguardanti un’infermiera in servizio presso il Policlinico “Gemelli” di Roma, malata di Tbc, hanno portato alla ribalta questa malattia, da sempre considerata pericolosa, ma in realtà perfettamente curabile se riconosciuta subito e trattata in maniera adeguata.

La tubercolosi è causata dal “bacillo di Koch”, e può colpire i polmoni, ma anche altri organi. La malattia si sviluppa in due fasi: l’infezione latente, durante la quale il bacillo, seppure presente nell’organismo, è inattivo e viene controllato dal sistema immunitario; l’infezione conclamata o aperta, quando lo stato infettivo diventa vera e propria malattia. In questa fase il bacillo distrugge il tessuto polmonare e forma delle cavità attraverso cui i bacilli della Tbc si immettono nell’ambiente circostante, contagiando altre persone.

La Tbc è un’infezione subdola, i cui sintomi sono gli stessi di una banale influenza, e ha tempi di incubazione anche molto lunghi. E’ necessario quindi conoscere bene questa malattia e le precauzioni da adottare, soprattutto se si frequentano ambienti “ a rischio”.

Quali sono sintomi e disturbi della menopausa?

menopausa sintomi e disturbi

La menopausa è un momento assai delicato nella vita di ogni donna. Tra i 40 e i 50 anni intervengono cambiamenti sia fisici che psicologici che annunciano la fine del periodo fertile. Questo passaggio fisiologico è accompagnato da una drastica riduzione degli ormoni femminili, che costringe l’organismo a conquistare un nuovo equilibrio. Le variazioni ormonali della menopausa si ripercuotono a vari livelli. Vediamo in che modo.

Quali sono le cause del gonfiore alle caviglie?

E’ capitato a tutti, almeno una volta, di avere le caviglie particolarmente gonfie e doloranti. Nella maggior parte dei casi si tratta di un disturbo passeggero che non deve preoccupare più di tanto. Ma se il gonfiore persiste e non accenna a diminuire, conviene non sottovalutarlo e chiedere consiglio al medico di famiglia.

L’edema, infatti, potrebbe estendersi ad altre parti del corpo e quindi avere conseguenze molto serie. Vediamo quali sono le cause che provocano tale disturbo ed i sintomi che non bisogna trascurare.