Oggi poco diffuso, nell’antichità questo minerale veniva utilizzato per ridurre infiammazioni e dolori e migliorare l’elasticità delle articolazioni. Lo zolfo è in ordine di quantità il terzo minerale presente nell’organismo (dopo calcio e fosforo), ed ha molte proprietà benefiche. Lo zolfo è un minerale che proviene dalle profondità marine. Qui vi sono plancton e alghe che rilasciano composti solforosi capaci di risalire nell’atmosfera tramite l’evaporazione. L’ozono e l’energia solare contribuiscono a trasformarli in composti solubili, tra cui l’MSM, ossia – metil-sulfenil-metano.
Ricadendo sul terreno attraverso la pioggia, tali composti vengono assorbiti dalle piante, che li mettono a disposizione della catena alimentare. La forma più adatta ad essere assorbita dal corpo è proprio l’MSM, perché l’organismo l’assimila facilmente senza provocare alcun effetto collaterale. Anche se viene assunto in eccesso rispetto alle quantità necessarie il nostro corpo provvede a smaltirlo facilmente tramite il sudore e le feci. Non vi è quindi alcun rischio di tossicità. Lo zolfo crea una protezione alle articolazioni prevenendo dolori e disturbi, ma con il passare degli anni purtroppo la sua presenza nell’organismo comincia a diminuire. Per questo motivo i muscoli si irrigidiscono con l’età e i tessuti perdono flessibilità ed elasticità. Attraverso i cibi che ingeriamo dovremmo essere in grado di assumere adeguate dosi di MSM, ma ciò in realtà non sempre avviene. Potrebbe quindi essere utile integrare questa sostanza con alimenti specifici, soprattutto in caso di dolori alle ossa, artrosi, artriti, problemi muscolari e ai tendini.