Come lavare bene i capelli?

lavare bene i capelli

Lavare bene i capelli: un po’di storia

Non è nota la data in cui luomo decise che era il caso di lavare bene i capelli. Ma si sa che nel 1700 lo shampoo si usava già in Inghilterra grazie ai famosissimi ‘Bagni dei vapori indiani di Mahomed’.

Questa pratica consisteva in un lungo massaggio che si faceva sui capelli e che terminava lavandoli con una base di mistura di sapone bollito ed erbe.

Il primo vero ’shampoo’ nacque quindi a Londra, ed era composto da una sostanza detergente e degli aromi che profumavano i capelli.

Una versione più moderna di questo prodotto fu introdotta nel 1930, e prendeva il nome di Drene.

Questo prodotto dava il via alla lunga vita dello shampoo, interso come una vera e propria preparazione chimica.

Un passo in avanti davvero deciso, se confrontato con la paglia e la pula del riso usate nelle misture indonesiane. O con le ceneri da strofinare e poi sciacquate con acqua.

In Europa, durante gli anni Cinquanta, le polveri sostituiscono l’uso della saponetta. Facendo così affermare una dicotomia tra i prodotti usati per l’igiene personale, (come il più classico dei saponi in tavoletta), e i prodotti usati per la pulizia dei capelli, e realizzati in modo specifico.

In questo periodo la consistenza di questa preparati non era facile da determinare. Si trattava infatti di una miscela che aveva una consistenza indefinita, che non era né liquida e né densa.

E che mantenne questa composizione ibrida fino agli anni Sessanta, quando si cominciò a diffondere in tutta Europa lo shampoo liquido.

Il resto è per tutti storia.

Scelta dello shampoo per lavare bene i capelli

Lo shampoo serve come tutti sanno per lavare i capelli ed il cuoio capelluto.

Pulisce i capelli dagli agenti esterni:

  • lacca
  • gelatina
  • inquinamento atmosferico
  • sudore
  • pioggia

Ma anche da quelli interni, che vengono identificati con il sebo, il responsabile della cute.

Il sebo, è un olio che viene prodotto ed emesso dai follicoli dei capelli; ha un ruolo attivo per la loro protezione, poiché incamera lo sporco che va a depositarsi sulla testa.

E’ sul sebo che vanno ad agire i principi detergenti che si trovano in uno shampoo, che vanno a rimuoverlo nella giusta quantità.

Un’eliminazione completa non sarebbe in alcun modo un giovamento per i capelli, perché li priverebbe dello strato protettivo che deve essere salvaguardato con una formula bilanciata.

Lo shampoo non deve infatti essere troppo aggressivo, poiché il fusto pilare essendo fragile, se trattato in modo eccessiva, può rovinarsi.

Il risultato è che i capelli si spezzano, non sono facili da pettinare e perdono la loro consistenza, sgretolandosi in doppie punte.

Per questo motivo è importante che lo shampoo deterga, ma senza sgrassare del tutto la cute.

Questo risultato può essere ottenuto usando dei tensioattivi bilanciati che vanno a rimuovere il sebo, ma non completamente.

Lo shampoo deve formare una discreta quantità di schiuma, che deve essere leggera e delicata, per non aggredire i capelli.

Deve avere un basso livello di tossicità, soprattutto per evitare irritazioni a contatto con gli occhi e la pelle; deve essere facilmente risciacquabile – uno shampoo buono va via facilmente con dell’acqua.

A che serve lo shampoo

La pulizia è certamente necessaria ma non è sufficiente.

Lo shampoo deve diventare di più, di un semplice mezzo per pulire i capelli, deve essere considerato come molto un alleato per la vostra bellezza.

I capelli non attendono l’ uso dello shampoo solo per il lavaggio, ma anche per ottenere un vero e proprio trattamento di cura che donerà: morbidezza, lucentezza e anche profumo.

Fare uno shampoo, in particolare per le donne, e soprattutto per quelle che hanno capelli lunghi e folti, serve per ridare benessere e rendere la propria testa più bella.

E’ importante quindi che lo shampoo non abbia al suo interno solo i principi attivi che servono per rimuovere le impurità.

Un buono shampoo deve contenere dei principi emollienti, addolcenti, rinforzanti, ed anche il profumo.

Sul mercato troverete infinite varianti;non vi è alcun limite, e possiamo affermare che per ogni capello esiste una formulazione ad hoc.

C’è n’è per tutti i gusti!

In base al tipo di capelli:

  • ricci o lisci
  • crespi o sottili
  • lunghi o corti
  • colorati o naturali
  • sani o problematici
  • secchi o grassi
  • biondi o bruni.

In base alla profumazione:

dagli alimenti come all’ aroma di caffè, al cioccolato, al cocco, alla fragola, all’ albicocca, al the verde, alla mandorla ; alla natura, con fragranze all’ aloe vera, al jojoba, alla canapa, alle erbe varie.

Dopo aver scelto la marca, il tipo e il profumo che vi più vi piace, dovrete soltanto usarlo, considerando che lo shampoo deve arrivare sui vostri capelli non come se fosse una meteora.

E’ fondamentale che il prodotto venga massaggiato nel modo giusto, perché penetri nel cuoio capelluto; i movimenti devono essere circolari e devono essere ripetuti, senza troppa frenesia.

Ed è molto importante che lo shampoo venga assorbito per qualche minuto prima di passare al risciacquo.

Tipologie di lavaggio dei capelli e relativo shampoo

Ad ogni testa appartiene uno shampoo specifico.

Qui di seguito vi offriamo quindi un breve prontuario per scegliere il prodotto più adatto alle vostre esigenze:

Lavante

Serve per compiere il compito basilare dello shampoo, cioè il lavaggio dei capelli.

Contiene dei tensioattivi, che hanno delle proprietà sgrassanti (non invasive), e non ha alcuna profumazione.

In alcuni casi viene arricchito con ingredienti vegetali che lo mantengono neutro.

Trattante

Lo si usa su un cuoio capelluto non proprio sano, dove compirà un’azione di risanamento grazie alle molecole che hanno delle proprietà farmacologiche che possono risolvere problemi specifici.

Antiforfora

Tra le problematiche più note e diffuse, troviamo la forfora.

Per combatterla, gli shampoo hanno delle componenti battericide e delle basi lavanti che non peggiorano lo stato di una cute irritata.

Per esempio, il catrame del carbone fossile e del legno di ginepro hanno proprietà anti-prurito e anti-irritazioni.

Non hanno alcuna profumazione, ma solitamente riescono a risolvere il problema; è necessario compiere un risciacquo accurato perché si elimini il forte odore.

Per capelli grassi

Un altro problema molto frequente è la seborrea, che consiste in una eccessiva produzione del sebo che anche soltanto dopo qualche ora dal lavaggio rende i capelli grassi.

Tra i rimedi migliori, troviamo lo zolfo, che rallenta la secrezione sebacea; anche il legno di panama è ottimo per risolvere questo problema, non è molto conosciuto, ma deterge con dolcezza e delicatezza.

Contro i capelli grassi ci sono anche degli shampoo dolci per bambini o quelli ‘ad uso frequente’ che puliscono ma non stressano il cuoio capelluto già vittima del sebo.

Cosmetico

Lo shampoo deve ovviamente adattarsi a quello che è un imperativo del mondo moderno, e cioè l’estetica.

Lo shampoo diventa quindi un prodotto utilizzato non solo per pulire, ma anche per abbellire i propri capelli.

Formule speciali

Per ciascun tipo di capelli troverete specifici prodotti che lavorano sulal consistenza e l’aspetto:

  • grassi: troverete prodotti che evitano l’appiattimento, riconosciuto anche come “effetto pulcino bagnato”.
  • secchi: le formule tenderanno ad ammorbidire la vostra chioma
  • sottili: l’ obiettivo sarà maggiore volume e la sua permanenza.

Come lavare bene i capelli grassi

I capelli grassi si presentano in genere radi e untuosi. E sono caratterizzati da una produzione eccessiva di sebo che li rende  impresentabili dopo un giorno o due dal lavaggio.

Conoscere la natura dei propri capelli serve a capire le cause di eventuali problemi e quindi cercare la soluzione più giusta.

I capelli grassi non rappresentano solo un problema estetico anche perchè al sebo eccessivo può associarsi anche la forfora e la caduta.

In questi casi, quindi, bisogna intervenire con i prodotti adatti per prevenire danni maggiori.

Le cause dei capelli grassi

E’ importante individuare le cause che provocano questo antiestetico problema.

Possono essere cause esterne, come lo smog e l’uso di uno shampoo aggressivo e non specifico, oppure cause interne, per esempio lo stress psico-fisico o un’alimentazione sbagliata.

Spesso correggere la dieta eliminando soprattutto i cibi grassi, inoltre, si dimostra un efficace rimedio per contrastare la produzione eccessiva del sebo.

I periodi di super lavoro possono incidere anche sulla salute dei capelli, quindi bisogna tenere sotto controllo anche lo stress.

Consigli per i capelli grassi

E’ possibile seguire alcuni consigli basilari per prevenire la formazione del sebo e quindi quella dei capelli grassi. Innanzitutto, non è necessario lavare i capelli ogni giorno.

Bastano due lavaggi a settimana, ma con i prodotti giusti! 

E’ consigliabile uno shampoo che non sia aggressivo ed eccessivamente schiumogeno; nel caso di tendenza ai capelli grassi, infatti, è consigliabile un prodotto astringente.

Inoltre, vanno evitate anche le maschere per capelli che non siano specifiche per i capelli grassi, in quanto potrebbero indebolirli ancora di più.

Il balsamo va applicato solo sulle punte, e mai sul resto della capigliatura altrimenti l’effetto unto aumenterà.

Infine è fondamentale sciacquare bene i capelli massaggiando energicamente il cuoio capelluto e ripetendo l’applicazione dello shampoo per due volte.

Lo shampoo ideale per i capelli grassi

Per contrastare il sebo eccessivo sono indicati shampoo a base di argilla, catrame, zolfo e ortica.

Anche lo shampoo al rosmarino possiede proprietà astringenti e regolatrici del sebo.

Dopo lo shampoo, inoltre, è consigliabile applicare sui capelli ancora bagnati un impacco a base di ippocastano e noce.

Nelle erboristerie più fornite si trovano anche prodotti specifici a base di edera e betulla, che aiutano i capelli a ritrovare la perduta lucentezza- tra i migliori c’è il tonico astringente.

Capelli grassi e forfora

E’ consigliabile effettuare un esame tricologico per analizzare il proprio capello e studiare come intervenire nel caso di produzione eccessiva di sebo con la presenza di forfora.

E’ importante capire se si tratta, per esempio, di dermatite seborroica.

In alternativa, è possibile usare  uno shampoo specifico per capelli grassi con forfora che agisce in maniera più profonda per contrastare la desquamazione del cuoio capelluto.

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