Come praticare la boxe femminile

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Pugilato femminile

Il pugilato è praticato dalle donne anche perché aiuta a definire la silhouette e aumenta il benessere psico-fisico, mentre vi sono pochissime controindicazioni. Cosa bisogna sapere prima di cominciare ad allenarsi? Ecco i benefici di tale disciplina: poiché comporta un notevole dispendio di energia chi lo pratica smaltisce facilmente i chili di troppo ed il corpo viene rassodato e tonificato nei punti critici. In particolare, ne traggono giovamento i dorsali, i muscoli delle spalle e gli addominali.

Anche i glutei, con un allenamento costante, diventano più elastici e sodi. I risultati più immediati e visibili si hanno sugli arti superiori, con più lentezza invece si “asciugano” gli addominali. Il pugilato aiuta a perdere la massa grassa, quindi è molto indicato per chi desidera dimagrire. Dal punto di vista psicologico, praticare la boxe aiuta a scaricare lo stress e sfogare la propria aggressività contro il sacco. Come tutte le attività fisiche, anche il pugilato stimola la produzione di endorfine, gli ormoni del benessere.

Allenamento per la boxe femminile

Generalmente chi pratica questo sport a livello amatoriale si allena tre volte alla settimana, per circa un’ora. In questo sport è indispensabile sia la preparazione atletica, che l’acquisizione della tecnica. La fase iniziale, che dura circa 25 minuti, si basa sul riscaldamento, per preparare il corpo ai successivi movimenti. Di norma si comincia con qualche saltello o un po’ di corsa.

Anche lo stretching è necessario per sciogliere e allungare i muscoli. La parte tecnica consiste nello svolgimento di alcuni esercizi specifici: ci si mette davanti allo specchio e si colpisce a vuoto, in modo da correggere ai tiri sbagliati; poi si effettua un circuito di allenamento nel quale si svolgono gli esercizi per individuare la tecnica corretta. Poi ci si allena con il salto della corda, e ancora addominali, flessioni e lanci con la palla medica. Solo alla fine della lezione si può salire sul ring e colpire i guantoni indossati dall’allenatore.

Il pugilato è uno sport praticato anche dai bambini di 6-7 anni. Naturalmente l’aspetto ludico di questo sport verrà privilegiato rispetto a tutto il resto. Se non si soffre di particolari patologie, il pugilato può essere praticato anche da persone in età avanzata. Non è vero che questo sport è violento, si tratta di un luogo comune che va sfatato. I pugni non vengono sferrati con la forza, ma con grande attenzione a non fare del male. Certo, bisogna salire sul ring con una attrezzatura specifica. Indispensabili sono i guantoni ed il caschetto protettivo.

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4 commenti su “Come praticare la boxe femminile”

  1. E’ davvero vergognoso iniziare un articolo che parla di pugilato femminile con la frase “Il pugilato è praticato dalle donne anche perché aiuta a definire la silhouette e aumenta il benessere psico-fisico, mentre vi sono pochissime controindicazioni.”
    L’autrice non ha proprio il senso della realtà…. se non si conosce un argomento si dovrebbe evitare di scriverne in meniera pubblica.Non basta fare una ricerca su wikipedia per improvvisarsi esperti in materia.
    E’ questo atteggiamento e questa superficialità che fanno sì che ad oggi le donne siano andora così fortemente discriminate….
    “…è molto indicato per chi desidera dimagrire.” forse sta facendo confusione tra pugilato e zumba…. si faccia un giro in una palestra di pugilato, prima di scrivere anche solo un’altra parola in merito all’argomento, vedrà che scoprirà cose che wikipedia non riporta nemmeno nelle note a piè pagina!!!!!
    Cordiali saluti

  2. Io ho una figlia di 14 anni a cui e venuto il pallino del pugilato. Non riesco a capire se la devo assecondare ed incentivare perché e un ottimo sport a aerobico, o se al contrario devo cercare di orientarla su altro perche potenzialmente pericoloso sopratutto a quell’eta’. Non voglio crearle dei traumi dovuti ai colpi, al contrario sarei contenta se la aiutasse dandole più sicurezza

  3. Cara Consuelo, da “pugile” nella light boxe (per limiti di età), da presidente di Società, ma soprattutto da donna che si è battuta perchè la boxe femminile venisse riconosciuta anche in Italia, concordo con te che la boxe come la intendiamo noi non è fitness…..ma in palestra saremmo solo io e te!
    La realtà della boxe moderna è proprio la convivenza della “noble art” con il fitness, l’abbordabilità da parte dei più, la sua capacità di entusiasmare per le sue molte sfaccettature, compreso il fatto che è uno sport molto completo che scolpisce tutto il corpo…..basti guardare i pugili sul ring!
    Chiunque, e sottolineo chiunque, entri in una palestra di boxe non può che appassionarsi poi anche al suo aspetto educativo e formativo; alla sua capacità di forgiare il carattere: il timido o l’insicuro acquista fiducia ed il violento incanala la sua aggressività in maniera corretta, in modo che non diventi violenza.
    Chi poi entra nelle quattro corde ha modo di sperimentare una dimensione che solo lì esiste: non è paura, non è ansia pregara…..è un insieme di emozioni, un qualcosa di atavico che senti dentro, come se raggiungessi finalmente il tuo posto. Un nodo di scioglie in mille fili che si intrecciano, si aggrovigliano, si risciolgono, afferrano le tue emozioni (paura, gioia, aggressività, ansie, logica, razionalità, istinto) e tu inizi a danzare.
    Hai fatto tanto per arrivare lì: ti sei allenato tutti i giorni, corsa, resistenza all’acido lattico (e magari sei andato oltre e sei finito in bagno a vomitare….), hai sudato, hai singhiozzato di rabbia durante uno sparring duro. Ma ora sei lì, a casa
    Tutte le donne (e gli uomini dai…) hanno diritto di provare questo, di conoscere la boxe per quello che è, quindi perchè no? A me fa piacere se entrano in palestra per fare del fitness e dimagrire, poi sta a me riuscire a trasmettere tutto questo.

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