Come praticare la danza del ventre

Questo tipo di ballo è adatto a tutti, non ci sono preclusioni né di età né di costituzione fisica. Anzi, la maggior parte delle ballerine di danza del ventre ha un fisico prosperoso e forme generose.

I movimenti della danza del ventre

La danza del ventre, originaria dei paesi orientali, ha subito nel tempo una serie di adattamenti. A seconda del Paese in cui viene praticata, possono cambiare i movimenti e gli accessori utilizzati. Esistono comunque dei movimenti-base che bisogna conoscere e poi, acquisita dimestichezza con questi, si può personalizzare la danza come si vuole. La danza del ventre in genere si basa su gesti lenti, morbidi e sinuosi. Lo stile “classico” più tradizionale è quello egiziano, praticato fin dall’antichità presso questo popolo, e ha carattere popolare e folkloristico.

Attraverso la pratica della danza del ventre la donna riesce ad esprimere in pieno la sua femminilità, e di conseguenza si sente più sicura di sé. I benefici di questa danza sono sia di tipo psicologico (come appunto il miglioramento dell’autostima), che di tipo fisico. Con i movimenti di rotazione del busto i fianchi diventano più snelli, il tronco acquisisce una maggiore elasticità e l’addome si assottiglia. Una pratica regolare e continua di questa danza assicura un corpo snello e tonico.

Anche la postura migliora e la danza apporta benefici anche a coloro che soffrono di varie patologie alla schiena, come scoliosi, lordosi o cifosi. La danza del ventre, secondo alcuni, aiuterebbe anche a prevenire l’osteoporosi, che è un problema che tocca quasi tutte le donne dopo la menopausa.
Non esistono coreografie precise e neppure rigidi schemi da seguire. Sta alla danzatrice personalizzare la danza, esprimendo le sue sensazioni ed emozioni. Si tratta di una danza molto “empatica”. Seguendo i movimenti leggeri della ballerina, non si può fare a meno di immedesimarsi nella danza, e l’effetto è molto piacevole.

ballerina di danza del ventre

L’abbigliamento giusto per la danza del ventre

Per praticare la danza del ventre è necessario procurarsi i capi di abbigliamento adatti e, in caso, anche qualche accessorio. Esistono negozi specializzati, ma non sono tantissimi. Per questo può darci una mano la rete, consultando alcuni siti del settore, sui quali è possibile visionare l’abbigliamento ed acquistare direttamente on-line. In genere l’abbigliamento per esibirsi nella danza del ventre consiste in un abito lungo, ma vanno benissimo anche pantaloni leggeri e colorati. Per essere davvero in tema, occorre indossare la fascia, anche decorata, che si stringe ai fianchi; il copricapo, che può essere semplice o anch’esso decorato; un reggiseno decorato con pailettes, strass o altro; un top che lasci scoperta la pancia; infine, una gonna leggerissima, l’ideale è in voile con spacchi laterali.

Se si ha dimestichezza con l’ago e il filo, non è difficile ricavare un vestito “ad hoc” . Per quanto riguarda le scarpe, vanno bene le ballerine basse con qualche decoro, ma anche i sandali alla schiava (per chi è pratica nel ballare con i tacchi). Certo il tacco slancia la gamba e le da un tocco più raffinato, ma se non si è abituate meglio evitare cadute rovinose e relative brutte figure!

Imparare la danza del ventre

Oggi ci sono molte scuole e palestre che insegnano questa danza. Ma per le pigre che desiderano imparare in casa, ci sono in commercio alcuni dvd che spiegano, passo per passo, come si balla la danza del ventre. E ci sono anche libri che oltre alle posizioni, spiegano anche le origini della danza e la simbologia di ogni singolo movimento. Non bisogna dimenticare, infatti, che anche se “rivisitata” in chiave moderna, questa danza ha origini molto antiche ed è ricca di significati interessanti da conoscere e approfondire.

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